Dettagli Recensione

 
Ospedale San Camillo di Roma
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Un po più di umanità non guasterebbe

A fine anno purtroppo il cuore del mio bimbo ha smesso di battere alla 10° settimana. La mia ginecologa mi dice che dobbiamo fare un raschiamento e decidiamo per tre giorni dopo. La sera stessa, però, iniziano perdite rosso vivo, chiamo la ginecologa e mi dice di andare al pronto soccorso ostetrico e farmi ricoverare.
Arrivo lì alle 10 di sera, non c'era nessuno in fila per fortuna. Entro, tre donne stavano guardando un film, alzano lo sguardo con fare interrogativo e io spiego la situazione. Risposta: "embè?". Spiego di nuovo cosa mi ha detto la ginecologa. Risposta: "Ma 'a dottoressa lo sa benissimo che qui nun c'è posto". Chiedo cosa devo fare allora, visto che ne va della mia salute: "ma quanto sangue c'hai?". Io rispondo ancora pochino. Mi visitano con una non delicatezza terribile, tirano fuori lo speculum imbrattato di sangue e: "vabbè qui nun è un'emorragia in corso, torna domani mattina alle 7 che te ricoveramo...".
Il giorno dopo alle 7.00 ero lì. Analisi del sangue, ore ed ore ad aspettare senza sapere nulla. Alla fine mi cercano un letto, sto male, dentro e fuori, e continuano ad arrivare persone con problemi e partorienti. Ad un certo punto mi chiamano, e mentre aspetto fuori da una porta socchiusa (c'era dentro una ragazza) sento dire: "'ndo la mettiamo?", risposta "'ndo te pare tanto è n'aborto"...
Alle 4.00 del pomeriggio mi trovano un letto, ho visto tanto dolore, ho visto trattare la mia compagna di stanza, che stava subendo un aborto terapeutico ed era in preda alle contrazioni, con una sufficienza agghiacciante: "mi sento malissimo", risposta "aho e io che te devo fà?". Esperienza umana da cancellare, ma professionalità e pulizia presenti.
Io non chiedevo una carezza sulla testa oppure un campionario di empatia, ma nemmeno di essere trattata in quel modo.
Per il resto sono stata assistita, ho fatto anche due chiacchiere notturne con un'infermiera. Capisco il loro stress, il sovraccarico e la mancanza di personale, la stanchezza e tutto. Ma insomma.
Nonostante tutto sento di consigliare questo reparto, senza aspettarsi magari un gran trattamento umano, ma su queste cose certamente conta la professionalità.

Patologia trattata
Aborto interno.

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