Oncologia Ospedale Vimercate

 
3.8 (2)
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Il reparto di Oncologia medica dell'Ospedale di Vimercate, situato in Via Santi Cosma e Damiano 10, segue il malato oncologico e oncoematologico in tutto il suo iter diagnostico-terapeutico e si occupa principalmente della diagnosi, trattamento e follow-up di: tumori di colon-retto, mammella, polmone, stomaco, pancreas e vie biliari, vescica, rene e prostata, testa-collo, fegato, ovaio, sarcomi e cute, Linfomi Non Hodgkin indolenti e aggressivi, Linfoma di Hodgkin, Mieloma multiplo, Leucemie acute e croniche, sindromi mieloproliferative. sindromi mielodisplastiche; patologia ematologica (anemie, leucopenie, piastrinopenie, MGUS). Fanno parte dell'equipe dell'unità operativa i dirigenti medici Dott.ssa Paola Tagliabue (UOS Oncologia dei tumori solidi), Dott.ssa Rossella Calori (UOS Oncoematologia), Dott. Aglione Stefania, Dott. Calori Rossella, Dott. Carbone Claudia, Dott. Dazzani Chiara, Dott. Ferrario Alessandra, Dott. Filiali Francesca, Dott. Nova Paola, Dott. Renso Rossella, Dott. Rota Selene, Dott. Tagliabue Paola, Dott. Verga Magda.

Recensioni dei pazienti

2 recensioni

Voto medio 
 
3.8
Competenza 
 
4.5  (2)
Assistenza 
 
3.5  (2)
Pulizia 
 
4.0  (2)
Servizi 
 
3.0  (2)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Competenza
Assistenza
Pulizia
Servizi
Commenti
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Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
4.0

Ancora grazie

Mio marito (ed anche io) è stato trattato con empatia, disponibilità, gentilezza e infinita professionalità.
Ringrazio parimente sia i medici che gli infermieri del reparto.

Patologia trattata
Tumore.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Umanità zero

Ho seguito il mio compagno per un anno nel reparto di oncologia. Ottimo accompagnamento da parte dell'equipe infermieristica, pessimo da parte di tutti i medici. Nonostante le dichiarazioni di umanità nel rapporto con i pazienti, i medici li ho trovati privi di empatia, assolutamente gelidi. Si inizia dal non salutare il paziente in corridoio o, addirittura, quando si parla con il paziente a lato per finire a non fargli una visita né un saluto pur vedendolo quando, per l'aggravarsi delle condizioni, viene ricoverato in altri reparti dello stesso ospedale. Il paziente non sa mai quale sarà il medico che lo visiterà in giornata, come se fosse una cosa ininfluente. Possono comunicare la progressione di malattia, e negare un sorriso in corridoio. Niente, si ha l'impressione di essere trasparenti.
Il resto è pura applicazione dei protocolli. Ora siamo in Humanitas dove i medici ci riconoscono sempre, ci salutano sempre e ci parlano sempre anche al di fuori del colloquio. Non lasciano mai il reparto se il paziente che stanno seguendo non è dimesso e telefonano a casa per informarsi sullo stato di salute, con il risultato di accompagnare veramente, senza vuote dichiarazioni.

Patologia trattata
Adenocarcinoma polmonare IV stadio.