Cisti renale

Cisti renale

A cura di: Dott. Andrea Militello, Responsabile Servizio di Urologia e Andrologia Presso Casa di Cura Villa Immacolata (VT)

GENERALITÀ. Le cisti renali sono delle tasche contenenti liquido che si formano sopra i reni o al loro interno. Nella maggior parte dei casi generano nel contesto dei tubuli renali, hanno una forma sferica, come quella di un sacchetto rotondo, e sono di dimensioni contenute. In alcuni casi possono invece avere una forma anomala (cisti atipiche). Possono essere associate a disturbi gravi che possono compromettere la funzionalità dell'organo, ma più comunemente si tratta di cisti renali semplici, cioè di cisti non cancerose che raramente causano complicazioni e che a volte regrediscono spontaneamente. Non è chiaro cosa provochi l'insorgere delle cisti renali semplici. In genere, una sola cisti si presenta sulla superficie di un rene solo, mentre più cisti possono interessare uno o entrambi i reni. Il rischio di sviluppare cisti renali semplici, che non hanno a che vedere con quelle che si formano nella ben più grave malattia del rene policistico, aumenta con l'età (il 30% dei soggetti di età > 70 anni, presenta una cisti del rene) e solo in rari casi insorgono complicazioni come infezioni, rotture dolorose, emorragie o ostruzioni delle vie urinarie. In casi ancor più rari una cisti del rene può subire una degenerazione neoplastica, divenendo cisti complicata.

CAUSE. La causa della formazione delle cisti renali non è ancora chiara. Una teoria suggerisce che si sviluppino quando lo strato superficiale del rene si indebolisce, favorendo la formazione di una sacca (diverticolo), che progressivamente si riempie di liquido, si stacca dalla parete e forma così una cisti.

SINTOMI. Nella maggior parte dei casi le cisti renali semplici non causano segni o sintomi e di solito non richiedono un trattamento. Nel caso in cui fossero di dimensioni di una certa entità, potrebbero andare a comprimere gli organi circostanti e provocare dolore. Oltre al dolore, solitamente alla schiena o al fianco, potrebbero comparire anche febbre e dolori addominali nella parte superiore. Molto più di rado può verificarsi l'ingrossamento degli organi vicini circostanti, a causa della forte compressione. Nei rari casi di cisti complicata, il paziente potrebbe presentare ematuria per rottura della cisti o per infezione, infezioni renali, ostruzione urinaria (idronefrosi), insufficienza renale ed ipertensione.

DIAGNOSI. In genere le cisti renali semplici vengono rilevate durante un test di imaging eseguito per un'altra condizione. Nella maggior parte dei casi vengono scoperte tramite una ecografia o una TAC. Talvolta viene eseguita anche una risonanza magnetica.

TERAPIA. Se la cisti renale è semplice, asintomatica e non va ad interferire con la funzionalità renale, non è necessario alcun trattamento. Talvolta lo specialista può raccomandare di eseguire periodicamente una ecografia per verificare che la cisti non si ingrandisca. Qualora la cisti fosse sintomatica, possono essere consigliabili alcune opzioni terapeutiche, che includono: l'aspirazione della cisti ecoguidata; l'intervento chirurgico di resezione. Nel primi caso, una volta visualizzata la cisti con l'ecografo, viene perforata con un ago sottile infilato attraverso la pelle e quindi attraverso la parete della cisti. Quest'ultima viene poi svuotata e riempita di una soluzione alcolica che sclerotizza il tessuto e ne impedisce la riformazione. L'intervento chirurgico, eseguito nel caso di cisti particolarmente grande, avviene solitamente mediante accesso laparoscopico. Attraverso diverse piccole incisioni sul fianco del paziente, vengono inseriti strumenti speciali e una piccola videocamera. Il chirurgo guida gli strumenti sul rene e li usa per drenare il liquido dalla cisti; quindi le pareti della stessa vengono tagliate o bruciate.

Bibliografia

Robbins e Cotran, Le basi patologiche delle malattie (7ª edizione), Torino - Milano, Elsevier Masson, 2008, ISBN 978-88-85675-53-7.

Albertazzi-Porena, Malattie del rene, delle vie urinarie e dell'apparato genitale maschile, Padova, Piccin, 2003, ISBN 88-299-1742-7..