Dettagli Recensione

 
Ospedale San Camillo di Roma
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Gestosi mal gestita

Sono stata ricoverata a novembre di un anno fa per un inizio di gestosi. Ero a 36 settimane. Rimango in ospedale per un mese cambiando ben 5 terapie. Vengo stimolata per indurre il parto naturale (secondo figlio, primo nato con parto vaginale) 6 volte. Esattamente 6 dolorosissime ed inutili volte. Rifiuto la 7° e mi mandano in sala parto grazie all'intercessione della straordinaria dottoressa Valeria Lucantoni. In sala operatoria mi rompono il sacco e mi iniettano ossitocina per stimolare le contrazioni. Le contrazioni ci sono, ma la bimba non spinge e io non mi dilato. Solo a questo punto, con un monitoraggio che non convinceva più, con la pressione a 180/120, dopo 6 giorni di digiuno (perché ogni giorno si prospettava la possibilità del cesareo quando falliva la stimolazione), dopo 4 visite (4) di tirocinanti in un'ora e altrettante fra ostetriche e medico, e con una flussimetria ovviamente sballata già da troppo tempo, si opta per un cesareo che esegue con grande professionalità e delicatezza il dottor Mastrone, l'unico che ha avuto il coraggio di analizzare la mia cartella clinica, la mia storia e il mio stato di prostrazione e DECIDERE. Il cesareo non è un buon modo di partorire, ma ci sono casi in cui è necessario per il bimbo e per la mamma. Il mio era uno di quelli, potevano forse evitare di sprecare tanti soldi della sanità pubblica per stimolazioni eccessive che non producevano esiti e di farmi sentire disperata e senza via d'uscita. La bimba aveva la testolina di circonferenza incompatibile con il parto vaginale. Non poteva che venire al mondo con un cesareo. Io ho 41 anni, sono fortemente sovrappeso, soffro di tiroidite di Hashimoto e da allora di pressione alta. Me la sono vista brutta mi sa! Il mio consiglio è di non venire al San Camillo a meno che non si abbia il medico interno ed anche in quel caso tenere conto delle gerarchie, dell'anzianità e degli equilibri del personale. Inutile avere un'ostetrica (che vi chiederà almeno 800 euro), se siete fortunati come me troverete la mitica Vincenzina a supportarvi. Straordinari in compenso i medici del nido, accuratissimi e rassicuranti. Mia figlia sta bene, e questo è quanto!
Per inciso, anche il mio primo figlio è nato al San Camillo, con medico interno però (dott.ssa Pellizzari) e parto senza complicazioni - per quella esperienza potrei raccontare tutta un'altra storia.

Patologia trattata
Gestosi nel terzo trimestre.

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