Dettagli Recensione

 
Policlinico Casilino di Roma
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Cesareo d'urgenza per distacco di placenta

Se dopo sono sono qui a stringere tra le braccia la mia bambina è solo grazie ai personale straordinario che ho incontrato al Casilino.
Mi sono recata al pronto soccorso per una banalissima e minuscola perdita di sangue, che mi ha allarmata perché durante la gravidanza non ne avevo mai avute, ma pensando si trattasse di un piccolo distacco e basta.
La dottoressa Lopez che mi ha visitato in pronto soccorso però è riuscita a fiutare brillantemente le avvisaglie di una situazione che non le piaceva, una situazione che in realtà era scollegata da quelle perdite di sangue. Da quel momento è iniziata la mia avventura, che tra ricoveri, visite ed ecografie varie ha portato a scoprire una malformazione alla placenta individuata dalla dottoressa Vasapollo.
Il responso era che da un momento all'altro avrei potuto avere un collasso della placenta e che la mia bambina non ci sarebbe stata più.
Non ci sono parole per descrivere l'estrema umanità e delicatezza che ha usato nel darci la notizia.
Da lì sono stata ricoverata e il mio ginecologo, il Dottor Di Stefano è stato una presenza costante per me. Non mi ha mai lasciata sola, ogni giorno è passato a trovarmi, si è seduto al mio fianco per spiegarmi la situazione ed è stato letteralmente al mio fianco in uno dei momenti più spaventosi della mia vita.
Durante il secondo ricovero infatti, all'improvviso la placenta è collassata: erano le 7 di sera, mio marito era appena tornato a casa dopo l'orario del passo (in cui tra l'altro il monitoraggio era andato benissimo) e ho sentito scendere del sangue. Da lì, nel giro di una manciata di minuti (e non sto esagerando), dopo avermi fatto un'ecografia al volo, mi portano in sala operatoria per un cesareo d'urgenza.
Avevo paura, ma dalla Dottoressa Vasapollo, che il caso ha voluto fosse salita su in reparto nel momento in cui mi sono affacciata nel corridoio con la perdita in atto e che fosse proprio lei ad operare, all'altra ginecologa (mi pare si chiami Giulia), l'ostetrica Valentina che mi ha "teletrasportato" giù al blocco operatorio, a tutto il personale che ho incontrato, mi hanno aiutata e guidata con delicatezza, velocità e professionalità.
Voglio ringraziare in particolare anche la "mia" anestesista, la dottoressa Eleonora Filipponi: il giorno prima avevamo fatto il colloquio in cui, oltre alle classiche domande, alla mia richiesta si è soffermata a spiegarmi come avrebbe funzionato il cesareo, in caso avessi dovuto affrontarlo, passaggio per passaggio. Grazie anche al suo racconto sono riuscita a rimanere lucida (per quanto fosse possibile) durante tutta l'operazione, ad avere coscienza di cosa stesse succedendo...e questo mi ha aiutato ad avere un po' meno paura, oltre al fatto che ho avuto la fortuna di ritrovare la sua "faccia amica" in sala.

La dottoressa Lopez, il giorno che ci siamo incontrate in pronto soccorso, mi disse che "il caso non esiste": se io non avessi avuto quelle perdite non sarei mai andata in pronto soccorso la prima volta e probabilmente non avremmo fatto in tempo a salvare la bimba. Tutta questa avventura infatti si è svolta nell'arco di 5 giorni, 5 giorni di speranze e paure in cui non facevo altro che pregare che la mia bambina riuscisse a resistere abbastanza da poter essere salvata. Siamo vive perché abbiamo incontrato medici scrupolosi, che sono voluti andare a fondo, che mi hanno ricoverata per monitorarmi anche se sia io che la bambina stavamo bene. Se non fossimo state in ospedale nel momento in cui c'è stato il distacco... beh, ho già detto cosa sarebbe successo.

Non mi dilungo più perché ho già scritto la Divina Commedia, però tutto questo è per dire che siamo fortunati ad avere certe eccellenze, perché essere nelle mani di persone così attente può fare la differenza.

Patologia trattata
Distacco di placenta, parto prematuro
Esito della cura
Guarigione totale

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