Dettagli Recensione

 
Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Personale scortese e assenza di nido

La mia esperienza del parto presso il reparto di Ginecologia e Ostetricia dell'ASMN di Reggio Emilia non è stata piacevole. Sono stata ricoverata per praticare un'induzione del parto in quanto la mia gravidanza era andata oltre il termine.

Il personale medico/ostetrico, dopo avere valutato la mia situazione (2 settimane di contrazioni "inefficaci" ma dolorose, a cui non era seguita alcuna dilatazione), ha ritenuto opportuno indurre il parto prima con inserimento di fettuccia per rilascio locale delle prostaglandine, poi con rottura del sacco amniotico, e infine con flebo di ossitocina. Nessuna di queste pratiche ha sbloccato la situazione in quanto le contrazioni, anche laddove presenti, non erano abbastanza efficaci per stimolare a dovere l'utero e garantire una dilatazione soddisfacente.

Dopo quasi 24 ore di travaglio, una dilatazione di appena 2 cm., CTG del bambino poco rassicurante e numerosi consulti tra i medici di guardia in quel momento, è stato deciso di praticare un taglio cesareo.

A seguito dell'intervento, sono stata accompagnata in camera e mi è stata messa il bambino vicino. Non ero in grado di alzarmi e di muovermi dal letto, figurarsi occuparmi di un neonato, cambiargli il pannolino e allattarlo in una posizione confortevole. Il reparto non offre un servizio di nido neanche per la prima notte post cesareo, e non vi è nemmeno la possibilità di fare pernottare in camera un famigliare. Trovo questa pratica assolutamente vergognosa perché, per quanto sia utile il rooming-in per un buon attaccamento della madre al bambino, è altrettanto vero che una donna appena operata non è in grado di occuparsi del piccolo.

Quando si suona il campanello di notte per chiedere assistenza o per domandare un antidolorifico, bisogna aspettare a lungo prima che compaia qualcuno. Molto spesso sono operatori che si limitano a "spegnere" il campanello e che dicono di mandare l'ostetrica, la quale raramente compare al primo tentativo. Il giorno successivo, alle mie domande è stato risposto che il servizio nido viene garantito la prima notte...quando invece la sera prima mi avevano detto il contrario.

Sono rimasta molto insoddisfatta dall'assenza di un servizio di assistenza nel post-operatorio. Non tutte le madri hanno parti facili e naturali, non tutte le donne sono in grado di allattare. Va bene il rispetto delle procedure (rooming-in a tutti i costi, fissazione per l'allattamento rigorosamente naturale, ma senza che nessuno si prenda l'impegno di insegnare la tecnica o l'attacco corretti), ma bisognerebbe che il personale fosse in grado di valutare caso per caso.

Ad eccezione di un'ostetrica che ha compreso che non ero in grado di allattare e mi ha dato il supplemento prima delle canoniche 48 ore, il resto del personale ostetrico parla a macchinetta e non dimostra la ben che minima flessibilità. I medici sono pochi e spesso non si presentano neanche quando entrano per le visite; le informazioni sullo stato di salute di madre e bambino vengono date con il contagocce e solo se sollecitate.

Non mi sono trovata bene in questo ospedale e, se non fosse per la possibilità di praticare l'epidurale e per un solo caso di persona comprensiva nei confronti della mia situazione, non mi sentirei di consigliarlo a chiunque donna abbia in programma di partorire.

Patologia trattata
Parto cesareo.

Commenti

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Per Ordine 
 
Inviato da Simona
13 Febbraio, 2020
Ho ascoltato varie donne che hanno partorito lì, perché io dovrei partorire tra 2 mesi e davvero mi è presa l'ansia... L'ospedale è poco distante da casa, ma mi sta venendo voglia di andare in un altro... mi pare davvero che, o va tutto bene in modo naturale, oppure il contrario. Aiutoooo!
In risposta ad un earlier comment

Inviato da Silvia
06 Ottobre, 2020
Posso chiederti com'è andata? Tra poco tocca a me...
Grazie.
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