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7. Diritto al rispetto del tempo dei pazienti

Ogni individuo ha diritto a ricevere i necessari trattamenti sanitari in un periodo di tempo veloce e predeterminato. Questo diritto si applica a ogni fase del trattamento.

I servizi sanitari hanno il dovere di fissare tempi di attesa entro i quali determinati servizi devono essere erogati, sulla base di specifici standard e in relazione al grado di urgenza del caso.

I servizi sanitari devono garantire a ogni individuo l’accesso ai servizi, assicurando la loro immediata iscrizione nel caso di liste di attesa.

Ogni individuo che lo richiede ha il diritto di consultare le liste di attesa, nei limiti del rispetto della privacy.

Nel caso in cui i servizi sanitari non siano in grado di fornire i servizi nel tempo massimo predeterminato, deve essere garantita la possibilità di usufruire di servizi alternativi di qualità comparabile e ogni costo da ciò derivante per il paziente deve essere rimborsato in un tempo ragionevole.

I medici devono dedicare un tempo adeguato ai loro pazienti, compreso il tempo dedicato a fornire informazioni.

purtroppo questo non sta accadendo. lunedi devo richiamare quel centro privato e parlare con l'anestesita per fissare la data della risonanza: sicuramente li saranno precisi visto che paghi! inizialmente ero contenta di come i dottori del policlinico mi rispondevano al telefono e mi spiegavano la situazione, ma all'ultima telefonata neanche si sono degnati di prendere in mano la cornetta. ora sinceramente sono proprio stufa. mi sono stancata anche di chiamarli quindi preferisco andare altrove e risolvere cosi la situazione. avevo pensato anche di rivolgermi ad un legale, ma sicuramente questo non accorcerà la lista d'attesa. Mi creda sig.ra Monica, ho chiamato moltissime volte sia alla direzione sanitaria che girava la frittata sul reparto, sia al reparto che girava la frittata sugli anestesisti, e ho mandato email agli anestesisti che mi dicevano che la situazione stava per essere sistemata. Comunque di chi sia la colpa non lo so. so soltanto che mio figlio ancora non è riuscito a fare una cavolo di risonanza, richiesta prima dal neurologo che lo segue qui nel nostro paese e, poi, richiesta dal neurologo del policlinico.