Dettagli Recensione

 
Ospedale San Francesco di Nuoro
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Come in famiglia, un'eccellenza

Quando, dopo due giorni di trafile al Pronto Soccorso per gli accertamenti, sono stato inviato nel reparto di Neurochirurgia per una consulenza e il medico di turno (dottor Massimiliano Uda) mi ha prospettato l'intervento chirurgico con impianto di uno stabilizzatore vertebrale (poi confermato dal dottor Paulis), mi è caduto il mondo addosso. Ho chiesto tempo per decidere, perché un intervento alla schiena è pur sempre un intervento e l'alternativa era quella del “baculeddu” (bastone), che a 47 anni mi sembrava eccessivo. Presa la decisione, ho contattato il reparto, in particolare il dottor Pierfrancesco Cappai, che dopo essersi fatto riassumere la situazione mi ha rassicurato sulla tipologia di intervento e successivamente mi ha ricontattato per comunicarmi la data.
I 10 giorni che sono trascorsi in attesa dell'operazione sono stati lunghissimi e ho valutato più di una volta la possibilità di annullare tutto, ma poi ho tirato dritto.
Fin dal pre-ricovero ho trovato un ambiente sereno e ricco di disponibilità, con quell'umanità che ti sbilancia, ovviamente in positivo.
Dopo il ricovero la situazione non è cambiata, anzi, tutti erano pronti a dare ai pazienti una parola o un gesto per rendere la permanenza meno pesante.
Buona parte del giorno dell'operazione è trascorso nell'attesa del mio turno e, finito l’intervento, una volta tornato in reparto, già mi sentivo ottimista. "Sarà l'effetto dell'anestesia" pensavo, e riuscivo comunque a mettermi a dormire nella posizione che più mi rilassa (a pancia in giù).
La mattina seguente, sorpresa sorpresa, giusto un po' di fastidio ma sopportabile, e dopo una ricca colazione (pane e marmellata di fragole) mi hanno fatto alzare e percorrere alcuni metri in corridoio senza utilizzo di sostegni di alcun genere.
L'intervento era andato benissimo! Nei giorni a seguire era un susseguirsi di evidenti miglioramenti ai quali contribuiva tantissimo il fattore psicologico. I medici giravano per il reparto e con grande disponibilità si fermavano per dare spiegazioni o anche rassicurazioni.
A 4 mesi dall'intervento ho fatto la cosa che pensavo non sarei più riuscito a fare, partecipando al triathlon olimpico Gennargentu, facendo sia la frazione di nuoto (1500 mt.) che quella di bicicletta (40 Km).
Grazie infinite a tutto il personale che in quei giorni si è preso cura di me così come avrebbe fatto per un proprio familiare, credo che questo sia proprio lo spirito giusto.

Patologia trattata
Ernia del disco L4-L5.

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