Dettagli Recensione

 
Ospedale Papardo di Messina
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Esperienza negativa

Dopo la mia esperienza personale, credo di poter affermare che tutti gli aspetti di questo reparto siano al di sotto di ogni immaginabile limite: mancanza di voglia di rispetto, delicatezza, disponibilita', umanita' e comunicativita' della maggior parte degli operatori sanitari e dell'equipe medica, nonchè la scarsa presenza del responsabile, in quanto tale, e quindi la mancanza dell'operato di squadra, rendono la frequentazione di questo reparto altamente sconsigliabile.
Rimango basita davanti alla soddisfazione di altre persone, in merito all'operato di questo reparto. Invito chiunque legga questa recensione a fare una visita nel reparto per capire direttamente lo stato di approssimazione e di confusione che si vive. Infermieri che al cambio di turno scrivono erroneamente il passaggio delle consegne; ogni medico cerca di fare una sua diagnosi, magari in conflitto con i colleghi; esami ritenuti fondamentali per diagnosi tempestive effettuati in estremo ritardo (4 mesi). A pagarne le spese sono i malati che vedono calpestati i propri diritti.
La mia esperienza è assolutamente negativa, e per quanto mi riguarda l'organico di questo reparto non è all'altezza di svolgere il compito assegnato ad un reparto di primo intervento per patologie estreme e delicate, come quello di neurologia.

Patologia trattata
Lesione cerebellare trattata come ischemia.

Commenti

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Inviato da Elena
20 Dicembre, 2014
Proprio stamane mi sono recata a fare gli auguri al personale che mi è stato di aiuto nella mia malattia e ho visto un reparto dove si respira anche se nella sofferenza aria di festa, e per conferma di quello che io ho detto vi sono quadretti che pazienti hanno fatto per ringraziare il personale infermieristico e tante lettere di ringraziamento di persone che sono state ricoverate ciò a dimostrazione che questi Signori, se pur colpiti dal dolore, non possono screditare il lavoro che fanno con abnegazione gli infermieri e i medici. Ancora mi sento di dire che le malattie purtroppo non hanno sempre lo stesso epilogo e sicuramente le cattiverie dette non possono ripagare delle perdite che si sono avute. Buon Natale a tutti, aprite il cuore e siate meno cattivi e ringraziate come faccio io da due anni tutte le persone che lavorano qui e ci hanno aiutati e che potranno ancora aiutarci se ne abbiamo bisogno perchè, purtroppo è vero, "mai dire mai".
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