Dettagli Recensione

 
Ospedale di Pontedera
Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
1.0

OCCORRE UN DIVERSO RAPPORTO CON I PAZIENTI

Metodo di trattare la cataratta antiquato; nullo il rapporto precedente all'intervento col personale medico; nessuna informativa, se non fogli illeggibili sui possibili rischi cui si va incontro; per niente richiesta la collaborazione del paziente; buona l'assistenza infermieristica; eccessivo distacco del personale medico sia nella fase della visita pre chirurgica, sia nella fase chirurgica che post chirurgica.
Il risultato ottenuto - dopo un intervento di cataratta durato ufficialmente 45 minuti (ed già è moltissimo), ma in realtà circa 1 ora e 30 minuti - ha implicato una perdita visiva di ben 2 diottrie di miopia: mai portato occhiali in precedenza, adesso porto gli occhiali..
In consulti medici successivi mi è stato detto di fare o la sostituzione del cristallino immesso, o la correzione col laser ad eccimeri.
Avviso chi avesse intenzione di farsi tale intervento, presso questo ospedale, di farsi chiarire dettagliatamente ciò che vi fanno firmare nella visita pre chirurgica, non da un infermiere, ma da un medico responsabile del reparto. Se potete andate altrove.

Patologia trattata
Cataratta.

Commenti

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Inviato da gerlando argento
05 Novembre, 2013
Possibile che in tre anni il Lotti di Pontedera (3° ospedale di Toscana) sia tanto cambiato? Non potrebbe il sig. Succi fare il nome del chirurgo che lo ha fisicamente operato?
La dicotomia tra la mia prima esperienza chirurgica, praticamente "miracolosa", e la sua, che pare piuttosto disastrosa, è enorme. Nel luglio 2010 io sono stato operato di cataratta al solo occhio destro dal dott. Daniele Galli, che mi ha restituito la vista dei miei 10 anni, e mi ha tolto gli occhiali che portavo sin da bambino, con un intervento di appena 20 minuti. Metodo antiquato? Non so... quello che conta sono i risultati. Dopo l'intervento sono sceso con le mie gambe dal lettino e, amorevolmente accompagnato da una ragazza-medico che mi stava accanto per pura precauzione, ho lasciato la sala. SENZA PROBLEMI. SENZA ULTERIORI CONSULTI MEDICI se non qualche goccia di antibiotico e le ulteriori due visite di controllo, durante le quali il bravissimo e umanissimo dott. Galli continuava a ripetere: "Perfetto, perfetto". In effetti, sin dal giorno dopo l'intervento, riuscivo a leggere senza sforzo insegne di negozi e cartelli che prima erano solo ombre confuse (quando sono entrato in sala operatoria mi mancavano 4 gradi in entrambi gli occhi!!). Non discuto l'esperienza negativa del sig. Succi, a distanza di tre anni tutto può cambiare. Ma sarei curioso di sapere cosa. Medici, infermieri, metodologie di intervento? Io so solo una cosa: alla visita per il rinnovo della patente, la dicitura "OBBLIGO DEGLI OCCHIALI" è sparita. GUIDO SENZA OCCHIALI dopo circa 40 anni! Mi chiedo in quale percentuale influisca sull'intervento la condizione fisica del paziente. La mia era (ed è ancora, grazie a Dio) eccellente. Senza voler invadere la sua sfera personale, sig. Socci, lei era in buone condizioni al momento dell'intervento? Glielo chiedo perché un mio collega, operato a Palermo, ha praticamente perduto un occhio nella stessa tipologia di intervento: gli hanno frantumato il cristallino all'interno dell'occhio e vede tipo TV anni 70, il quadro che scende e sale continuamente. Come mai? Non era in buone condizioni fisiche!
Professionalmente impeccabili anche l'anestesista, intelligente e abilissimo, e il personale infermieristico, in una parola TEDESCO. Parlo sempre del luglio 2010. Gerlando Argento
In risposta ad un earlier comment

Inviato da ennio succi
06 Dicembre, 2013
Egregio Sig. Gerlando Argento,
sono felice per Lei che dal 2010 abbia una vista eccellente. Per quanto afferisce la Sua domanda, posso dirLe che i miei occhi non hanno mai avuto alcun problema, tanto che il disturbo visivo all'occhio dx mi aveva portato ad una riduzione visiva di -1,50, e il mio occhio sx oltrepassa ancora i 10/10. Per quel che concerne le mie condizioni generali sono, per fortuna, tuttora ottime. Il nome dei medici sotto le cure (si fa per dire) dei quali sono capitato, non glielo faccio per ovvie ragioni. Ripeto e Le affermo che ho trovato un personale infermieristico ineccepibile, un ambiente ospedaliero ben tenuto e curato, ma una notevole difficoltà e capacità di dialogo da parte dei medici. Posso presumere dove si sia verificato l'errore, ma non è ammissibile di tale portata, in quanto a me che ho sempre ben visto, sta creando enormi difficoltà a cui dovrò porre rimedio, ovviamente con una minor fiducia e sicurezza per un buon esito rispetto a quella che avevo prima dell'intervento di cataratta. Ribadisco che in medicina non può essere sufficiente la disciplina TEDESCA, bensì occorre anche dialogo, pazienza, spiegazioni, convincimento, perché se malauguratamente, come nel mio caso, l'intervento non ha esito positivo, il paziente resta ancora più solo e con un amaro in bocca che sarà difficile togliergli.
Inviato da ennio succi
06 Dicembre, 2013
P.s.: quanto a colui/lei che ha cliccato "non mi piace" alla mia recensione, faccia pure, consigli di andare in questo reparto agli altri, io non mi discosto di un mm. dalla mia opinione negativa, che sosterrò ovunque e comunque.
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