Nefrologia Regina Margherita

 
4.4 (4)
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Il reparto di Nefrologia, Dialisi e Trapianto pediatrico dell'Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, situato in piazza Polonia 94, ha come Direttore il Dott. Bruno GIANOGLIO. Il reparto si occupa di nefropatie, ematuria, proteinuria, sindrome nefrosica, di infezioni delle vie urinarie pielonefriti, di nefro-uropatie malformative, di nefropatie da reflusso, ereditarie e congenite, di calcolosi renale, d'ipertensione arteriosa, d'insufficienza renale cronica, nonchè dell'inserimento nella lista d'attesa di trapianto renale e di trapianto renale. Per quanto riguarda la dialisi, il reparto esegue il trattamento dialitico in tutte le fasce di età pediatrica, oltre al trattamento dialitico dell'insufficienza renale cronica e /o acuta nel caso di trapianto renale di pazienti dializzati. Eccellenze: Rete Regionale Piemontese di insufficienza d'organo in età pediatrica; Trapianto renale pediatrico; Dialisi pediatrica; Glomerulonefrite a depositi IgA; Vasculiti renali; Sindromi nefrosiche di difficile controllo; Sindrome emolitico-uremica. Fanno parte dell'equipe dell'unità operativa i dirigenti medici Dott.ssa Roberta Camilla, Dott.ssa Francesca Mattozzi, Dott.ssa Licia Peruzzi, Dott.ssa Silvia Pieretti.

Recensioni dei pazienti

4 recensioni

Voto medio 
 
4.4
Competenza 
 
5.0  (4)
Assistenza 
 
4.0  (4)
Pulizia 
 
3.8  (4)
Servizi 
 
4.8  (4)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Competenza
Assistenza
Pulizia
Servizi
Commenti
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Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Competenza e dedizione

Lo scorso autunno il nostro piccolo Davide di appena 1 anno si è ammalato gravemente. Quando ci siamo accorti, una notte, che stava avendo una crisi convulsiva, l’abbiamo portato immediatamente al Regina Margherita (erano le 3.00 di notte quando siamo arrivati al pronto soccorso). Il tempo di fare la visita dall’equipe della dott.ssa Eleonora Tappi, e hanno subito sospettato quello che dopo circa un’ora avrebbero confermato con gli esami del sangue e il prelievo spinale: era meningite.
L’accoglienza al pronto soccorso è stata veloce e la visita tempestiva e completa. Ci hanno comunicato la diagnosi in modo delicato per non spaventarci e ci hanno subito messo in isolamento (perché all’inizio pensavano che fosse da meningococco, dopo un paio d’ore si è capito che era da pneumococco, un ceppo non coperto da vaccino). Qualche ora dopo hanno ricoverato Davide nel reparto di Pediatria d’Urgenza, dove abbiamo trovato personale competente e attento che ci ha seguito per 3 giorni. In questi 3 giorni la situazione di Davide, nonostante le cure, peggiorava. Lavorando con gli specialisti dell’ospedale, i medici del reparto hanno capito che Davide aveva sviluppato una complicanza rarissima della meningite, la sindrome emolitica uremica, e che aveva urgente bisogno di fare la dialisi perché i reni si erano quasi del tutto bloccati e la sua saturazione cominciava a scendere.
Capita la complicanza, al mattino del nostro 4° giorno in ospedale, nel primo pomeriggio lo hanno operato per mettergli l’accesso che alla sera avrebbero usato per fargli la prima dialisi nel reparto di Nefrologia, dove saremo poi stati per i successivi 14 giorni. Qui Davide è stato seguito dalla Dott.ssa Francesca Mattozzi e Dott.ssa Licia Peruzzi, che lo hanno salvato. Quando è arrivato in reparto da loro, Davide non apriva più gli occhi e non riconosceva la sua mamma e il suo papà, riusciva solo ad emettere qualche lamento. Loro lo hanno curato con grande professionalità, cercando di bilanciare al meglio le cure per la meningite con la necessità di tenere i reni a riposo e fare la dialisi e la necessità di fare continue trasfusioni di sangue. Sicuramente il reparto non è dei più nuovi (per qualche giorno il riscaldamento non funzionava e mancano le macchine per scaldare le sacche per la dialisi), ma le infermiere si sono sempre prodigate in tutti i modi possibili per far stare bene i piccoli pazienti. L’unico neo sono le poltrone-letto.. sono nuove ma assolutamente le più scomode su cui io abbia mai dormito!
Questa brutta avventura però non era ancora vicino alla conclusione. Appena la situazione nefrologica ha cominciato a migliorare, Davide ha cominciato ad avere sintomi di un’influenza intestinale e il Dott. Bonaudo, altro nefrologo del reparto, ha subito capito che purtroppo l’influenza non c’entrava, era necessario chiamare i neurochirurghi perché il sospetto era di complicanze al cervello. In neurochirurgia è stato operato il giorno stesso per drenare del sangue che gli comprimeva il cervello e Davide è stato trasferito nel reparto di Chirurgia Alta Intensità.
Dopo 19 giorni si è resa necessaria una seconda operazione al cervello.
Non abbiamo abbastanza parole per ringraziare tutti i medici compresi gli specializzandi e le infermiere dei reparti di Pediatria d’Urgenza, Nefrologia e Chirurgia Alta Intensità, che hanno salvato il nostro piccolo Davide. Abbiamo trovato una grande professionalità, attenzione continua verso i pazienti, gentilezza e disponibilità verso i genitori. E anche Davide è stato bene: le prime settimane piangeva appena vedeva un camice bianco, ma gli ultimi giorni prima delle dimissioni, invece, sorrideva e abbracciava tutti!
GRAZIE!

Patologia trattata
Meningite da pneumococco complicata da Sindrome Emolitica Uremica e falde subdurali.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
5.0

C'è qualche cosa che manca nell'organizzazione

L'equipe medica è di vera eccellenza.. dagli specializzandi ai medici dirigenti!!! Delle persone preparatissime e molto minuziose, non tralasciano nulla! Tranquillizzano noi genitori spiegandoci tutti i dettagli.. Non posso dire lo stesso delle OSS di reparto, che sono di modi veramente irritanti e poco gentili; per non parlare della preparazione che è tot assente! Un continuo lamento per qualsiasi cosa senza badare anche alla presenza di bambini e genitori..
Pulizie totalmente assenti, sporcizia e sciatteria - già il contesto è molto vecchio con pareti e bagni anni '80, però mancava proprio l'igiene di base.
La presenza delle maestre è perfetta, grande preparazione e ottimo il rapporto con i bimbi.. Le attività della sala giochi hanno evitato la noia di reparto, le preposte sono veramente carine e gentilissime!!! Il mio bimbo si è affezionato alla loro presenza... Le volontarie poi sono gentili e discrete e di grande aiuto e conforto.

Patologia trattata
Macro ematuria e nefrite acuta.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Persone speciali..

E' un ottimo reparto.. io ora ho 23 anni e sono stata ricoverata quando avevo più o meno 11 anni per una malattia rara. Sono stata in degenza per mesi e, nella sfortuna, posso dire di essere stata fortunatissima nel trovare persone come loro, medici, infermieri e non dimentico di certo le maestre della sala giochi!!
Sono tutti stupendi, riescono comunque, in un momento così difficile, a essere professionali, disponibili e pazienti con noi che ci troviamo catapultati in un mondo che magari fino a qualche tempo prima non ci apparteneva.
Personalmente sono stata davvero trattata come un figlia e, come me, tanti altri. Questo "trattamento" non è riservato solo a noi pazienti, ma anche ai genitori che ci accompagnano in questo cammino.
Con queste poche, pochissime parole, ringrazio tutta l'equipe della nefrologia del Regina Margherita e in particolare il Dott. Amore.. la persona migliore al mondo per me e che mi ha salvato la vita!!!!

Patologia trattata
Granulomatosi di Wegener (WG).
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

eccezionali

E' un ottimo reparto con delle persone eccezionali e soprattutto umane!!!
ringrazio di cuore tutti voi... La sindrome nefrosica di certo non e' una malattia facile, anzi... ma non invincibile!!! e questo l'ho capito e accettato grazie alla vostra professionalita'.
Un Saluto veramente di cuore a TUTTI VOI
La mamma di un VS paziente (Erra Antonio).

Patologia trattata
sindrome nefrosica.