Pronto Soccorso Ospedale San Daniele

Sono stata qualche ora al pronto soccorso di San Daniele del Friuli e ho ricevuto assistenza e gentilezza! Ringrazio le 3 OSS Patrizia, Simonetta e Sabina!

Negli anni il servizio di PS è lentamente ma inesorabilmente peggiorato. Affollamenti ormai gestibili a fatica, stress e nervosismo.
Non discuto la professionalità degli operatori, è il sistema che inizia a scricchiolare. Noi nell'ultima occasione abbiamo atteso otre 5 ore per una frattura, mi sembra davvero esagerato.

Arrivato con mia figlia alle ore 14.15 di martedì.
Mia figlia soffriva da 2 giorni di simil infezione all'occhio destro, che si presentava arrossato, semichiuso e che dava effetti collaterali come scosse alla tempia e mal di testa.
Accomodata in sala d'aspetto dopo il triage, è rimasta in attesa per 7 ore...
Alle 21.15 son passato a prenderla.
Durante tutta l'attesa nessuno si e' premurato di chiederle nulla, anzi, quando e' andata a chiedere un antidolorifico lo hanno negato aggiungendo che i tempi di attesa non erano causa loro, ma della procedura.
Mi chiedo: come fa un addetto al triage a capire il danno che puo' esserci in un occhio e a capire a che livello è l'emergenza?
E mi chiedo: è possibile star 7 ore, non dico in ambulatorio, ma in sala d'aspetto senza nessuno che dica nulla, mentre ti vedi passare davanti persone che sembrano non di gravi patologie?
Questa sanità sarebbe il fiore all'occhiello del Friuli? Mah..
Spero solo che mia figlia non abbia nulla di grave, ma se così non fosse, la storia non finira' così..
Caro Ricciardi, i soldi in più (690 mila euro) adoperali per pagare e assumere medici, non per comprare vaccini...
Buona serata e soprattutto buon lavoro.

Ho un dolore addominale da 6 mesi, già mi sono rivolto due volte al pronto soccorso, ma dopo svariate ore di attesa non ho risolto niente. Ora sono ritornato con ricetta medica che dice "si consiglia ricovero ospedaliero"!!! Ma ovviamente mi trovo di nuovo in pronto soccorso ad attendere ore.

Siamo andati ieri in pronto soccorso dopo che mia madre soffriva da 3 giorni di dolori lancinanti alla bocca e gli antidolorifici non facevano alcun effetto. Premetto che mio padre è un medico in pensione, quindi so di cosa sto parlando. Siamo arrivati alle 17.30 e, dopo aver suonato il campanello per oltre 15 minuti ,si è presentata una signorina che, con fare indisponente e insolente, ci ha fatto capire che dovevamo andare dalla guardia medica e non lì. Abbiamo atteso 4 ore con mia madre al limite della sopportazione e intanto continuavano a passare davanti a noi persone appena arrivate e che non sembravano particolarmente gravi. Quando abbiamo chiesto sui tempi di attesa, ci hanno risposto sgarbatamente che c'era ancora molto da aspettare. In 4 ore NESSUNO è venuto fuori ad interessarsi di mia madre nonostante insistessi. Dopo 4 ore eravamo rimasti in pochi (guarda caso quelli che attendavano da ore con grandi dolori) ma non entrava nessuno lo stesso. Poi ad un certo punto si presentava qualcuno, all'apparenza senza gravi sintomi, e veniva fatto entrare subito. Quindi i medici potevano visitare ma non lo facevano?
Alla fine, dopo 4 ore e mezzo, siamo andati via senza ricevere un minimo di attenzione. Il servizio è stato pessimo, il personale che riceve le urgenze non sa relazionarsi con il pubblico. In qualità di cittadini che paghiamo un servizio pubblico, esigiamo essere trattati con dignità e rispetto ed avere una prestazione degna di un paese civilizzato, con persone che sappiano fare bene il mestiere per il quale vengono pagati.

Il carico di lavoro a volte ci fa "sbroccare", non e' il caso dei ragazzi del Pronto Soccorso di San Daniele.
E' certo che, in ambito ospedaliero, il controllo della situazione sia prerogativa imprescindibile per l'operatore (sia questo un medico o preposto) ma, in occasione dei miei, purtroppo frequenti, passaggi al pronto soccorso di San Daniele, ho trovato il giusto mix di competenza, determinazione e ordine, sia in fase di analisi che di operatività. Non sono del settore, ma credo che le mie sensazioni siano condivisibili e oggettive.