Dettagli Recensione

 
Ospedale di Molfetta
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Frattura femore

Mio padre e' stato ricoverato per un intervento al collo del femore. È stato operato dal dottor LaMacchia, bravissimo medico- chirurgo, davvero valido nel reparto, insieme all'OSS Francesco, bravissimo, disponibilissimo e preparatissimo.
Per il resto, se dovessi dare un voto sia all'organizzazione che al lavoro degli infermieri, darei zero con il riporto di zero!
Per quella che è stata la nostra esperienza personale, elogi solo ai medici (dr. LaMacchia) e all'OSS Francesco.

Patologia trattata
Frattura collo del femore.

Commenti

2 risultati - visualizzati 1 - 2  
 
Per Ordine 
 
Inviato da Il personale del reparto
20 Agosto, 2014
Esprimere un proprio pensiero è cosa “buona e giusta”.
Esprimere una critica è fondamentale, soprattutto quando si tratta di una critica negativa in quanto aiuta a crescere e a migliorare.
Ma quando questa sfiora il limite invalicabile dell’insulto e della diffamazione, allora non si può più tacere.
E non può tacere ed incassare la cattiva critica ricevuta dal personale del reparto di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale “Don Tonino Bello” di Molfetta, che esercita quotidianamente il proprio lavoro cercando di svolgerlo con professionalità e dedizione, nonostante il periodo di crisi che è sotto gli occhi di tutti e che ha colpito anche il Servizio Sanitario Nazionale, come gran parte dei Servizi Sanitari europei, costretto a far quadrare i bilanci, ridurre la spesa, pur salvaguardando la salute dei pazienti.
Gli infermieri, particolarmente, esprimono la loro indignazione verso chi ha considerato il loro operato pari a “zero” definendo nulla l’organizzazione di un “reparto gestito malissimo e con del personale con poca voglia di lavorare!!”.
Simili affermazioni non possono essere ignorate quando hanno il sapore dell’ingiustizia. Perché chi è coinvolto in prima persona a svolgere il proprio lavoro sa molto bene cosa significhi lavorare ogni giorno cercando di far fronte a mille intoppi, mille difficoltà e dove molta parte del lavoro funziona bene perché basato sulla professionalità e su sani rapporti umani.
È vero anche che, ormai, con una tastiera e un mouse si diventa tutti saggi editorialisti ed opinionisti pronti a diffondere, pur non richiesti, giudizi su qualsiasi argomento: in questo caso in ambito sanitario. Un giudizio non si nega su nulla e nessuno. Ma è vero anche che non c’è l’obbligo di portare un giudizio su tutto e su tutti, a maggior ragione quando non si è propriamente sicuri dei fatti.
Sicuramente tanti sono i casi spiacevoli che spesso la cronaca riporta a proposito di malasanità ma non è a queste pagine che appartiene il lavoro svolto dal personale del reparto di Ortopedia e Traumatologia così ingiustamente giudicato che, al contrario svolge con coscienza, competenza e abnegazione una fra le attività umane più delicate, impegnative e complesse.
Chi con molta superficialità ha giudicato l’operato dell’intero reparto si ricordi che fare l’infermiere è di sicuro un lavoro faticoso e usurante, ma che di certo riserva la scoperta di incontri umani straordinari quella umanità che troppo facilmente viene accantonata e sopraffatta dalla calunnia e dalla meschinità, dalla iniquità e dalla maldicenza gratuita.

Il personale del reparto di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale “Don Tonino Bello” di Molfetta.
Inviato da marito di una paziente ricoverata
21 Agosto, 2014
Cara signora Anna, posso essere d'accordo con lei per quanto riguarda il dottor La Macchia, ma per nulla d'accordo per quanto riguarda gli infermieri, nonché gli ausiliari di questo meraviglioso reparto. Posso dirle che sono rimasto sconcertato da questo suo commento negativo nei riguardi degli infermieri. Forse suo padre, mi perdoni se sono brutale, non digeriva bene il ricovero. Si rende conto che il personale è sovraccaricato di lavoro e responsabilità? Si rende conto che manca personale?
2 risultati - visualizzati 1 - 2