Dettagli Recensione

 
Ospedale di Carbonara di Bari
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Parto naturale

Durante i nove mesi di gravidanza mi sono recata più volte all'ospedale Di Venere di Carbonara ed ho sempre notato confusione, poca attenzione alle esigenze del paziente, scarsa pulizia, antipatica maleducazione, nonché poca voglia di fare in chi vi lavora, non in tutti ovviamente ma almeno nel 70% dei casi, per quanto riguarda la mia esperienza.
Ok, la scarsa pulizia è comune a tanti ospedali, la scostumatezza lo stesso e magari è dovuta al fatto che noi pazienti in tanti casi sappiamo essere pedanti e pesanti, ma chi sceglie di fare un lavoro di contatto con altre persone, soprattutto trattandosi di gente che si reca in ospedale perché chiaramente soffre di problemi di salute, credo che un po' più di pazienza e disponibilità siano il minimo.
Ho partorito con parto naturale ad aprile 2015.
Quel giorno già dal mattino sono iniziate le contrazioni che via via sono diventate più ravvicinate e forti, infatti nel tardo pomeriggio non ce l'ho più fatta e mi sono recata in ospedale, nel reparto di ginecologia e ostetricia.
Qui ho trovato una dottoressa che non mi ha neanche voluta visitare, ha guardato l'ultimo tracciato fatto e nonostante quasi fossi piegata in due dal dolore, mi ha detto di tornare dopo ben tre giorni per fare un nuovo tracciato ed in più mi ha sottilmente fatto capire che avrei dovuto resistere un po' di più prima di presentarmi a disturbare in reparto...
Sono tornata a casa ma i dolori non smettevano di tormentarmi, anzi, andava sempre peggio, perciò ho deciso di aspettare il cambio turno, sperando di trovare un medico più disponibile.
Così è stato e fortunatamente questa volta ho incontrato una dottoressa che ha subito capito la situazione, mi ha visitata e mi ha fatto immediatamente andare in sala parto perché stavo partorendo: le mie non erano lagne da smidollata.
Il parto è stato veloce ed è andato tutto bene, se non fosse che avevo deciso di fare l'epidurale ma quando ho chiamato l'anestesista, con cui avevo già fatto una visita a pagamento, non si è neanche presentato, anzi, ha spento il telefonino.
Durante i tre giorni di degenza nessuno mi ha mai visitato, nonostante avessi i punti e ad ogni domanda inerente il mio bambino, ho sempre ricevuto delle risposte a dir poco sarcastiche.
Lor signori: dottori, infermiere e puericultrici dovrebbero pensare che una mamma alle prese con il primo figlio, forse fa delle domande "stupide" su argomenti che per loro sono ovvi, ma è un crimine non avere esperienza e chiedere quando arriverà la montata lattea e sentirsi rispondere che arriverà ed il bambino, se nel frattempo non impara ad andare prima al bar, dovrà continuare ad attaccarsi al seno! Risposte del genere ne ho ricevute in più di un'occasione.
Dopo essere stata dimessa, purtroppo, sono dovuta tornare in reparto perché ho notato del pus e del sangue all'ombelico del mio bambino, tanto per cambiare ho trovato un personale antipatico e superficiale che mi ha liquidato in malo modo e quasi non ha guardato il piccolo; infatti questa superficialità si è evoluta in un granuloma ombelicale che fortunatamente non è nulla di grave, ma se fossero stati più attenti, avrei risparmiato a mio figlio quattro toccature con nitrato d'argento per risolvere il problema.
Se dovessi avere un altro bambino, personalmente non ritornerò mai più al Di Venere.

Patologia trattata
Parto naturale.

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