Dettagli Recensione

 
Ospedale San Camillo di Roma
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Taglio cesareo programmato

Ho partorito nel 2018 al San Camillo. Parto cesareo prima figlia. Dopo 1 notte di Nido, inizio il rooming in.
Rooming in con taglio cesareo appena ricucito e dolori interni di utero che si contraeva. Sola in stanza (il papà poteva essere presente solo 1 ORA dalle 19.00 alle 20.00).
Lei che piangeva ininterrottamente perché aveva fame. Un'ostetrica che per aiutarmi entra e mi strizza i capezzoli introflessi per farli uscire fuori per 15 minuti che dal dolore stavo per svenire, e lei irritata mi trattava con sufficienza... Ho passato la notte più brutta della mia vita, senza riuscire ad alzarmi, con la bimba che piangeva ininterrottamente. Io sola in stanza, spaventata, non sapevo cosa dovevo fare. Nessuno mi aveva preparata. Piangevo anche io.
Alle 5.00 riesco ad alzarmi per chiamare aiuto.
2 ostetriche vengono verso di me e mi scoppiano a ridere in faccia dicendo "cosa ti aspettavi, non c'è niente che non va, benvenuta nel mondo della maternità".
Io sono ancora traumatizzata, mi sono sentita sbagliata, non all'altezza, derisa... oltre che spaventata e dolorante.

Patologia trattata
Parto cesareo.

Commenti

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Inviato da Silvia
24 Marzo, 2023
Perdonami ma il rooming in lo devi scegliere per farlo, altrimenti hai il nido normale. Non è colpa dell’ospedale, ma una scelta personale. A maggior ragione che con il cesareo è più difficoltoso, il rooming in è sconsigliato.
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