Dettagli Recensione

 
Policlinico Umberto I di Roma
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Gratitudine e riconoscenza

Avventura Ospedaliera di un cittadino ottantunenne.
In un angosciata mattinata di giovedì 14 Giugno, mentre con il soccorso del 118 percorrevo il tratto tra Via Terni e il Viale del Policlinico in grave crisi respiratoria e perdita di conoscenza, anziché sentire il suono della sirena udivo non solo il rintocco delle campane a martello, ma in una giornata di pieno sole estivo ammiravo serenamente, nel più buio assoluto, tutte le stelle del firmamento.
Ho ripreso coscienza in una angusta stanza che credo sia molto funzionale, e per l’immediatezza delle prestazioni da somministrare al paziente, e per le indubitabili capacità professionali del team che nel mettermi rapidamente in momentanea sicurezza ha concretamente dimostrato tutta la sua valenza specialistica.
Il più vivo e sentito ringraziamento a detto staff operativo di pronto soccorso e più specificatamente al Dr. Ermenegildo Furino e ai suoi validi aiutanti, di cui non rammento i nomi.
Il prodigio è avvenuto perché nella stessa giornata del 14 giugno ho trovato posto nella Unità di Gastroenterologia.
Sono stato accolto da una gentilissima dottoressa che, nonostante l’ora tarda, si è prodigata sia a visitarmi di nuovo sia a rafforzare le cure che durante il giorno avevo assunto per via endovenosa.
Ho passato cinque bruttissimi giorni, tutto intubato e senza alcuna possibilità di muovermi e qui ho potuto constatare che cosa significa avere una assistenza continua e senza soluzioni di continuità.
Poi è andato tutto in discesa, ho cominciato a muovermi, ha guardarmi intorno e a parlare con i medici e con il personale sanitario.
Anche su questo aspetto sono rimasto veramente compiaciuto dell’approccio olistico dell’equipe medica ed infermieristica di questa struttura pubblica che si spende al massimo per alleviare le sofferenze dei propri assistiti. Li ho visti correre da una stanza all’altra giorno e notte sempre gentili e sorridenti soprattutto i nuovi angeli della sanità pubblica che infondono a tutti e senza alcuna distinzione, coraggio, sostegno e manifesta empatia per i pazienti del reparto.
L’Unità di gastroenterologia al II piano è una struttura con una organizzazione “semi militare“ (impossibile varcarne i confini) dove ogni operatore, senza perdere tempo, sa quello che deve fare e svolge egregiamente le proprie mansioni/funzioni in piena responsabilità, con la massima preparazione, attenzione e professionalità.

Gli ambienti sono curati con estrema scrupolosità e sono rispettosi delle norme di pulizia, di igiene e di sicurezza.
In tale ambiente ogni paziente si sente sicuro e non abbandonato, al minimo suono di chiamata i giovani nuovi angeli, tutti rigorosamente vestiti di bianco, ti svolazzano intorno per darti cure e conforto.
Il reparto è funzionale e funzionante ed è ottimamente gestito grazie alle indubitabili capacità della Prof.ssa Nadia Pallotta, medico clinico di considerevoli capacità professionali.
E’ una Prof. che onora il simbolo del giuramento di Ippocrate non per l'icona secolare che ha sempre contraddistinto la professione del medico, ma per i suoi metastorici valori di altissima valenza sanitaria.
E’ una Prof. che non ”molla l’osso“, ma aggredisce il male sapendo trovare ostinatamente ogni rapido ed equilibrato orientamento curativo per sconfiggere anche le più gravi patologie.
E’ una Prof. con una resilienza incredibile, un vero esempio di come deve essere la Sanità Pubblica.
Grazie di cuore Prof.ssa Nadia Pallotta per quello che fa giornalmente e indiscriminatamente per i suoi assistiti.
Il diritto alla salute è uno dei principi fondanti della nostra carta Costituzionale ed ogni Governo, di qualsivoglia orientamento politico ha il dovere e l’obbligo di onorare e assicurare.
Un sentito ringraziamento alla Dott.ssa Carlomagno Dominga che mi ha sempre curato con estrema attenzione dimostrando grande delicatezza e sensibilità umana.
Un grazie doveroso alla Caposala Sig.ra Giordana Gallo, sempre vigile, attenta e scrupolosa nella complessa gestione concreta e operativa della parte logistica, del materiale e dei mezzi tecnici sanitari da acquisire giornalmente e garantire la produttività del Servizio.

Un caloroso e forte abbraccio al corpo infermieristico ed in particolare a Giusy, Gianluca, Annalisa, Noemi, Eleonora, Silvia, Edit, Kathe, Oksana e tutta l’equipe medica del reparto.
Infine, tante grazie agli operatori OSS, strettamente funzionali ed efficaci supporti alla struttura che, con il loro dignitoso lavoro, hanno fronteggiato e fronteggiano quotidianamente le vistose e conclamate carenze di personale.
Un ultimo ringraziamento all’amico Sandro Ravagnani, che da buon tifoso del mondo Policlinicese mi ha indirizzato all’ospedale Policlinico Umberto I.
La presente recensione è un atto personale che intendo pubblicare sul portale QSalute a sostegno della Sana Sanità Pubblica.

Patologia trattata
Accesso da PS.

Commenti

 
 
Per Ordine