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Gentile Dr. Davide Cavaliere,
in questo momento particolare, stranito, quasi sospeso del paese, quando sono stato dimesso dall'Ospedale, nel quale già si vedevano i segni di grandi cambiamenti per far fronte al coronavirus e la preoccupazione degli operatori, indaffarati a capire ed attuarli ma in ansia per la salute propria e dei pazienti, anche io sono stato distratto dalla circostanza e non ho ringraziato Lei i suoi colleghi, le infermiere e gli infermieri, gli operatori sanitari e gli addetti alle pulizie.
Ora che ho terminato i 15 giorni di convalescenza, è il momento per farlo.
Siete stati tutti molto gentili, pazienti, sempre disponibili oltre che professionalmente capaci; sì, ci sarà pure stato in sala operatoria il robot, ma tutti quelli che sono rimasti incollati a quel tavolo operatorio, o ai monitor per tante ore, oltre che ad essere preparati, hanno anche un gran fisico.
Quello che mi ha colpito di più è stato l'atteggiamento che tutti, durante la degenza, hanno avuto nei miei riguardi: anche quando ero collegato a 7 (più o meno) fra tubi, flebo, sonde varie, ossigeno, che mi parevo un cyborg, mi hanno fatto sentire sempre "normale", senza commiserazione, ma condivisione.
Un grazie a tutti, e un abbraccio.
Manlio Campana
16/04/2020