Dettagli Recensione

 
Ospedale di Tortona
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

lamentela

io ho partorito all'ospedale ss Antonio e Margherita di tortona.
l'assistenza?l'ho trovata pessima! prima di tutto sono arrivata alle 4 del mattino in inizio di travaglio e non volevano ricoverarmi per motivi futili e mi hanno fatto aspettare mezz'ora su una sedia con le contrazioni... poi si sono decisi e mi hanno cominciato a fare il tracciato per vedere il cuore del bambino. mi hanno letteralmente offesa perchè il cuore non si sentiva e dicevano che mi muovevo e la macchina non funzionava.. mentre io stavo immobile! dopo più di mezzora che stavo malissimo chiamai l'infermiera di turno nel reparto e le dissi che io non mi muovevo ma il cuore non si sentiva e che stavo davvero male, tremavo e sudavo freddo. lei con fare da scorbutica mi disse che non sapevo niente del travaglio e del parto e che non era niente quello che provavo in quel momento, dopo sarebbe stato sempre peggio [molto rassicurante direi] io sentivo, anche se ero al primo figlio e davvero non sapevo come fosse un travaglio, che il bambino stava male, è una cosa che tutte le mamme in gravidanza sentono subito, ma lei continuò a deridermi.
mio marito a quel punto si arrabbiò, andò da lei e le disse che io non mi muovevo e il bimbo non si sentiva più... lei finalmente venne a vedere e si accorse che il bambino non si sentiva per davvero.. allora cominciò a urlare che era un'urgenza, il mio bambino stava male e a chiamare i dottori, mi spaventarono molto; di corsa in sala operatoria dove io davvero dopo quello che avevo visto pensai di non farcela sicuramente.
bene, comunque è andata la mia bimba è nata e io, grazie al cielo, sono ancora quì ma non è finità qui!
ORA MIA FIGLIA HA 6 MESI E DI RECENTE E' STATA OPERATA PER UNA "MALATTIA CONGENITA" che naturalmente loro non hanno visto... un'ernia diafframmatica cioè l'intestino e le viscere non stavano nella parte inferiore della pancia ma risalivano su fino lo stomaco e i polmoni!!! in poche parole aveva tutti gli organi scomposti!! come hanno fatto a non vederli durante la morfologica e i controlli di routine in ginecologia? Per pura casualità abbiamo scoperto questo grande problema.. è stata ricoverata d'urgenza al "POLICLINICO SAN MATTEO DI PAVIA" in chirurgia pediatrica dove l'hanno operata e con grandissima professionalita' LE HANNO SALVATO LA VITA! se loro avessero fatto i giusti controlli tutto questo non sarebbe successo!
TERRIBILE, QUESTO E' IL MIO COMMENTO.

Patologia trattata
parto cesareo d'urgenza.

Commenti

1 risultati - visualizzati 1 - 1  
 
Per Ordine 
 
Inviato da erika
04 Mag, 2012
Tratto dal giornale "la stampa" pubblicato il 10 ottobre del 2010 TORTONA.
INCHIESTA DELLA MAGISTRATURA, GLI EPISODI NEL 2008 E NEL 2009 “Bimbi morti, colpa dei medici” Sott’accusa in 10 per due decessi: “Il cesareo avrebbe potuto salvarli” Si poteva salvare la vita, anche ricorrendo al taglio cesareo, a due neonati venuti invece alla luce morti? E’ la domanda che si sono subito posta gli sfortunati genitori, poi rivoltisi alla magistratura. Ora per quei decessi, avvenuti all’ospedale di Tortona rispettivamente il 21 ottobre 2008 e il 12 ottobre 2009 dieci fra medici, ostetriche e infermiere sono indagati per concorso in omicidio colposo in due distinti procedimenti penali. Il primo caso, con indagati di Paolo Risso, primario del reparto di Ginecologia, Giovanna Gianotti, Claudio Raffaghello, Giovanna Novara, Carlo Rinaldi, Sabrina Riva, Nunzia Maggiore, Carmen Fonseca, sarà esaminato dal gip il 22 novembre; il secondo, che vede sott’accusa il medico Michele Chiarenza e l’ostetrica Antonietta Aversano, è in discussione l’11 ottobre. Il capo d’imputazione è dettagliato in entrambi i casi: poco meno di un anno fa, un feto morì per asfissia intrauterina, dopo una gravidanza giunta regolarmente al termine, perché, secondo il pm, medico e ostetrica non «rilevarono gravi alterazioni del battito cardiaco che imponevano l’interruzione del travaglio e il taglio cesareo, che avrebbe evitato il decesso». Nell’altro caso l’accusa mossa dalla procura fa riferimento a un omesso monitoraggio del feto e a un mancato controllo del battito cardiaco. Secondo il pm, come diretta conseguenza di questo «negligente comportamento» la creaturina morì strangolata dal cordone ombelicale. Sono state le due coppie (abitano a Tortona e nel Tortonese) che hanno perso i figli a voler sapere ciò che è veramente accaduto in ospedale, «anche perché fatti analoghi non debbano ripetersi». Lo affermano i rispettivi legali Alessandro Maiola di Tortona, Federico Bonzi e Maria Francesca Guardamagna di Milano che hanno firmato gli esposti. Sono sempre loro ad annunciare che in tribunale a Tortona un ginecologo dello stesso ospedale è sotto processo per lesioni colpose a un bimbo: all’atto del parto, dice l’accusa, ha riportato gravissime lesioni. Inoltre la magistratura, su denuncia di Maiola, indaga per appurare «la fondatezza dei sospetti di una quarta coppia tortonese il cui bimbo è incapace di movimenti autonomi per danni cerebrali».
Sono conseguenza di anomalie intervenute durante il parto??
Altre informazioni:
http://www.ospedale.al.it/AreaRiservata/news_doc/rs20101001.pdf
1 risultati - visualizzati 1 - 1