Dettagli Recensione

 
Ospedale di Forlì
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Grazie di cuore

Quando ti diagnosticano all’improvviso un cancro al seno, come donna e come persona ti senti di entrare in un tunnel nero senza fine. Sei spaventata dal dolore, dalla morte, dal non sapere cosa dovrai affrontare e cosa ne sarà di te. Questo è quello che mi è successo il 9 marzo 2018 quando mi sono sentita una massa nel seno destro e il 12 marzo il mio ginecologo mi ha dato una diagnosi spietata. All’improvviso ti senti morire dentro e la prima volta che incontrai la dottoressa Annalisa Curcio ero terrorizzata ma mi sentii dire, guardandomi negli occhi: “ Noi siamo qui per lottare con te e il nostro obiettivo è guarirti!” Pur nella grande paura, mi sono sentita accolta e accudita, condizione fondamentale per fidarsi e affidarsi nelle mani dei medici. Da lì è iniziato un lungo e difficilissimo percorso di esami, anche invasivi, chemioterapia con tutti i suoi effetti collaterali che ti distruggono e ti annientano nel tuo essere una persona piena di vita e di tante cose belle da fare, come lo ero io. L’essenziale però è che non mi sono mai sentita sola! Anche la dottoressa Donata Casadei Giunchi e la dolcissima infermiera Rosa Ciani mi hanno preso per mano, mi hanno dato la forza ed hanno gioito con me dei piccoli grandi successi ad ogni controllo. Poi è arrivato il giorno dell’intervento e in reparto mi sono sentita come a casa mia con gli angeli con i campanellini appesi sul letto, fatti e regalati dai miei bimbi della scuola. I dottori, le infermiere, le oss, tutto il personale non mi hanno mai fatto sentire un numero ma una donna circondata dalle loro attenzioni, dimostrandomi che loro erano lì anche per me e sempre col sorriso che fa tanto bene e riscalda il cuore. La dottoressa Curcio oltre ad essere un bravissimo chirurgo, ha rivelato anche il suo lato di mamma amorevole che rimane spiazzata davanti al suo fantastico bimbo e che mi ha fatto conoscere, portandolo in ospedale come mi aveva promesso! E’ stato un momento dolcissimo e tenerissimo e sono proprio questi piccoli gesti che per me fanno la differenza!
Che dire poi della bravissima fisioterapista Fabiola Beuri?!? Da quando è entrata in camera il giorno dopo l’intervento, si è presa cura di me come fa con tutte le donne, e lo fa tutt’ora, ascoltando i miei dubbi, le mie preoccupazioni e aiutandomi ad accettare le mie cicatrici, i miei dolori al seno, al braccio… seguendo tutte le donne in un lavoro fondamentale di recupero dopo l’intervento.
Ora, grazie a tutti questi “angeli umani senza ali” (come a me piace definirli!), vedo un po' di luce in fondo al tunnel anche se non è finita e il percorso è ancora lungo e difficile. Però ho la certezza che non sono sola ma sono in ottime mani di persone che stanno facendo di tutto per me e per le altre donne, per aiutarci, un giorno, ad uscire dal tunnel nella speranza di guarire definitivamente!
Sto imparando tante cose da questa mia esperienza tosta, forte e dura e se raccontarla potrà aiutare anche solo una donna come me, beh.. io ci sono!!!
Grazie davvero di cuore a tutti!

Patologia trattata
Tumore al seno.

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