Granuloma colesterinico

Granuloma colesterinico

A cura di: Dott. Luigi Sabino, Dirigente Medico Otorinolaringoiatria Policlinico Universitario Sant'Andrea di Roma

GENERALITÀ. Il granuloma colesterinico in ambito ORL è un accumulo di tessuto di granulazione che risulta da una risposta infiammatoria cronica a depositi di elementi nel sangue che possono formarsi nelle cavità pneumatizzate del cranio come i seni paranasali o l'orecchio medio. La causa più frequente nell'orecchio è l'emotimpano (raccolta di sangue nella cassa del timpano), il granuloma colesterinico così può localizzarsi nell'apice petroso e nella mastoide. La patologia colpisce tipicamente i pazienti giovani e di mezza età, spesso con una storia di otite media cronica. Non esiste una predilezione di genere riconosciuta.

CAUSE. Una teoria recente suggerisce che il granuloma colesterinico sia causato da una risposta infiammatoria ai derivati delle cavità erose del midollo osseo nell'osso temporale. In questi casi, la mucosa iperplastica invade l'osso sottostante ed espone il midollo osseo, che a sua volta sanguina; il sangue intrappolato subisce una degenerazione che innesca la reazione infiammatoria. Anche le infezioni croniche dell'orecchio medio possono essere causa di granuloma colesterinico. Diversi casi di granuloma colesterinico sono inoltre stati osservati in famiglie con ipercolesterolemia familiare.

SINTOMI. I pazienti possono essere asintomatici, oppure i sintomi possono essere vaghi e non specifici, ritardando così una diagnosi precoce. I sintomi sono correlati alla posizione e alle dimensioni del granuloma. Se situato nell'orecchio medio, è presente di solito ipoacusia conduttiva, vertigini, otorrea e possibile sofferenza del nervo facciale. Se situato all'apice petroso, spesso è asintomatico; in caso contrario il paziente può sperimentare ipoacusia conduttiva dovuta al versamento dell'orecchio medio, o sofferenza del nervo facciale con tinnito. Se situato nella nella mastoide, è quasi sempre asintomatico; talvolta il paziente può avere cefalea.

DIAGNOSI. La diagnosi si basa sull'anamnesi e sull'esame clinico del paziente. Sulla base della storia familiare, dei sintomi e dei sospetti, di solito vengono prescritte tomografia computerizzata e risonanza magnetica per porre la diagnosi. L'aspetto del granuloma dipende dalla sua posizione.

TERAPIA. Se il granuloma è sintomatico, è richiesta l'escissione chirurgica e questo deve includere la parete della cisti. Esistono numerosi approcci chirurgici che vengono scelti in base alla posizione della lesione e al grado di perdita dell'udito. In alcuni casi può essere necessaria una mastoidectomia, tuttavia sono stati riportati elevati tassi di recidiva. In generale, siccome si tratta di una lesione lentamente espansiva, va opportunamente rimossa chirurgicamente per evitare danni alle strutture nobili della testa.