Ginecologia Ospedale Di Venere Bari

Ginecologia Ospedale Di Venere Bari

 
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Il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale Di Venere di Carbonara di Bari, situato in Via Ospedale Di Venere, ha come Direttore il Dott. Mario Vicino. Il reparto si occupa dell'assistenza alla donna in gravidanza ed effettua interventi di chirurgia ginecologica. Presso l'U.O. è anche presente un ambulatorio per la fecondazione assistita. Fanno parte dell'equipe i dirigenti medici Bassi Emma, Campobasso Carlo, Caradonna Giulia, Damiani Leonardo, Dicecca Michele, Doria Rosalba, Laera Anna Franca, Latrofa Rosalia, Locorotondo Vincenza, Lovascio Giuseppe, Mallardi Giovanni, Masciopinto Angela Valentina, Paletta Cataldo, Partipilo Vito, Tripodo Guglielmo.

Recensioni dei pazienti

56 recensioni

 
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Parto spontaneo

Ho partorito il 26 aprile 2021, parto spontaneo, guidata dal dott. Luca di Cagno. Esperienza per niente traumatica grazie a tutte le ostetriche dolcissime e preparatissime. Eccezionale l'ostetrico Giorgio Di Modugno e bravissima l'anestesista Dott.ssa Bello.

Patologia trattata
Parto.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Parto spontaneo

Ho partorito in questo ospedale il mese scorso.
Nonostante non sia stato semplice, non posso non ringraziare tutte le persone che quotidianamente lavorano in questo reparto.
Le ostetriche Mariliana e Daniela mi hanno seguita nel mio lungo parto, mi hanno incoraggiata e dato forza, non mi hanno mai fatto minimamente pensare di non potercela fare.
Dolcezza, competenza e umanità essenziali in un momento in cui è facile perdere energie e fiducia.
Oss, puericultrici, infermiere: mai stanche e sempre disponibili anche di notte senza mai lamentarsene.
Senza dubbio il posto dove ritornerò per il prossimo figlio!
Una menzione per l'ostetrica Dalila, che ha un cuore grande e le parole giuste per chi ha bisogno di gentilezza.

Patologia trattata
Parto spontaneo.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
3.0

Asportazione polipo e miomi

Ho eseguito prima una asportazione di un polipo in isteroscopia con la dottoressa Laera, che consiglio a tutte perché, pur avendo tutti i timori, mi ha rassicurata e non mi ha fatto sentire NULLA né durante l'isteroscopia, né durante l'asportazione del polipo. Nessuna complicazione dopo. Consiglio infatti vivamente il Di Venere tutta la vita per l'isteroscopia perché sotto questo aspetto sono molto attente al dolore e al "pianeta donna". Tutto pulito, isteroscopio sottilissimo e all'avanguardia, personale gentilissimo.
Dopo qualche mese stata ricoverata in ginecologia per intervento di miomectomia multipla (10 miomi alcuni di 10 cm.).
L'equipe medica è fantastica, sono stata operata dalla dottoressa Bassi che è a dir poco eccezionale, anestesisti e infermieri molto competenti e umani, la maggior parte delle infermiere e Oss del reparto molto preparate, umane e sempre presenti. Reparto pulitissimo.
Alcune note negative: peccato ci siano un'infermiera e una Oss che stonano con la gentilezza del resto del personale; il reparto di ginecologia sta sullo stesso piano di quello di ostetricia, per cui si sentono piangere in continuazione i bambini (con tutto il rispetto ovviamente), anche se che finalmente stanno dividendo i due reparti; cibo di scarsa qualità, freddo e scotto.
Per il resto, si sa che andare in ospedale non è il massimo, ma posso dire che tutto sommato l'esperienza è stata positiva, tanto che io mi avvalgo solo di ginecologi del Di Venere.

Patologia trattata
Miomectomia multipla.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
3.0

Parto cesareo

La mia recensione ha due facce.
La notte del primo maggio 2023 è nata la mia bambina con cesareo d'urgenza.
Un ringraziamento al dott. Carlo Campobasso che ha eseguito l'intervento ed un infinito grazie all'anestesista (purtroppo non ricordo il nome) che, oltre che bravissimo, ha doti empatiche notevoli ed è stato gentilissimo. Grazie a tutta l'equipe di sala operatoria.
Lo staff del reparto di degenza invece è mancato di professionalità ed educazione. Due giorni da dimenticare (2/05/2023).

Patologia trattata
Parto cesareo.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Estenuante esperienza

La mia esperienza di parto in questa struttura è stata traumatica da ogni punto di vista.
Hanno trasformato una delle esperienze più importanti nella vita di una donna, in un evento stressante e traumatico.
Nonostante le membrane rotte da più di 24 ore, le acque tinte e le poche contrazioni che non giocavano a favore di un parto naturale... hanno tentato in tutti i modi di indurre il parto, e il mio bambino per ben due volte con ossitocina sparata al massimo è andato in grave sofferenza. Ho dovuto obbligarli, minacciando lo staff, di farmi un cesareo d'urgenza. Fosse stato per la loro avrebbero tentato ancora con ossitocina, nonostante il mio
organismo reagisse molto male all'induzione.
Per non parlare del fatto che, dopo aver speso fior di quattrini, il mio ginecologo che lavora nella struttura non mi ha minimamente considerata nel momento più difficile. Non escludo di approfondire nelle opportune sedi la correttezza delle metodologie usate nel mio caso. Aggiungo che, a parte qualche infermiera e ostetrica mosse a pietà dalla mia devastante condizione post parto, ho trovato poca collaborazione anche dopo. C'erano momenti in cui ero disperata, avevo bisogno di assistenza, suonavo il campanello e nessuno si presentava. L'ultimo giorno di ricovero avevo flebo attaccata, bimba che piangeva disperata e nessuno veniva ad aiutarmi. Mi hanno esasperata fino al pianto.

Patologia trattata
Parto cesareo d'urgenza in seguito ad induzione non andata a buon fine.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Parto naturale indotto, con analgesia

Recensione doppia.
BLOCCO PARTO meraviglioso! Nonostante sia oberato di lavoro, il personale è competente, qualificato e disponibile!
Se si ha la fortuna di essere assistite, durante il parto, dall'ostetrico Giorgio Di Modugno, come nel mio caso, si può star tranquille di essere in mani sicure!!! Con la sua gentilezza, simpatia, competenza e professionalità, ha contribuito, in maniera eccelsa, a rendere meraviglioso il ricordo della nascita della mia bambina!

Stessa cosa non posso dire per il blocco della degenza post-parto e nido, dove l'accoglienza e la disponibilità non sono le stesse, senza infamia e senza lode!
Pulizia buona, cibo di pessima qualità scotto, con poco sale e freddo.
Facendo un resoconto generale dell'esperienza, se dovessi partorire nuovamente ritornerei certamente al Di Venere, soprattutto per l'esperienza positiva vissuta nel blocco parto, che in momenti particolari, come quello di una nascita, fa la differenza.

Patologia trattata
Parto naturale.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

PESSIMA ESPERIENZA

Dico solo che sono stata dimessa il giorno 19 dal reparto ed il giorno dopo sono stata ricoverata d’urgenza in Mater Dei per riduzione del liquido e difetto di crescita della bambina.
Mi hanno tenuta in reparto per due giorni in una stanza comune della sala parto, per poi dimettermi in quelle condizioni.. La mia bambina è nata grazie ad un cesareo in Mater Dei, perché io non mi fidavo di quello che diceva il dottor Paletta, che andava contro tutti gli altri dottori che avrebbero voluto indurmi il parto.
Meno male che sono andata il giorno dopo in Mater Dei.

Patologia trattata
Gravidanza.
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Parto naturale indotto

Parto avvenuto il 18 agosto 2021, indotto a 41+4.
Vabbè.. è scontato parlare di dolori, pianti, urla, però dopo 17 ore di travaglio finalmente, grazie alla dott.ssa Teresa, è nato Joseph.
Quest'anno tornerò per un nuovo parto (sperando tutto andrà bene)!
Assistenza di alcuni non delle migliori, però per il resto tutto bene.

Patologia trattata
Parto naturale.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
4.0

Grande èquipe operatoria - PESSIMO il reparto

Recensione a due facce la mia, almeno secondo quella che è stata la mia esperienza per la nascita dei miei gemelli a maggio 2022.
L'equipe operatoria è splendida, tutti gentili, hanno reso il parto (cesareo) un'esperienza meravigliosa.
Non posso dire la stessa cosa del reparto, che ho trovato PESSIMO. C'erano un paio di ostetriche di mezza età con nessuna voglia di lavorare. Maleducate e scortesi, ogni giorno nell'ora di visita erano polemiche ed urla nei confronti di qualcuno. Empatia zero, educazione ancora meno. Non tutte ovviamente, ma purtroppo due o tre. Addirittura un'ostetrica (forse la peggiore) si era permessa di dare dell'ignorante ad una paziente.

Patologia trattata
Parto cesareo gemellare.
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
5.0

Parto naturale

Ho partorito all'ospedale Di Venere lo scorso 5 Aprile: un'esperienza bellissima nonostante la rottura delle acque "improvvisa" a 39 settimane con travaglio di circa 15 ore.
Ho ricevuto la migliore assistenza possibile dall'ostetrica Anna C., che mi ha accompagnata per tutta la notte, mostrando, nonostante la giovane età, una competenza ed una umanità ed empatia uniche. Le sue parole e consigli mi hanno dato forza e motivazione.
Menzione va fatta anche alla dottoressa anestesista Roberta P., che ha reso il mio parto meno doloroso e più dolce possibile, e all'equipe tutta presente in sala parto quella notte.
Per me struttura consigliatissima per il parto.

Patologia trattata
Parto naturale.
Voto medio 
 
4.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

W la Ginecologia del Di Venere

Sono stata dimessa dal di Venere il 26 settembre dopo un intervento di laparotomia con tecnica Pfannenstiel, isterectomia totale con annessiectomia bilaterale e lisi di aderenze.
Tutto è andato bene, ringrazio il dott. Mario Vicino ma in particolare ringrazio la Dott.ssa Locorotondo Enza, che mi ha operata e assistita a dovere, sempre disponibile e attenta ai bisogni delle pazienti che affrontano questo intervento terrorizzate; ma lei con la sua schiettezza e limpidezza tranquillizza tutte.
Ringrazio anche tutte le infermiere del reparto di Ginecologia e ostetricia, sempre oberate di lavoro ma sempre disponibili...
Unico neo, il mettere nel reparto di Ostetricia le pazienti che devono affrontare interventi ginecologici, nonostante al settimo piano vi sia un reparto degenza di ginecologia già pronto, ma non aperto. Spero si risolvano al più presto i problemi che bloccano questa apertura, in quanto considero eccellente la Ginecologia del di Venere, e quel reparto nuovo finalmente aperto porterebbe sicuramente un valore aggiunto all'ospedale e a chi ci lavora.
Grazie ancora.

Patologia trattata
Voluminoso utero polipomatoso.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Parto con induzione

Ottima assistenza da parte dello staff dal professor Mario Vicino, e da parte dell’ostetrica Marianna Corrieri, che mi ha assistita durante l’ultima fase del parto del 23/4/2021.

Patologia trattata
Parto con induzione.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Non solo parti, anche aborti

Purtroppo nel reparto di ginecologa si trattano sia parti che aborti, almeno avrei creduto fosse così. Arrivo al PS in data 10, con una emorragia, a 10 settimane di gravidanza. Mi visita una dottoressa che chiede per telefono al medico di turno, il dott. C., cosa fare: avevo un polipo emorragico. Costui dice nulla, non viene nemmeno a visitarmi, se il feto è intatto, e lo era, mandala a casa con Tranex. Dopo 6 giorni l'emorragia non si ferma, torno allora al PS, stavolta c'è anche un distacco e mi tolgono un residuo del polipo. "Signora, La devo ricoverare, è imminente l'aborto e il raschiamento". Mi mettono infatti già nel blocco parto. Il mattino dopo mi visita la dott.ssa L. e la teoria cambia. "Al PS hanno sbagliato a ricoverarLa, è un banale caso di distacco amniocoriale, la terapia è riposo e alcuni medicinali, si può fare a casa. Si riassorbirà, ne ho viste tante". Nel frattempo controllano l'emocromo, pericolosamente crollato data l'emorragia, quindi mi tengono un giorno in più per la cura di ferro e mi spostano in reparto. Le emorragie non si fermano, chiedo anche della carta igienica, ma l'infermiera mi dice che lì occorre portarsela da casa, arrangiati. L'indomani la stessa dottoressa dà per scontato che non abbia nemmeno perdite. Le dico che ne avevo eccome, mi riferisce che le infermiere non lo avevano annotato. Mi attaccano antiemorragico, ma mi si conferma che sono imminenti le dimissioni. Cambia di nuovo tutto quella stessa mattina, il primario mi visita durante il suo giro, conclude che la situazione è molto grave, non posso assolutamente essere dimessa, sono in pericolo io stessa in quanto anemizzata, il distacco è aumentato, alimentato da vaso, le perdite sempre vive, il feto per ora ha battito ma la situazione è delicata. "Signora, La dobbiamo tenere qui qualche altro giorno, vediamo che si può fare, la situazione è critica, ma ci proviamo". Conferma il tutto durante le visite del giorno dopo, cercando evidentemente di essermi di conforto data la situazione grave (grazie per la Sua professionalità, professore) disponendo di nuovo analisi emocromo, che si scoprirà poi non essere risalito granché (da 8 a 8.6). L'indomani però il primario non c'è, mi rivisita la dottoressa dei primi 2 giorni, che conferma che tutto è in regressione, il professore si sbaglia, io la dimetto. "Vedrà signora, questa gravidanza sono certa andrà assolutamente avanti, ne ho viste tante". Io sono a terra fisicamente, chiedo qual è la mia situazione fisica, qual è il mio limite per capire se devo tornare al PS dato che perdevo ancora ingenti quantità di sangue rosso vivo e non mi reggevo in piedi; mi risponde che è normale, che il battito c'è e che loro pertanto non intervengono, essendoci il battito, in alcun modo. Si intromette un altro medico che era con lei, mi dice "d'altronde signora, vorrebbe mai avere sulla coscienza una vita se c'è ancora battito? Deve continuare". Ok dottori, grazie. Mi dimettono. Chiedo se serve una sedia a rotelle, di nuovo assolutamente no. Vada a casa e stia a riposo lì. Scendo, entro in auto, vado a casa, mi infilo a letto, a riposo assoluto come detto. Mio marito corre in farmacia a comprare tutti i medicinali prescritti. Io sono un fantasma, ho 3 kg. in meno e il colore del latte, forse peggio. Il tempo per lui di rientrare, iniziano le contrazioni, fortissime, insopportabili, dolore folle. Chiamo di corsa in reparto, ma i medici non ci sono. Chiamo il PS, mi dicono di prendere una tachipirina. Le contrazioni continuano per 18 ore consecutive, con me che vado e vengo dal bagno, incapace di capire nulla, di reggermi in piedi, nemmeno di pensare di mettere un pantalone e raggiungere il PS. La mattina dopo torno al PS raccontando tutto, mi visitano: "Signora, una brutta notizia, non c'è più niente. Deve espellere qualche altro coagulo, ma il feto non c'è più".
Mi limito al racconto dell'accaduto, che è di certo il miglior commento.

Patologia trattata
Minaccia di aborto.
Voto medio 
 
3.8
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Parto naturale

Ha iniziato dicendomi di abbassarmi gli slip, come se riuscissi a controllare i dolori che si hanno in pieno travaglio, come a dare per scontato io riuscissi a gestire i movimenti degli arti e di tutto il resto.
Ha continuato a visitarmi, senza neanche guardarmi in faccia, provocando dolore su dolore e continuando a darmi ordini come fanno i generali ai propri soldatini, con la stessa rigidità e freddezza, su come posizionare le gambe ed il resto.
Nel giro di 5 minuti passare da 5 cm. a 10 cm., e sentirsi ancora una volta una inetta per non saper controllare il dolore e quindi non riuscire a "eseguire" gli inviti di chi, invece di darmi sicurezza, mi stava letteralmente strattonando le gambe per poter aprire il lettino perché il parto era arrivato. "Ma oggi tutte così sono!" ecco quello che un'ostetrica è riuscita a dire davanti a tutti i presenti, e alla sottoscritta, invece di incoraggiare chi stava provando il dolore fisico più grande mai provato. Mai una parola di conforto, mai un "brava", mai un "ce la fai". Parole che in quasi 24 ore in "blocco parto" avevo sentito più volte dire ad altre partorienti da altre ostetriche.
Ma io no. Probabilmente non meritavo quel trattamento di una "professionista del parto". Io meritavo di essere rimproverata per come stavo gestendo le mie contrazioni da 10 cm. di dilatazione. Di essere sgridata per come stavo posizionando le mie braccia e per come il mio istinto di sopravvivenza mi stava facendo sollevare il bacino. cosa che "non si fa", a suo dire in modo davvero poco empatico!
Intanto mio figlio nasce con una velocità che mi sarei sognata se tutto il contesto fosse stato più accogliente!
Per fortuna c'era anche chi mi ha ascoltata, sorriso, chi ha scattato la foto che in altri periodi avrebbe scattato il papà o un altro parente.
Nel frattempo i miei dolori si sono per fortuna attenuati e cerco con le ultime forze ad inviare la foto a mio marito, che aspettava fuori notizie di sua moglie e suo figlio.
Arrivato il momento del secondamento, ho iniziato a tremare come una foglia, shock termico o ormonale non saprei come definirlo... Succede ed è normale. Ma la signora "professionista del parto" quasi infastidita da questo ulteriore mio non riuscire a gestire ancora una volta il mio corpo, esce fuori e dice alle colleghe "è stata al telefono finora, ora sta tremando, datele una coperta!". Io tremante, sofferente, emozionata, ho sentito tutto nonostante tutto. Le sue parole mi rimbombano a distanza di ore e mai credo toglierò dalla testa.
Le chiedo come si chiama, con le ultime forze che mi rimangono dopo un parto così rapido, ma allo stesso tempo impetuoso, ed uno shock ormonale.
Maria dice. Come me penso. Eppure lei non me l'ha chiesto.
Tutto avrei immaginato per il mio secondo parto in questa struttura, tranne che una cosa del genere.
L'emozione della nascita di mio figlio non me la ridà nessuno, e mai nessuno mi toglierà dalla mente quei momenti di veemenza ingiustificata.
Maria G.. mamma di Andrea nato il 5/12/2020.

Patologia trattata
Parto naturale.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Un grazie sentito

Vorrei ringraziare in maniera veramente sentita tutta l'equipe che mi ha seguita durante il travaglio e il parto. In particolare il mio ringraziamento va a Daniela Amoruso, che ha fatto nascere il mio bambino Niccolò.
Grazie.

Patologia trattata
Parto spontaneo.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
5.0

Parto naturale

Ho partorito il 25 novembre 2017 la mia seconda figlia in questo ospedale, e devo dire che ha superato le mie aspettative... Le stanze in cui rimani fino al parto, ti fanno sentire a casa, hai a disposizione tutto ciò che vuoi, e nonostante il dolore, guardandoti intorno hai sensazioni tranquillizzanti. Dopo 8 ore di travaglio, mia figlia è venuta al mondo, 0 punti, 0 lacerazioni, con un peso di 3 kg. e 400, e devo ringraziare soltanto l'ostetrica che è stata bravissima, ha fatto di tutto per non praticare l'episiotomia, parlo dell'ostetrica Teresa A., davvero bravissima e umana. Non mi dimenticherò mai di lei e del parto magnifico che mi ha regalato, dato che del primo parto non ho avuto lo stesso dolce ricordo in un altro ospedale.

Patologia trattata
Parto spontaneo.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

GRAZIE

Grazie!!
Grazie al prof. Mario Vicino per la sua competenza ed umanita', a tutto lo staff medico, infermieristico ed ausiliario,
tutti gentili e bravi nel comprendere la difficolta' di una donna che deve affrontare una operazione dopo aver scoperto di avere un tumore (brutta ed improvvisa botta!).
Grazie a tutti.

Patologia trattata
TUMORE OVARICO.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Ottimo trattamento

Sono stata assistita dal dott. Lovascio Giuseppe, Prof. Mario Vicino e tutta la loro equipe per un intervento chirurgico in laparoscopia. Li ringrazio tanto per la loro professionalità e rispetto nei confronti dei pazienti.

Patologia trattata
Intervento in laparoscopia.
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
4.0

Grazie Prof. Vicino

Sono stata visitata dal Dott. Mario Vicino, trovandolo molto scrupoloso, molto umano, molto bravo.
Un'eccellenza vera.
Grazie mille.

Patologia trattata
Endometriosi.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Parto naturale

Voglio ringraziare l’equipe del blocco parto e in particolar modo Mariangela, fantastica ostetrica, e l’anestesista Cerardo. Mi hanno assistita con professionalità, umanità e pazienza in ogni momento, rendendo ancora più speciale la nascita della mia bimba!

Patologia trattata
Parto naturale con epidurale.
Voto medio 
 
4.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Parto naturale

Sono stata ricoverata al Di Venere per il parto della mia prima bimba; ho fatto un parto splendido grazie all’equipe medica del blocco parto, una equipe fantastica molto umana, attenta a qualsiasi esigenza, molto preparata e rispettosa.
Al contrario però del reparto del reparto ginecologia, gran parte del personale del nido è indisponente. Non tutte le donne sanno gestire alcune piccole cose dei neonati, specialmente alla prima gravidanza, bene: alcuni operatori ti fanno sentire una perfetta idiota con le loro battute acide e sarcastiche alle minime domande che si pongono e questo non è né carino, nè rispettoso. Ma il mio disappunto, purtroppo, non si ferma solo a questo. La notte questo reparto si trasforma in un mercato generale del pesce, gran parte del personale perde il tempo a parlare dei propri trascorsi e problemi personali tra di loro, tutto questo urlando come se fosse pieno giorno, non tenendo minimamente conto che ci si trova in un ospedale ed appunto non al mercato, un continuo venire a controllare spalancando le porte sbattendole, rispetto per le pazienti e per i neonati che cercano, nonostante i dolori fisici, di riposare un poco, pari allo zero. Mi dispiace davvero molto dover lasciare questa recensione, perché tutto sommato questo ospedale è uno dei pochi che funziona ancora bene, specie questo reparto e soprattutto il Blocco parto, ma purtroppo a volte per colpa di qualcuno si finisce per rovinare la buona reputazione di un reparto che, come già detto funziona, davvero bene.

Patologia trattata
Parto naturale.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Parto cesareo al Di Venere

Volevo scrivere la mia recensione sulla struttura, avendo partorito presso l'ospedale lo scorso 14 settembre.
Mi complimento con lo staff per l'assistenza ricevuta, considerando che anche se il mio doveva essere un parto naturale, in realtà è diventato un cesareo d'urgenza. Non mi hanno lasciata mai sola, assistendomi sia professionalmente che umanamente. Un grazie particolare all'ostetrico Luigi ed al dr. Paletta e al dr. Tripodo.
Ritengo che considerando quello che si dice sulla sanità in generale, vadano annoverati questi esempi di eccellenza. Consiglierò sempre il Di Venere come struttura.

Patologia trattata
Parto spontaneo con complicanza dovuta al cordone ombelicale.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Fibroma ovarico

Ricoverata per annessiectomia in videolaparoscopia, sono soddisfatta; ottimi il prof. Vicino, la dott.ssa Bassi e l'equipe tutta.

Patologia trattata
Fibroma ovarico.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Reparto eccellente, competenza, umanità

Ho dato alla luce il mio piccolo fagottino lo scorso 8 ottobre. Il mio primo parto naturale, senza epidurale. E' stata una esperienza meravigliosa! Oltre ad aver avuto a disposizione una struttura accogliente e tanta competenza, ciò che soprattutto mi ha dato la forza per affrontare una delle prove più impegnative per la vita di una donna, è stata l'umanità ed il disinteressato affetto che le ostetriche mi hanno donato, consentendomi di mettere al mondo con serenità il mio piccolo.
Un particolare ringraziamento al Dott. Carlo Campobasso, che mi ha accompagnata prima, durante e dopo i nove mesi di gravidanza. Competente e aggiornato, è stato colui che mi ha prospettato le varie alternative che la scienza moderna offre, indicandomi la strada da intraprendere bilanciando armonicamente corpo ed aspetti psicologici, oltre che la disponibilità ad evadere con semplicità e chiarezza i vari dubbi che accompagnano una coppia in attesa del primo figlio. Persona solare, incoraggiante, mi ha conferito fiducia sin dal primo giorno facendomi sempre sentire a mio agio. Ritengo che nella vita si possa rendere tanto solo quanto si svolge il lavoro con estrema passione. Grazie.

Patologia trattata
Parto naturale.
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
4.0

L'esperienza più bella della mia vita

Il 23 aprile é nato Domenico.
Durante il travaglio non sapevo cosa fare e ho deciso di scrivere tutto quello che mi stava succedendo. Sensazioni ed emozioni. Riporto qui solo un pezzo e ringrazio ancora l'ostetrica Mariangela.
"..Sono le 2:35.
Arriviamo in ospedale 6° piano. L'ostetrica mi guarda e... "Hai rotto il sacco??" (in quei momenti anche Oriana Fallaci diventerebbe una demente) ed io sentendomi accusata stavo per risponderle "Non so nulla io sono appena arrivata"... Torno in me e capisco che si riferisce al sacco amniotico.
Tracciato immediato. Domy sta bene aspettiamo i dottori che sono impegnati in altre emergenze. Mi visita finalmente. Tappo mucoso perso, Sacco rotto, utero ancora retroflesso e travaglio lontano. Per ora!
Devono somministrarmi comunque l'antibiotico, 1,5 milligrammi ogni 12 ore per adesso. L'ostetrica mi invita a scoprire la chiappa e... Zaaaaaaccccheteee! Gluteo destro in cancrena. Brucia. Brucia bruuuucia da morire! Guardo l'ostetrica e le comunico che mi sto sentendo male... Boooooom!!!! Non ricordo più nulla. Mi ritrovo sul lettino gambe in aria con 4 ostetriche attorno a me che mi chiedono se per caso sono allergica ai farmaci, mi sento in una bolla, mi sembra che parlino tutti a rallentatore, pressione 70/50! Mi faccio coraggio e comunico a quelle povere donne che cercano di capire la causa del mio svenimento che ho la fobia degli aghi... Iniziano le prese per il culo ... " Signora ma lei é consapevole di dover partorire???" E in quel momento la voglia di risponderle " Me piacer a zizi!!!" ma mi limito ad annuire!
-ore 5.00. Ok sto meglio, mi trasferiscono in reparto per il ricovero, stanza 13. Nel corridoio si sente russare e qualche bambino piangere. Entro in stanza e la signora a letto é in letargo profondo; senza far rumore poggio la mia roba sulla sedia e mi sdraio sul letto massaggiandomi la chiappa bucata. Mi addormento.
- Ore 7:30... Primo incontro del terzo tipo con la mia vicina di letto che mi guarda con gli occhi del sonno mi saluta e torna in letargo! Arriva l'infermiera che mi chiede la cartellina di tutte le ecografie ed esami fatti per poter avere un quadro completo... Inizia qualche dolore simile alla preparazione del ciclo... Maira, finalmente uscita dal letargo, mi invita a comunicare alle infermiere dei dolori così da poter fare il primo tracciato... E così sia... Esco dal reparto e torno nel blocco parto...Nico nel frattempo in sala d'aspetto si scoppia di Clash of clans... Il tracciato salta, Domi si muove troppo e le contrazioni sono minime e solo di preparazione per il momento, mi invitano a tornare nel blocco parto per le 11:30 per ripetere il tracciato...
-ore 11:30... Torno a fare il tracciato abbandonando la mia stanza dove finalmente ero riuscita a riposare un pochino... Sala arancio e tracciato "allegro" si avvicinano le contrazioni e Domi balla la salsa! Finito il tracciato torno in stanza...
- Ore 12:45 circa...la prima contrazione!ma li mortaaaaacccci che dolore!!!! Arrivano Mamma, Nico, Giuditta e Giuseppe... Le contrazioni aumentano, cerco di mantenere un certo decoro dato l orario di visite per tutto il reparto ma non s pout! Gridare é l'unico metodo per liberarsi un pochino dal dolore... Decido di tornare nel blocco parto perché almeno li potevo urlare quanto volevo senza che nessuno mi giudicasse... Nel frattempo Nico impazzisce tra ipercoop e negozi limitrofi all'ospedale per cercare questi maledetti assorbenti giganti da parto che non avevo ancora comprato! In sala travaglio mi sento piú sicura perché sotto controllo e perché ho conosciuto il mio angelo custode : Mariangela! L'ostetrica che ha appena iniziato il turno e ste bell frescka fresck!!!! Non immagina cosa le aspetta... Inizia il travaglio... Il tracciato impazzisce ogni 20 minuti circa, sento il dolore partire dai reni e poi irradiarsi sui fianchi, parte alta della pancia per poi scendere giú ed esplodere: - Mariaaaaangelaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!
Santa donna cerca di calmarmi, é ancora presto per poter urlare in quel modo secondo lei, ma il tracciato parla chiaro!!!!
-ore 17 circa é l ultima volta che mi alzo da quel lettino scomodo da morire! Mi sembrava di essere sdraiata su dei tubi di ferro che mi deformavano la schiena! Mi affaccio in sala d'attesa e dico a Nico di prendere il borsone di Domi dalla macchina e di consegnarlo alle ostetriche...pare che si stia avvicinando il momemto... Ho detto pare!!!!!! Torno nella sala travaglio... Mi risdraio sui tubi di ferro e i dolori riprendono più forti di prima.Mi rivisitano... Siamo sempre a 2 cm! Dalle 8 della mattina!!!!!!!! Comunico a Mariangela che mio marito vorrebbe assistere al travaglio e dunque lo fanno entrare... Lo vedo tranquillo, cerca di rassicurarmi ma alla prima contrazione in sua presenza lo vedo sbiancare... Appost! Così mi deve sostenere!!!??
- "Mariaaaaaangelaaaaaaaaaaaaa!!!!
"Ssssssssaashhhhh!!!!! Non mi stai piacendo Angela non devi fare così! Il bambino soffre se tu gridi perché sprechi ossigeno e lui é in apnea!!!!!"
Mi sembrava una stronzata perché io stavo male e quello era l unico modo per alleviare o almeno distogliermi dal dolore ma effettivamente dal tracciato il cuoricino del bambino rallentava ed io volevo morire! Ok Angela sforzati di non urlare! Ci provo, alcune volte ci riesco, altre volte... Mariaaaaaangelaaaaaaaaa!!!!!
Comunico il mio stimolo di dover andare in bagno, prima mi ricontrollano, siamo a quota 4/5 e dunque mi fanno il clistere... Allora solo chi ha partorire sa benissimo che le contrazioni ti "invitano" a spingere e la spinta é la stessa di quando si deve far la cacca!!!! Mhé!!!! Clistere appena fatto, contrazione in arrivo... :" Mariaaaaaangelaaa devo andare in bagnooo" e lei con tutta la calma e la tranquillità del mondo con Sonia, l'altra ostetrica appena arrivata, mi invita a farla sul lettino perché tanto c'é la traversa! Ma anche no! In una frazione di secondo recupero le forze e scendo dai tubi, a soli 2 metri c'é il bagno nella sala travaglio. Mi sembra di partecipare alla corsa dei 100 metri. Corro (parolone dato lo stato in cui ero) ma non arrivo mai al bagno! Finalmente mi siedo e.. caduta libera di Gerry Scotti! Come dai miei studi di anatomia conosco benissimo il colon e quanto possa essere insidioso, ma non avrei mai pensato potesse trattenere tanto! In tutto questo la porta del bagno aperta fronte porta travaglio, chiaramente aperta , e le ostetriche e i dottori che spassano per il corridoio.Le contrazioni si fanno più intense... Passo circa mezz'ora seduta al bagno, ogni volta cerco di alzarmi ma le cascate mi tengono ancora li seduta; il rotolo di carta igienica é quasi terminato, la bolletta dell'acqua del reparto è ormai in eccedenza e Sonia viene a controllarmi mentre sono sul water, non curante di quello che scendeva dalla parte posteriore. In quei momenti si provano tante emozioni tutte insieme: vergogna, paura, coraggio, felicità perchè capisci che ci sei quasi ma perdi ogni forma di decoro e di femminilità! Vorresti solo che il tuo piccolo uscisse il prima possibile per poterlo finalmente abbracciare.
Finalmente sembro essermi liberata del tutto ed esco dal bagno tornando sul lettino, sembra andare un tantino meglio ma le contrazioni diventano sempre più forti, Mariangela continua a tranquillizzarmi tenendomi la mano e invitandomi a non urlare ma a respirare profondamente per dare ossigeno al piccolo, che durante la contrazione subiva una pressione da parte dell'utero che lo spingeva verso l'uscita, che peró era ancora chiusa... Nico in tutto ciô dietro di me cercava anche lui di aiutarmi dicendomi di respirare, ma l'unica cosa che suscitava in me non era calma, ma "istinto omicida" :" Che cosa ne vuoi sapere tu!" appena mi mette una mano sulla spalla per tranquillizzarmi avverti un'energia negativa che passa attraverso quella mano tremolante, ghiacciata e sudata!!! "Noooooo moooo devi togliermi le mano di dosso e allontanati dal letto!"
-Ore 20.00 Dilatazione 7 cm. Mi sembrano ore interminabili! Mi sembra di dover morire da un momento all'altro! Mariangela inizia a sistemare qualcosa nella sala travaglio che a breve si trasformerà in sala parto! Sono ormai esausta! Le contrazioni sono ormai al massimo! Ogni 3 minuti circa e le uniche forze che riesco a raccogliere sono per cercare di non spingere ma é ormai il piccolo che spinge contro questa porta chiusa!! Il parto non si apre ancora del tutto ed io chiedo di aiutarmi con qualcosa! Anche con il cesareo se fosse necessario. Non ce la faccio piú! In tutto questo continuano a bucarmi le braccia perché le mie vene si rompono e non scende ossitocina dalla flebo!!! Ormai sono insensibile agli aghi, la mia priorità é il piccolo!
Ore 21.40 circa, Mariangela risponde al telefono dicendo a suo marito di aspettarla nel parcheggio dell'ospedale. Cosa??? Con aria minacciosa afferro il braccio di Mariangela e mentre arriva una bella contrazione le urlo "Scusa, dove devi andare?" e lei con la stessa calma di quando ha iniziato il turno mi dice che alle 22.00 cambiava il turno e quindi sarebbero arrivate le altre ostetriche. Ho raccolto quelle poche forze che mi erano rimaste ed é esplosa la vena bitontina: " Noooo, nonononono!!!! Tuuuu da do non t muv fino a che non partorisco! Mi sono fatta tutto il travaglio con te e mo mi lasci nelle mani di altre? C t n ve da cast t veng a pì!".
Mariangela sconvolta guarda il dottor Mallardi che con fermezza, dopo aver appreso che vengo da Bitonto, guarda Mariangela e Sonia ed esclama: " Fate partorire la signora adesso!" Bè, in men che non si dica ecco trasformarsi la sala da travaglio in sala parto! Quei mobili che sembravano tanto innocenti quanto i mobili di casa, celavano dei loschi segreti... La lampada a 5 diottrie vien fuori dal pensile in alto alla mia sinistra, dai cassetti sempre sulla mia sinistra vengono fuori attrezzi da macellaio, dalla mia destra invece le ante si trasformano in piani di appoggio con annessa altra strumentazione e materiale monouso sterile pronto per accogliere il mio piccolo. Il lettino dove ormai ci avevo scavato il solco sembra prendere d'un tratto il decollo lasciando a terra la parte delle gambe e tirando fuori esattamente come fa un aereo due aste con delle cinghie... In quel momento la mente non é per nulla lucida! Ti senti esattamente carne da macello!! Capisco solo che quelle cinghie erano per legarmi, ed eccomi d'un tratto le gambe legate a queste aste che mi obbligano ulteriormente l'apertura delle gambe! Un dolore insostenibile all'altezza dei reni, purtroppo le mie contrazioni non erano di pancia ma di reni che praticamente servivano solo ad aumentare la percezione del dolore! Mariangela sfila i suoi guanti in lattice bianchi e infila quelli verdi alti fino ai gomiti e inizia ad aiutare la dilatazione che é rimasta ormai ferma ad 8 cm... Troppo pochi per permettere l'uscita di Domi... Capisco che siamo davvero vicini a questo incontro al buio con nostro figlio e sento il respiro di Nico dietro di me sempre più insistente!!! Mallardi mi incita a spingere allo stesso modo in cui si incitano i giocatori in un campo da calcio mentre corrono verso la porta... Mariangela invece mi chiede di spingere solo e soltanto quando la contrazione raggiungeva l'apice, ma il tutto sembra molto facile teoricamente... In pratica invece ti senti strappare i reni dal corpo e l'aggiù invece ti sembra di dover far uscire dalla porta un armadio con le ante aperte! Il bruciore aumenta e le spinte vengono da sole. Ti manca l'aria, il cuore batte a mille, senti il tracciato che impazzisce e copre il battito del bambino pensi che sia la spinta buona ma é troppo difficile!!! Recuperi fiato in quei pochi secondi ormai tra una contrazione e l'altra, ti vengono in mente tante cose ma cerchi di restare concentrata e spingi ancora quando ad un certo punto sento uno strappo!!!!! Ho spinto troppo forte e male, mi sono lacerata, la testa del piccolo si é incastrata,attimi di panico, allora vedo Mariangela quasi rispingere dentro la testolina del piccolo e afferrare un attrezzo... Fa qualcosa laggiû ed io sento solo un bruciore assurdo! Ecco una nuova contrazione e tutte insieme ostetriche, infermiere (ormai tutte con me perchè l'unico parto della serata) e il ginecologo dott. Mallardi urlare in coro come allo stadio :"Spingiiiiiiii". Una forza mai avuta entra dentro di me, percorre il mio cuore, stomaco, pancia ed esplode laggiù! Swiiiiiscccchh!!!! Sento sgusciare fuori qualcosa...il sollievo é immediato, una sensazione di benessere improvvisa! I reni alleviati come se non avessi mai sentito dolore fino ad allora, le gambe non mi sembravano neppure legate, una sensazione di leggerezza assurda... "ok sono morta" é stato il mio primo pensiero ed invece mi sono sentita più viva che mai un attimo dopo quando ho sentito poggiare sulla mia pancia qualcosa di bagnato e "viscido", non so ben spiegare la sensazione ma la ricordo benissimo e riesco ancora ad avvertirla! Era lì, il mio piccolo era ormai fuori sulla mia pancia ormai e non più dentro!!! Rosso come un peperone, abbandonato sulla mia pelle cerca di ritrovare il calore che aveva all'interno della pancia, vedo muovere le braccine ma la prima cosa che cattura la mia attenzione é la sua testa, lunga lunga! In genere anche nei film le neo-mamme piangono o esclamano dolci frasi. Io invece pensando a quella orribile doppia testa come se fosse un arachide esclamo :" ciao filoncino di mamma!" e solo allora le lacrime riempiono i miei occhi, accarezzo per la prima volta il mio piccolo, bagnato ma soffice come una nuvola, credo di portare sempre con me la sensazione del nostro primo tocco, qualcosa di meraviglioso, un'energia che si scatena come una scintilla al tocco di 2 poli opposti. Dietro di me un piro di sollievo... Nico é ancora lì, é riuscito a non svenire, con gli occhi pieni di lacrime e la temperatura corporea pari a quella di un ghiacciolo mi accarezza la fronte e mi bacia...siamo finalmente in 3!
É domenica 23 Aprile, sono le 22:05 e Domi é finalmente nato!
Cambio della guardia delle ostetriche, non avrò mai ringraziato abbastanza quella santa donna di Mariangela che mi ha sopportata e supportata; Mallardi procede con i punti, altra sensazione atroce ed io non vedo l' ora de tornare dal mio piccolo e guardarlo finalmente centimetro per centimetro... Contargli all'infinito le dita di mani e piedi, annusarlo, sì, annusarlo perché il profumo di bambino é pari alla sensazione del profumo che ti lascia il pane appena sfornato..."

Patologia trattata
Parto naturale.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Parto NON ASSISTITO

Nel 2017, in un ospedale ci si dovrebbe sentire a casa propria, e invece al Di Venere sembra di fare un salto negli anni in cui è stato creato, quando per avere un qualunque diritto dovevi raccomandarti a chiunque.. Struttura vecchia e fatiscente che avrebbero dovuto abbattere piuttosto che ostinarsi a "rianimare" con pessimi risultati; basti pensare al fatto che le pazienti per passare dalle sale parto e travaglio alla degenza, devono passare attraverso la sala attesa. La mia compagna ha avuto più di 30 ore di travaglio, di cui le ultime in sala travaglio con neanche l'ombra di un addetto ai lavori. Fortuna che avevamo il nostro ginecologo di turno nel momento del parto, il dott. Lovascio, che splendidamente ha dichiarato che non poteva assistere perché era oberato di lavoro.. Lo stesso dicasi per le varie ostetriche, le quali hanno alzato le braccia confortandoci del fatto che il nostro caso pareva essere meno grave degli altri che stavano assistendo in contemporanea. Risultato:
sala travaglio trasformata in sala parto, io in pantaloncini e maglietta senza alcun indumento sterile, costretto a controllare l'andamento del tracciato mentre la bambina nasceva, assistere la mia compagna nelle respirazioni e contrazioni con il parto aperto. Eravamo soli io e lei, fin quando non mi accorgo che la testa della bambina è praticamente fuori, e a quel punto come per magia (invocata dalle mie grida di rabbia e sconforto) riceviamo onorati la presenza di una ostetrica, la quale chiama finalmente lo staff al completo per portare a termine il lavoro...

Patologia trattata
Parto naturale.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Paure confermate...

Dopo mille raccomandazioni da parte di amiche e parenti che mi incentivavano a non partorire qui a causa della brutta nomea della struttura, nonché dell'increscioso avvenimento accaduto ai danni di una giovane coppia e della loro bambina, deceduta a causa di banali litigi tra medici (stando alle notizie riportare sui giornali e in tv) ho deciso di continuare il mio percorso poiché in cura presso il primario del reparto, persona a mio avviso splendida sia dal punto di vista umano che professionale.
Il mio è stato un parto indotto, induzione che è stata avviata dopo 27 ore dalla rottura delle acque. Il farmaco utilizzato per far partire le contrazioni è stato il Propess; chiaramente le contrazioni sono arrivate violentissime e, non avendo potuto usufruire dell'epidurale (non disponibile né di notte né nei week end -ho partorito di domenica) il travaglio è stato veramente terribile e pesante. Sono andata in ipoglicemia ed è stata necessaria l'episiotomia pur avendo partorito una bimba di 2700!
Il parto in sè e per sé non è andato come volevo ma questo non propriamente per sola colpa del personale medico che mi ha seguito. Certo non avrei voluto che il parto mi fosse indotto (ma questo era al di la del volere dei medici); avrei, altresì, fatto a meno dell'episiotomia..suppongo che sia stata praticata per questo sopravvenuto calo di zuccheri…ormai sfinita hanno dovuto agevolare il passaggio della bambina. Avrei tanto desiderato, un po' come mi era stato splendidamente raccontantato dall'ostetrica che ha tenuto il corso preparto che ho frequentato, che la bambina potesse attaccarsi subito al seno, con ancora il cordone ombelicale attaccato. Invece dopo qualche secondo mi è stata portata via e dopo la sutura dei punti sono rimasta in osservazione nel corridoio del reparto per due ore, immobile, dolorante e senza la mia bambina….
Per quel che riguarda l'allattamento, sono stata sfortunata perché la montata lattea non è arrivata subito, pertanto è stato introdotto subito il biberon che chiaramente ha distrutto sul nascere l'allattamento. Non dimenticherò mai la disumanità di una puericultrice (occhialuta, dai capelli biondi e ricci) che una notte mi sbattè letteralmente la porta in faccia quando mi recai presso il nido perché la mia bambina non faceva altro che piangere perché affamata. Prima di cacciarmi in stanza dicendomi che avrei dovuto sbrigarmela da sola, sistemò la mia bambina su di un piano e dopo averle gettato in faccia e negli occhietti in malo modo della soluzione glucosata, mi rispedì in stanza perché evidentemente durante il suo turno di notte avrebbe voluto dormire anziché assistere le neo mamme… L'indomani feci notare la cosa alle sue colleghe, ma pare che la cosa fosse a conoscenza di tutte.
Inoltre la bambina appariva gialla e loro fecero le indagini solo perché io avevo notato questa cosa.. aveva l'ittero.. ma se non glielo avessi fatto notare io probabilmente neppure le avrebbero fatto gli esami.
Inservienti pettegole e maleducate.
Cibo pessimo.
SPERO CON TUTTO IL CUORE PER LE FUTURE PARTORIENTI CHE IL PRIMARIO RIESCA A METTERE DAVVERO LE COSE A POSTO…
LA PERSONA CHE RICORDO IN MODO POSITIVA E' L'OSTETRICA DANIELA, CHE MI ASSISTETTE MERAVIGLIOSAMENTE DURANTE LA PRIMA PARTE DEL TRAVAGLIO. PECCATO NON MI ABBIA FATTO PARTORIRE LEI..

Patologia trattata
PARTO INDOTTO.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Ottimo reparto

Ho partorito al Di Venere il 18 aprile 2017. Il reparto di ginecologia del di venere non lo cambierei per nessun'altro al mondo. Ottimo per la professionalità e l'umanità di chi ci lavora, a partire dai medici, le ostetriche, le infermiere e le puericultrici. Purtroppo ho dovuto fare un cesareo d'urgenza in quanto, a causa di una forte contrazione (fortunatamente durante il tracciato) ho avuto un ipertono dell'utero e la mia piccolina è andata in sofferenza cardiaca. Ma grazie alla tempestività delle ostetriche, in particolare Daniela che con la sua dolcezza è riuscita a tranquillizzarmi, e grazie al dott. Sangiorgio che si trovava in sala operatoria, è andata alla grande.
I giorni successivi sono stati tutti premurosi e gentili, a partire dal primario dott. Vicino e tutte le infermiere. Un ringraziamento particolare va alla mia dottoressa Vincenza Locorotondo, che mi ha seguita e aiutata per tutta la gravidanza e, nonostante non si sia trovata al parto, mi è stata vicina; una donna con una grande professionalità e un grande cuore. Mi sono trovata così bene che credetemi, ho avuto nostalgia ad andare via. I miei voti non possono che essere tutti positivi.

Patologia trattata
Cesareo d'urgenza.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Ricovero per minaccia di aborto

Perché ogni volta che me ne vado da questo reparto, ho sempre molta nostalgia? Anche in una situazione così difficile veramente, sono andata via con un peso sullo stomaco... e se sono andata via è solo perché ho le mie bambine che hanno bisogno di me, altrimenti sarei rimasta volentieri.
Ringrazio tutti i medici che mi hanno assistita, il dott. Mario Vicino, primario e responsabile, persona meravigliosa, umana, splendida, nonchè tutta la sua equipe di medici professionali, umani preparatissimi, attenti, premurosi sempre presenti:
dr. Mallardi Giovanni
dr. Campobasso Carlo
dr.ssa Latrofa Rosalia e tanti altri.
Tutti gli infermi che mi hanno assistita giorno e notte, gli ausiliari che ogni giorno mi cambiavano la biancheria e non mi facevano mancare nulla.
Qualità del cibo: ottima.
E quella meravigliosa statua di Sant'Anna pronta ad accogliermi ogni volta con grazie e doni celesti.
Grazie perché, nonostante tutto, siete riusciti a trasformare un'esperienza così traumatica in un bellissimo ricordo.
Non vedo l'ora di potervi riabbracciare con il dono di mio figlio.
Grazie.

Patologia trattata
Minaccia di aborto.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Dott. Mallardi il nostro angelo custode

Io e la mia bimba, nata il 05/09/2016 alle ore 19.00 con parto cesareo, sia pure a distanza di tempo, ringraziamo infinitamente quello che vogliamo definire il nostro angelo custode, il Dott. Giovanni Mallardi, che ci ha salvato la vita e che ci porteremo sempre nel cuore. L'unico che, pur non avendolo mai visto prima, con la sua prontezza e competenza si è preso la responsabilità di affrontare l'intervento di una gravidanza complicatissima. I miei voti alti sono tutti per lui e per tutto lo staff che mi ha operata, con ringraziamento particolare alla bravissima anestesista. Il mio parto cesareo è stato fantastico, per il resto una pena.. e preferisco tralasciare.

Patologia trattata
Gravidanza. Parto cesareo.
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
4.0

Parto cesareo

Il mio bambino è nato il 15 aprile 2017 con taglio cesareo, dopo una stimolazione per favorire il travaglio naturale fallita... Quindi ho avuto la possibilità di vivere il reparto, il blocco parto e la sala operatoria, ho conosciuto molto del personale in questi giorni, e mi sento di ringraziare ogni persona che ho incontrato! A cominciare dalle ostetriche dell'ambulatorio dove ho fatto i tracciati e la Gar, poi in reparto tutte le infermiere, gentili, disponibili, che mi hanno accudita davvero in tutto. Ringrazio poi tutte le ostetriche che ho conosciuto, devo dire non poche visto che ho fatto un via vai dal blocco parto intenso e continuo per via della stimolazione.
Ho incontrato medici molto competenti, mi sono sempre sentita al sicuro, naturalmente al primo posto il mio ginecologo, Dott. Carlo Campobasso, eccezionale, inimitabile, poi gli altri medici che mi hanno seguita e visitata in quei giorni; ricordo la Dott.ssa Doria, la Dott.ssa Bassi e il Dott. Labianca, che hanno valutato il mio caso più volte fino ad operarmi per il parto cesareo, e visitarmi alle dimissioni, naturalmente l'equipe della sala operatoria, e in ultimo non certo per importanza; il primario Dott. Vicino, che mi ha posto ad una lunga e attenta visita prima di decidere per il cesareo, una persona squisita, un medico eccezionale!
Stavo per dimenticare, solo nel nido non sprizza proprio un'aria di simpatia, per ogni domanda ho avuto risposte un po' vaghe e menefreghiste, ho notato un atteggiamento annoiato, soprattutto per la più giovane delle puericultrici, che per rispondermi a mala pena ha alzato la testa dal suo smartphone. Però, essendoci molto personale, devo dire che è giusto elogiare su tutte almeno 3 delle signore che ho trovato, dolci e gentili che mi hanno aiutato molto riguardo all'allattamento! E vorrei sottolineare, per finire, la dolcezza e la competenza della pediatra Valenzano, anche lei conosciuta al nido.

Patologia trattata
Parto cesareo.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Pronto soccorso ginecologico

Domenica scorsa, data 23/04/2017, alle ore 19.30 mia figlia, gravida alla 22° settimana, si presenta al pronto soccorso più vicino con forti dolori sotto il ventre. La mandano in ginecologia per farsi visitare, dove trova un medico che si rifiuta di visitarla perchè il ginecologo di mia figlia era della Mater Dei. Mia figlia (tosta di carattere) gli ha detto che è un pronto soccorso e il suo dovere era quello di fare il medico!!! Dopo il battibecco l'ha visitata con arroganza, le prescrive terapia, si alza e si allontana senza spiegarle nulla. Per fortuna l'infermiera le spiega tutto..
Mia figlia torna a casa delusa da come è stata trattata, poi passa un'oretta, va in bagno ed a un certo punto la sento urlare: vedo mia figlia tutta sporca di sangue! Corriamo all'ospedale S. Paolo (non siamo tornate al DiVenere perchè il marito era furioso), ove la visitano e la curano. Praticamente il medico precedente le aveva fatto una visita un po' troppo brusca da procurarle una emorragia (la bambina stava bene) e la dottoressa ci ha detto che il medico poteva essere un po' più delicato.. L'hanno tenuta sotto osservazione ed ora sta meglio.
Credo non servano altri commenti.

Patologia trattata
Forti dolori addominali in gravidanza.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Ottimo reparto e staff

Il reparto é pulito e moderno, lo staff (dagli ausiliari al primario) é competente e gentilissimo.

Patologia trattata
Induzione, Parto naturale.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
4.0

Partoanalgesia?

La mia bambina é nata a marzo 2017 e, pur presentandosi non problematico il mio parto, ho optato per la partoanalgesia. Il bravissimo medico che me l'ha somministrata é stato paziente ed estremamente preciso, come tutti i medici che ho incontrato durante il parto e la degenza. L'ostetrica che mi ha assistita durante il parto ha deciso di sospendere l'epidurale circa 2 ore prima del parto, facendomi così passare da 0 a 100 in pochissimo tempo. La cosa, inutile dirlo, mi ha traumatizzata al punto che sto ancora combattendo con le conseguenza di tutto questo. Non voglio assolutamente lasciare un commento negativo e i voti che ho dato penso lo dimostrino, ma spero che questo commento possa servire a far riflettere sul fatto che una scelta, per quanto professionale e motivata ma presa in pochi minuti senza una, a mio parere, adeguata riflessione, può causare danni permanenti e determinare uno stato dal quale é difficile uscire.
Cari saluti.

Patologia trattata
Parto spontaneo.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Parto spontaneo

Il 29 settembre sono stata ricoverata per inizio di travaglio. Ho aspettato una settimana per vedere il mio cucciolo. Sono stata assistita nel migliore dei modi e per questo do' il massimo dei voti. Ho conosciuto ginecologi bravissimi e competenti: dott. Campobasso (il mio bravissimo ginecologo che ha seguito tutta la mia gravidanza e la fase di infertilita' precedente), dott. Mallardi (che in comune con mio figlio ha nome e compleanno), dott.ssa Locorotondo, dott. Lovascio, dott. Labianca, dott. Sangiorgio, dott. DeLuca.
Ostetriche bravissime! Grazie Elisabetta per la tua dolcezza! Ho partorito con la supervisione della Dott.ssa Doria, dolcissima e competente, per un giro di cordone intorno al collo e calo battito bimbo. L'ostetrica che ha fatto nascere mio figlio è stata eccezionale, Ippolita, il mio angelo custode, che mi ha assistita cercando di farmi ridere e proteggendomi come una mamma.
Infermiere e caposala: bravissime.
Puericultrici giovani bravissime, quelle più veterane un po' meno. Non ricordo, per fortuna, il nome della puericultrice che si è spacciata per dottoressa la sera e la notte dell 8 ottobre: mio figlio aveva la febbre e lei mi rimandava in camera rispondendomi male e con arroganza. Per fortuna mio figlio, ricoverato in neonatologia, è stato curato alla perfezione da una équipe fantastica.

Patologia trattata
Parto spontaneo - ricovero neonato.
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
5.0

Partorire al Di Venere

Ho partorito ben tre volte al Di Venere, ma questa volta ho deciso di scrivere dei ringraziamenti all'ostetrica Daniela Amoruso, che mi ha seguita dall'inizio alla fine del parto il 18/10/2016.
Volevo dire grazie anche a tutte le ostetriche, infermiere e a tutti di medici che lavorano nel blocco parto e reparto maternità. Purtroppo non ricordo tutti i nomi, ma volevo complimentarmi con il nuovo primario prof. Mario Vicino per la direzione eccellente dello staff, nonostante i tagli fatti alla sanità..
Grazie, grazie a tutte/i, grazie alle ostetriche Daniela, Susanna, Licia, Sonia e tutte le altre che non ricordo; alla infermiera Patrizia; alle altre colleghe molto gentili e disponibili. Ringrazio anche l'ostetrica Maria, l'infermiera Rossella dell ambulatorio GAR e tutte le tirocinanti.

Patologia trattata
Gravidanza e parto.
Voto medio 
 
3.8
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Ottimo staff

Avevo scelto il di Venere per la possibilità di effettuare travaglio e parto nella stessa stanza, ma poi la mia bimba è rimasta podalica ed il mio parto cesareo è stato splendido con un ottimo staff. Il dottor Mallardi, sempre disponibile a spiegarmi ogni cosa prima e durante il TC, l'anestesista, la dott.ssa Locorotondo, l'UTIN, gli infermieri: una equipe eccezionale e simpatica che non mi ha mai fatta sentire a disagio. Il personale del blocco parto e le ostetriche tutte sono state gentili e sorridenti, come le dolcissime addette al nido.
La sala d'attesa e' un girone infernale, ma per fortuna oltre quella porta la situazione è più serena.

Patologia trattata
Parto cesareo.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
5.0

Parto

Ieri 22/08/2016 è nato il mio piccolo Alessandro. Le ostetriche e i dottori sono stati bravissimi, consiglio questo reparto e ospedale a tutte le mamme che devono far nascere il bimbo.

Patologia trattata
Parto.
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
4.0

Elisabetta Colazzo, un grazie infinito!

Ho partorito con parto naturale a Novembre scorso. Un grazie infinito a Elisabetta Colazzo, l'ostetrica fantastica che ha fatto nascere la mia bimba, spero stia leggendo queste mie parole.. Sono andata a ringraziarla il giorno dopo e l'ho abbracciata forte, Eva la ringrazia tanto! Persone come la Sig.ra Colazzo dovrebbero esisterne di più, mi ha tranquillizzato, seguito con amore e tatto. GRAZIE davvero. Ringrazio l'equipe di splendide donne che hanno assistito la Sig.ra Colazzo, non ricordo i loro nomi purtroppo, ma i loro volti sono ben impressi nella mia mente, grazie a tutte. Mi avete fatto tanti complimenti per non aver emesso un vagito, i veri complimenti vanno a voi, invece! Pollice verso per l'ostetrica all'ingresso, tale Angela Dimitri, scortese e maleducata, meglio darsi all'ippica se non si ha dedizione e dolcezza, avete a che fare con gente che sta per partorire, non con carne da macello! E dire che non voleva nemmeno ricoverarmi.. e ho partorito il giorno dopo!

Patologia trattata
Nascita 1° figlio.
Voto medio 
 
4.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
5.0

Ottimo

Grande la professionalità riscontrata da parte di tutto il reparto ostetricia e, successivamente, dall'UTIN.

Patologia trattata
Parto.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
4.0

Ginecologia e nido interno al reparto

Il reparto di ginecologia e il blocco parto ha degli ottimi professionisti - ginecologi, infermiere e, non per ultime, le brave ostetriche. Grazie ad una di esse, sig.ra Dora, ho fatto un agevole parto naturale.
Il reparto è anche molto pulito e ordinato.
Unica pecca, per cui non ho dato la votazione massima, è stato il servizio del nido. Delle puericultrici che ho conosciuto, solo due, le più giovani (mi spiace non ricordare il loro nome) mi hanno aiutata nell'allattamento poiché mio figlio aveva difficoltà a farlo, e sono grata a loro perché posso a distanza di quasi 3 mesi allattare esclusivamente al seno. Mentre non è stato diagnosticato un evidente frenulo corto linguale (diagnosticato in seguito dalla pediatra Asl), nè è stato effettuato lo screening audiologico, due dei primi controlli che si fanno al neonato prima delle dimissioni..

Patologia trattata
Parto e assistenza neonato.
Voto medio 
 
4.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Cesareo con Dott. Campobasso

Il 27 gennaio ho partorito, con cesareo, la mia piccola principessa. Il mio ginecologo e' il dott. Carlo Campobasso, che oltre ad avermi seguita durante tutta la gravidanza, ha fatto nascere la mia piccolina con un parto cesareo eccellente. Ho partorito di pomeriggio e la mattina del giorno successivo ero gia' in piedi; il terzo giorno siamo tornate a casa..
Grazie dott. Campobasso, la sua bravura e' indiscussa.

Patologia trattata
Parto.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Ottimo reparto

Nella Bari periferica in un ospedale di pregiudizi retorici, è un reparto con uno staff meraviglioso, Angela Di Pinto, Grazia Carella e le vorrei nominare tutte comprese le ausiliari. Questo grazie anche alla dirigenza come la Dott. Vincenza Locorotondo. Non è facile svolgere un lavoro ospedaliero pubblico a Bari o in un'altra città. Sparlare è più facile che comprendere o semplicemente ringraziare. Nonostante il dolore e la sofferenza corporea, il grazie è dovuto sempre a coloro che hanno scelto di lavorare in un reparto dove la femminilità di una donna perde la sua grazia e quindi è difficile preservare la riservatezza. Grazie di vero cuore.

Patologia trattata
Isterectomia.
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Parto naturale

Durante i nove mesi di gravidanza mi sono recata più volte all'ospedale Di Venere di Carbonara ed ho sempre notato confusione, poca attenzione alle esigenze del paziente, scarsa pulizia, antipatica maleducazione, nonché poca voglia di fare in chi vi lavora, non in tutti ovviamente ma almeno nel 70% dei casi, per quanto riguarda la mia esperienza.
Ok, la scarsa pulizia è comune a tanti ospedali, la scostumatezza lo stesso e magari è dovuta al fatto che noi pazienti in tanti casi sappiamo essere pedanti e pesanti, ma chi sceglie di fare un lavoro di contatto con altre persone, soprattutto trattandosi di gente che si reca in ospedale perché chiaramente soffre di problemi di salute, credo che un po' più di pazienza e disponibilità siano il minimo.
Ho partorito con parto naturale ad aprile 2015.
Quel giorno già dal mattino sono iniziate le contrazioni che via via sono diventate più ravvicinate e forti, infatti nel tardo pomeriggio non ce l'ho più fatta e mi sono recata in ospedale, nel reparto di ginecologia e ostetricia.
Qui ho trovato una dottoressa che non mi ha neanche voluta visitare, ha guardato l'ultimo tracciato fatto e nonostante quasi fossi piegata in due dal dolore, mi ha detto di tornare dopo ben tre giorni per fare un nuovo tracciato ed in più mi ha sottilmente fatto capire che avrei dovuto resistere un po' di più prima di presentarmi a disturbare in reparto...
Sono tornata a casa ma i dolori non smettevano di tormentarmi, anzi, andava sempre peggio, perciò ho deciso di aspettare il cambio turno, sperando di trovare un medico più disponibile.
Così è stato e fortunatamente questa volta ho incontrato una dottoressa che ha subito capito la situazione, mi ha visitata e mi ha fatto immediatamente andare in sala parto perché stavo partorendo: le mie non erano lagne da smidollata.
Il parto è stato veloce ed è andato tutto bene, se non fosse che avevo deciso di fare l'epidurale ma quando ho chiamato l'anestesista, con cui avevo già fatto una visita a pagamento, non si è neanche presentato, anzi, ha spento il telefonino.
Durante i tre giorni di degenza nessuno mi ha mai visitato, nonostante avessi i punti e ad ogni domanda inerente il mio bambino, ho sempre ricevuto delle risposte a dir poco sarcastiche.
Lor signori: dottori, infermiere e puericultrici dovrebbero pensare che una mamma alle prese con il primo figlio, forse fa delle domande "stupide" su argomenti che per loro sono ovvi, ma è un crimine non avere esperienza e chiedere quando arriverà la montata lattea e sentirsi rispondere che arriverà ed il bambino, se nel frattempo non impara ad andare prima al bar, dovrà continuare ad attaccarsi al seno! Risposte del genere ne ho ricevute in più di un'occasione.
Dopo essere stata dimessa, purtroppo, sono dovuta tornare in reparto perché ho notato del pus e del sangue all'ombelico del mio bambino, tanto per cambiare ho trovato un personale antipatico e superficiale che mi ha liquidato in malo modo e quasi non ha guardato il piccolo; infatti questa superficialità si è evoluta in un granuloma ombelicale che fortunatamente non è nulla di grave, ma se fossero stati più attenti, avrei risparmiato a mio figlio quattro toccature con nitrato d'argento per risolvere il problema.
Se dovessi avere un altro bambino, personalmente non ritornerò mai più al Di Venere.

Patologia trattata
Parto naturale.
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
5.0

Cesareo d'urgenza

Sono una delle tante donne Tarantine affette da endometriosi. Dopo cinque anni di matrimonio, dopo aver girato in lungo e in largo l'Italia e aver subìto un intervento a Milano per cisti ovariche bilaterali con numerose aderenze all'intestino, avevo perso ogni speranza di provare la gioia più bella per una donna: diventare mamma. Poi parlando con un dottore mi disse di provare a farmi visitare dal ginecologo della moglie. Io ero scettica... mio marito mi disse: "ne hai provati tanti, proviamo anche questo!". A febbraio ho fissato la prima visita con il dott. Carlo Campobasso, subito mi sono sentita a mio agio, mi ha rassicurata e mi ha ridato la speranza. Dopo qualche mese di cure con integratori e stimolazioni, il giorno di San Francesco d'Assisi ho scoperto di essere rimasta incinta naturalmente. Non smetterò mai di ringraziarlo abbastanza. È il mio Angelo custode. Ho anche partorito al Di Venere. Ricoverata d'urgenza, mi ha programmato il cesareo per il 06/06 ma il mio piccolo aveva fretta di uscire e ha rotto il sacco il 05/06. Le ostetriche della sala parto sono state stupende. I dott.ri Partipilo e Lovascio che mi hanno fatto partorire, e l'anestesista, di una professionalità e simpatia incredibili. Tutto il reparto è composto da personale specializzato, da Bice che mi ha accolta il primo giorno, alle infermiere, alle puericultrici e ai pediatri del nido. Quello che esprimo nei confronti del reparto è un grazie di cuore, il parto è un momento delicato per una donna e voi ci aiutate ad affrontarlo nel modo giusto.

Patologia trattata
Parto cesareo d'urgenza (il 05/06/2015). Bambino di 4.080 gr. per 51 cm. di lunghezza
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