Oncologia Istituto Tumori Napoli

Il professor Paolo Ascierto e tutti suoi collaboratori medici e paramedici hanno grande professionalità e umanità.
Mi hanno salvato la vita, con una terapia immunologica sperimentale, quando tutti, in vari centri d’eccellenza italiani, mi davano per spacciato.

Da novembre 2015 sono in cura con i medici del prof. Ascierto. Sulla loro competenza nulla da dire. I medici sono aggiornati sugli ultimi risultati della ricerca su questa terribile patologia, ed è stato questo che mi ha spinto a rivolgermi a loro. Mi hanno proposto 4 infusioni di Ipilimumab, radioterapia cyberknife per bruciare una lesione metastatica nel cervello e.. poi si vedrà. La speranza, a loro dire, era quella di bloccare la malattia, altrimenti non trattabile. Mi sono sottoposta alla seduta di radioterapia ed ho trovato eccellente competenza. Successivamente ho iniziato le infusioni di Ipilimumab. Dopo due settimane si è scatenata una diarrea molto forte che hanno trattato con dosi notevoli di cortisone. La diarrea sembrava quindi sotto controllo. Hanno deciso di procedere con le infusioni, ma già dopo dieci giorni dalla seconda infusione ho incominciato di nuovo con la diarrea e uno stato generale di estrema prostrazione. Non riesco ad alimentarmi per la nausea. Non riesco a bere perché parte la diarrea. Ho scritto diverse volte al mio oncologo di riferimento ma... nulla. Questo secondo me non va per niente bene. Mi sento del tutto abbandonata e ho perso la motivazione a lottare. Mi domando: è possibile che questi bravi medici, scienziati all'avanguardia, non riescano a curare anche gli aspetti di sostegno del malato? Questa cosa va portata all'attenzione del pubblico e io ne sto facendo le spese.