Dettagli Recensione

Arrivati dal profondo sud in direzione Cotignola, presso un centro rinomato che ci ha letteralmente dato buca, con un ricovero che non c’è stato, quando al telefono mi avevano rassicurato più volte che dopo la visita mia madre sarebbe stata ricoverata presso la ‘rinomata’ struttura, al massimo male che ci vada, dopo due giorni . Il ‘rinomato’ dottore invece ci dice che per venti giorni non ci sono posti letto e quindi ci suggerisce di tornarcene a casa. Incredibile dopo un viaggio di 850 km ed una visita di appena dieci minuti. Vergogna. Vergogna. Vergogna. E non aggiungo altro che è meglio. Intanto mia madre moriva di dolori.
Mia sorella ci suggerisce l’ospedale di Forlì, dove lei ha prestato servizio per un ventennio. Quindi vi arriviamo tramite pronto soccorso, e già da subito si intravedono empatia e passione per il proprio lavoro di tutto l’apparato infermieristico e medico. Dopo un po’ scende il magnifico dottor Gabriele Testi, che ringrazio tantissimo, fa la visita a mia madre e poi ci dice di andar a parlare per un ricovero con la dottoressa Acquati, un’altra eccellenza di questo ospedale. Per farla breve, mia madre viene ricoverata in breve tempo e viene operata eccellentemente dall'equipe dei dottori della chirurgia vascolare, i quali eseguono ben 4 angioplastiche, riuscendo a rivascolarizzare gran parte dell'arto.
Fa degenza in endocrinologia, dove viene vista e rivista eccellentemente dal dottor Tartaglia e dalla dottoressa Acquati, che le pratica anch’essa eccellentemente la rimozione dell’escara.
Personale infermieristico brillante, in particolar modo Bea, la direttrice del reparto.
Grazie di tutto veramente.