Dettagli Recensione

 
Ospedale San Paolo di Bari
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Senza umanità

Tutto è iniziato nel dicembre 2019, quando dopo innumerevoli consigli da altri pazienti trattati presso questo ospedale, ci siamo rivolti a questo reparto, affinché la mia adorata mamma fosse curata da quel brutto male diagnosticato improvvisamente qualche mese prima, e del quale era già stata operata d’urgenza presso altra strutturale ospedaliera.
Consapevoli della gravità della situazione, e consci della terapia palliativa, ci siamo affidati alle cure dell'equipe.
Iniziate le innumerevoli terapie, abbiamo sin da subito trovato benefici e miglioramenti, ma ogni qual volta avessimo la necessità di supporto e aiuto telefonico, ci siamo imbattuti in un tunnel di maleducazione e insensibilità di qualche medico dell’equipe... Ma non solo: abbiamo avuto la sfortuna che ogni qua volta la mia mamma stesse male, accadesse nel fine settimana o durante la notte, non avendo purtroppo alcun supporto... Quindi un consiglio lo darei: migliorare la reperibilità della vostra equipe, perché il medico curante o la guardia medica può aiutare, ma non a caso ha altre competenze che non sempre corrispondono allo specialista del quale si ha bisogno in questi casi.
La situazione di mia madre sfortunatamente peggiora a gennaio 2021, e le terapie effettuate sono poche, fino a dover necessariamente richiederne il ricovero presso altra struttura ospedaliera, quest’ultima anche superficiale e insensibile di fronte ad una paziente per la quale non si poteva oramai far nulla. Durante l’intero periodo ospedaliero, ci siamo sempre interfacciati con l'oncologo di questo reparto, che si è mostrato interessato e disponibile, ma quando abbiamo dimesso mia madre per nostra volontà e richiesto aiuto per una visita e un consulto sulla situazione, abbiamo trovato una porta chiusa, fatta di scuse, di un continuo rimandare con primo appuntamento dopo 15 giorni dalle dimissioni ospedaliere.
Situazione paradossale, situazione di abbandono e indifferenza di fronte ad una paziente che noi familiari disperati non potevamo e non sapevamo come aiutare.
Ringrazio per questo un altro dottore, di un’altra struttura, che sin da subito ci ha aperto una porta di speranza, dandoci la possibilità di attivare l’assistenza domiciliare, che poi si è presa cura di mia madre ed accompagnata in un lungo viaggio, privo di sofferenza.

Patologia trattata
Adenocarcinoma colon dx metastatico.

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