Dettagli Recensione

 
Ospedale di Foligno
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Esperienza pessima

La mia nipotina è nata due settimane fa presso l'ospedale di Foligno che, ho appena letto, ha i 3 bollini rosa per l'assistenza e la cura... Non so su quali criteri e da chi vengano attribuiti questi bollini, ma sinceramente non credo siano meritati! Mio figlio e la sua compagna sono stati mandati a casa due volte in due giorni perché, alla visita, "il parto era ancora molto lontano" nonostante lei avesse dolori forti e ravvicinati. Finalmente il terzo giorno si rompe il sacco, a casa, e stavolta viene ricoverata. Lui viene mandato fuori e trascorre la notte in auto nonostante un tampone negativo eseguito il giorno precedente. Lei viene lasciata sola in camera con dolori lancinanti, senza aiuto, conforto, spiegazioni di quanto stia succedendo. Suona più volte il campanello e nessuno si presenta. Alle 4.00 di mattina, dopo una sfuriata con la prima persona che risponde al suono del campanello, le permettono di chiamare il compagno, che sale pensando che il parto sia imminente. Niente per altre 12 ore, durante le quali lui viene ripetutamente sollecitato ad andarsi a prendere un caffè fuori perché tanto "ancora c'è tempo"... Ogni volta che rientra dal bar indossa solo i calzari, niente camice e niente cuffia, con i rischi che si possono immaginare. Al terzo cambio turno, con l'arrivo di una santa ostetrica, forse di nome Sara, che finalmente fa fare alla poveretta sfinita alcuni esercizi in determinate posizioni, la bimba nasce!!
48 ore dopo, ore in cui la bambina non ha fatto che urlare nel letto o in braccio alla mamma senza che nessuno abbia dato indicazioni di alcun tipo, vengono rimandati a casa. Alla domanda "se la bimba continua ad urlare così, cosa dobbiamo fare per calmarla?" viene risposto "benvenuta tra le mamme!!! Le mamme risolvono da sole i problemi!!! Quando sarete a casa sarà il vostro pediatra a dirvi cosa fare...".
Tornano a casa. È domenica pomeriggio, la bambina continua ad urlare anche la notte successiva, viene chiamato più volte il reparto per avere un consiglio, ma nessuno risponde al telefono (nel foglio di dimissione però c'è scritto che le ostetriche sono sempre a disposizione per qualsiasi problema). La bimba ciuccia ma non trova niente quindi urla, la mamma ha dolore al seno, che intanto inizia anche a sanguinare.
Sfiniti, il lunedì sera portano la bimba dal pediatra che, semplicemente, dice di comprare un latte artificiale e iniziare a darglielo. La bambina dormirà tutta la notte.
Si parla tanto di depressione post partum e dell'attenzione che si dovrebbe prestare alle donne in un momento così delicato, ma qui abbiamo sperimentato proprio l'esatto contrario e, anzi, un atteggiamento che definire di strafottenza e menefreghismo è fin troppo poco!

Patologia trattata
Parto.

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