Pronto Soccorso Ospedale Molfetta

Ho accompagnato un mio parente, con patologia importante, al pronto soccorso per problemi cardiaci sorti nel corso della prima mattinata. Bene, il 118 è intervenuto tempestivamente, ha caricato il paziente in ambulanza e lo ha portato al pronto soccorso.
Dopo circa 1 ora di degenza in autombulanza (avete capito bene, in autoambulanza) e un sollecito ossequioso verso il responsabile del pronto soccorso, siamo riusciti a far ottenere le prime cure nella sala visita nr. 1, tra l'altro era libera!
Paziente con patologia importante, inaccettabile la sua degenza in autombulanza. Per fortuna si è risolto positivamente il problema.

Competenza poco idonea, tutti i dolori (mal di stomaco e difficoltà a respirare) sono giustificati come stress o agitazione.
Poi ti fanno aspettare le ore fuori, litigano tutti e non c’è ordine. Esperienza da dimenticare.

Al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Molfetta lavora una equipe di medici e infermieri che offre una assistenza come pochi. Sempre attenti e gentili, anche di fronte ad atteggiamenti poco ortodossi. Spesso fanno molto più di ciò che umanamente in situazioni di emergenza è possibile fare. Sempre supportati, ove necessario, da colleghi specialisti reperibili a qualsiasi ora.
Massima la pulizia e l'attenzione anche in periodi drammatici come quello che, grazie al COVID-19, stiamo vivendo.
Grazie per la vostra tempestività, gentilezza e professionalità, come utente diretto e come accompagnatore in altre situazioni di emergenza.

Il personale si è mostrato poco gentile, per niente accogliente e in un clima di alta litigiosità tra colleghi il paziente viene messo del tutto in secondo piano. Gravissimo il comportamento di una infermiera che mi ha urlato, letteralmente, che facevano già troppo. Di altrettanta gravità il comportamento di un ausiliario che si andava defilando per non prestare il servizio per il quale percepisce lo stipendio. Mio padre, perfettamente cosciente, malato oncologico arrivato in questo Pronto Soccorso a seguito di un malore sopravvenuto mentre effettuava chemioterapia, ha preferito rifiutare qualsiasi ricovero o qualsiasi altro ulteriore intervento pur di andarsene da questo posto.

Mia madre vive ancora.. era praticamente morta ma, grazie alla competenza e all'alta professionalità del Dott. Nicola Pomarico e della sua equipe infermieristica (il sig. Valente e il sig. Lonardelli), mia madre è ancora con me. Grazie dottore. Ringrazio di averLa incontrata.