Adenoma pleomorfo della ghiandola sottomandibolare

Adenoma pleomorfo della ghiandola sottomandibolare

A cura di: Dott. Luigi Sabino, Dirigente Medico Otorinolaringoiatria Policlinico Universitario Sant'Andrea di Roma

GENERALITÀ. L'adenoma pleomorfo della ghiandola sottomandibolare è un tumore benigno piuttosto raro che rappresenta meno dell'1% di tutti i tumori delle ghiandole salivari. La ghiandola sottomandibolare fa parte delle ghiandole salivari maggiori e si trova in una specifica loggia muscolare al di sotto della branca orizzontale della mandibola, in rapporto con il cavo orale per interposizione del muscolo miloioideo. L'adenoma pleomorfo origina dal tessuto ghiandolare e può essere suscettibile di trasformazione maligna seppur molto raramente.

CAUSE Le cause dell'adenoma pleomorfo della ghiandola sottomandibolare sono francamente sconosciute. Esiti post-attinici per radioterapia di distretti cervicofacciali, l'abuso di fumo, alcolici e dieta ricca di colesterolo, possono costituire dei fattori correlati.

SINTOMI. ll sintomo più evidente è la tumefazione, con la franca asimmetria ispettiva e palpatoria rispetto al lato sano. Ogni tumefazione non dolente di una ghiandola salivare deve destare sospetto, specialmente se non ci sono segni di infiammazione. Sono possibili deficit deglutitori.

DIAGNOSI. In caso di tumefazione con modalità espansiva di crescita che risulta presente da almeno 4 settimane, è sempre consigliata la visita otorinolaringoiatrica, nella quale lo specialista DEVE richiedere un esame ecografico con eventuale esame citologico mediante agoaspirato. La tomografia computerizzata e la risonanza magnetica sono esami indispensabili soprattutto nella programmazione chirurgica successiva.

TERAPIA. Il trattamento d'elezione è quello chirurgico, grazie al quale è possibile rimuovere l'adenoma pleomorfo completamente. La chirurgia della ghiandola sottomandibolare non desta particolari preoccupazioni in mani esperte; la bravura del chirurgo, sarà comunque quella di non ledere 3 strutture nervose adiacenti alla ghiandola, la cui loro lesione può essere foriera di esiti invalidanti (ramo mandibolare del nervo facciale, nervo linguale e nervo ipoglosso). La radioterapia non trova nessuna indicazione nel caso di un tumore francamente benigno, può avere indicazione solo nei rari casi di adenocarcinoma e dopo l’intervento chirurgico di scialoadenectomia.