Dettagli Recensione

 
Ospedale di Sant'Omero
Voto medio 
 
4.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
4.0

UNA PREZIOSA REALTA' CHE NON DEVE SCOMPARIRE

Sono grata al professor Pietroletti per l'approccio altamente competente e umano che ha usato nei miei confronti. Sono una paziente ormai "poco paziente", dopo il mio vissuto di affetta da neoplasia alla mammella. Nel periodo della terapia oncologica, il mio preesistente problema proctologico (rettocele, ragade e polipo sentinella) non ha avuto risposta chirurgica, ha dovuto attendere, proprio a causa della mia patologia al seno che aveva la precedenza. Proprio la chemioterapia ha aggravato moltissimo i sintomi, peggiorando la ragade, cronicizzandola e complicandola. Ho sofferto per un anno intero dolori atroci, anche notturni, io, che ho una soglia di sopportazione molto elevata, piangevo e urlavo! Mi ha aiutata mia cugina, oncologa palliativista, con opportuni antidolorifici, perché i proctologi che avevo precedentemente consultato non parevano dare troppo peso alle mie sofferenze. Poi sono approdata dal Professor Pietroletti. Non so descriverne l'umanità e come abbia preso a cuore il mio caso! La stessa umanità l'ho riscontrata nel suo meraviglioso staff medico e infermieristico, dalla caposala fino al più giovane OSS. Rispetto, partecipazione, competenza, amore per il proprio lavoro e empatia: così si dovrebbe lavorare! Purtroppo l'ospedale Sant'Omero, che dovrebbe essere considerato un gioiellino della Sanità italiana, che raccoglie un bacino di utenza molto ampio del Centro- Sud Italia, è penalizzato da inopportuni tagli alle risorse umane e il personale, che si fa in quattro per i pazienti, è teso, stressato, rinuncia alla vita personale.
Noi pazienti lo capiamo e capiamo che non è giusto! Anche perché queste persone meravigliose fanno l'impossibile, non perdono mai la gentilezza e il sorriso! Il professor Renato Pietroletti e il suo staff meritano di più da questo Paese! Quanto a me, la guarigione richiede tempo, sto guarendo un po' per volta. Il trend è positivo e presto starò ancora meglio e riprenderò indietro la mia vita. Grazie di cuore!

Patologia trattata
Ragade anale complicata da polipo sentinella.

Commenti

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Inviato da Gioia
16 Dicembre, 2018
Devo aggiornare la mia recensione a tre mesi dall'intervento. E' importante, è doveroso, anche per aiutare gli altri pazienti come me. Subito dopo l'intervento non stavo ancora bene: stavo meglio giorno dopo giorno, ma è stato necessario del tempo per poter scrivere una testimonianza realistica su com'è andata complessivamente, su com'è andata infine: sono rinata. Se penso a quanto ho sofferto, mi sembra un sogno poter vivere come una persona normale, senza l'angoscia di andare in bagno e dopo dovermi stendere per ore, aspettando che il dolore, il gonfiore, il prolasso, le copiose perdite ematiche si fermassero. Presentavo emorroidi, rettocele, ragade anale, polipo sentinella e dunque ho sofferto come un cane per più di un anno, anche perché io sono una paziente oncologica: a causa di un cancro al seno sono entrata in chemio, mi sono dovuta operare alla mammella e quindi ho dovuto rimandare la risoluzione del problema proctologico che nel frattempo è peggiorato e si è complicato. Ho vissuto come un relitto umano sopra un divano, senza poter stare in piedi per il dolore, senza poter stare seduta, temendo il momento di andare in bagno. L'approccio di altri medici consultati sarebbe stato più invasivo: mi avevano proposto il metodo Longo. Invece il Professor Pietroletti, con una semplice sfinterectomia, ha risolto tutto in un quarto d'ora d'intervento. Sono passati tre mesi. Ora posso dirlo: STO BENE.
Grazie, Professore! Grazie di cuore!
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