Dettagli Recensione

 
Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Pessima esperienza

Mi sento in dovere di dare la mia recensione e raccontare di questa esperienza, perchè credo che certe cose non debbano passare in sordina e che sia bene che i pazienti che passano sotto certi medici, debbano sapere a cosa possono andare incontro. Non farò nomi specifici perchè in questo luogo probabilmente non è il caso, anche se per alcuni sarei molto tentata di farlo.
L'esperienza è andata avanti attraverso errori ed approssimazioni, in cui, in ciascuno step successivo, il medico di turno smentiva l'altro.
Con una colposcopia/vulvoscopia è stata rilevata una lesione precancerosa di tipo/stadio VIN2 con conseguente necessità di intervento di rimozione in Day Surgery. Nonostante mia madre lamentasse prurito su entrambi i lati della vulva però, in quella sede di colposcopia, fu effettuata biopsia su un solo lato della vulva, che riportò per l'appunto tale referto.
In sede di pre-intervento, mia madre si premurò di avvisare e specificare alla dottoressa incaricata dell'operazione, che il prurito era ugualmente intenso anche sulla lesione dall'altro lato, quella che (non si sa per quale motivo) non era stata analizzata da biopsia.
Una volta tornata a casa, post intervento, mia madre si è subito accorta che era stata rimossa solo ed esclusivamente la lesione analizzata dalla biopsia, lasciando al loro posto intatte sia l'altra da lei segnalata che una nuova lesione che si poteva scorgere ad occhio nudo, ironia, esattamente subito dopo l'ultimo punto di sutura.
Sarebbe già abbastanza sconcertante, ma in realtà a questo punto il meglio deve ancora venire.
Al ritiro dell'esame istologico ci comunicano che, purtroppo, lo stadio non era di VIN2 bensì di VIN3 e che quindi era necessario reintervenire. La stessa dottoressa ci riceve alle 8.00 di mattina per il ritiro di tale referto. Con l'occasione mia madre le fa presente di essersi accorta che nessun intervento era stato operato sulle altre due lesioni presenti, facendo inoltre presente l'ancora fortissimo prurito in quelle sedi. Le chiede quindi se cortesemente potesse controllare lei stessa, ma la dottoressa si rifiuta di rivisitarla in quel momento perchè "stanca per aver fatto il turno di notte" (citazione testuale) e la rimanda a casa suggerendole di richiamare il CUP e di prenotare una nuova visita (coi tempi del CUP che tutti conosciamo). Oppure eventualmente una visita con tempi più brevi in INTRAMOENIA (a pagamento). Nel frattempo suggerisce intervento laser per reintervenire sulla lesione operata scoperta di stadio più avanzato (VIN3).
Nonostante gli eventi ed gli atteggiamenti non fossero molto incoraggianti, decidiamo di affidarci (cosa dovrebbe fare un paziente?) e prenotiamo l'intervento laser suggerito.
Il giorno dell'intervento mia madre si presenta sempre al Regina Elena (vorrei sottolineare che si tratta di tutti medici dello stesso reparto e stessa equipe) e stavolta il medico incaricato del laser era un altro medico del reparto. Il dottore, dopo accurata visita, si rifiuta di eseguire il laser, in quanto secondo lui tecnica sbagliata per tale stato di patologia e soprattutto (finalmente) per la presenza delle altre lesioni (giudicate da lui abbastanza avanzate) che mia madre fino a quel momento aveva cercato invano di segnalare.
A questo punto abbiamo gettato la spugna, consapevoli della totale mancanza di affidabilità, cura e professionalità che muove quell'equipe e ci siamo rivolte altrove.
Ad oggi mia madre è stata rioperata in un altro ospedale ed ha subìto un intervento molto invasivo, "grazie" al tempo passato e perso dietro l'approssimazione e la mancanza di professionalità che ci siamo trovati davanti.
Ringrazio il Dott. Mariani (ed in questo caso mi sento di fare specificatamente il nome, visto che si tratta di un commento positivo), che in tutta questa storia è stato l'unico medico attento e scrupoloso. Purtroppo in un contesto per noi da sconsigliare vivamente.

Patologia trattata
Lesione intraepiteliale vulvare precancerosa (VIN3).

Commenti

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Inviato da Raffaella
02 Febbraio, 2016
Cara Giorgia, comprendo vivamente lo stress e la paura che si prova quando i medici non tengono conto di quello che il paziente tenta invano di comunicare. Per tornare a quanto accaduto a tua madre, ti comunico che stessa cosa è successa a me presso l'ospedale Gemelli. Al momento dell'intervento CIN2, l'esame istologico (che mi è stato dato dopo 50 giorni dall'intervento) dava risultato CIN3 in tutti i margini ecc. e il prof. mi dice che non dovevo dar retta all'esito dell'esame perchè secondo lui ero clinicamente guarita, e che avrei dovuto attendere 3 o 4 mesi prima che si potesse intervenire nuovamente. Invece immediatamente dopo mi sono rivolta all'IFO e dopo poco più di due mesi sono stata rioperata. Se avessi aspettato i tempi del Gemelli, oggi, con molta probabilità, mi troverei sotto cura chemioterapica.
Inviato da piccola84
01 Marzo, 2016
Ciao, mi servirebbe un contatto privato del dott. Mariani. Grazie, è urgente.
Inviato da michele
17 Gennaio, 2019
Mia madre ha lo stesso problema, cortesemente può darmi una sua email per contattarla?
La ringrazio.
In risposta ad un earlier comment

Inviato da Giorgia
28 Gennaio, 2019
Salve, non saprei come risponderle privatamente. E la mia email in chiaro qui preferirei non inserirla (soprattutto causa spam!)
Inviato da Giusi
21 Giugno, 2021
Mi spiace molto per quanto accaduto, non ci sono parole.
Posso chiederle in quale altra struttura è stata operata sua madre?
Grazie. Saluti.
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