Radiologia Ospedale Papardo

Ero in ferie in un paesino in provincia di Messina.
Ho chiamato il CUP il 13 Agosto per prenotare una risonanza in regime privato. Mi è stato detto che avrei potuto farla l’indomani con un medico alle ore 12.30, o con un altro medico alle ore 13.00. Scelgo quest’ultimo orario.
Sulla base di quanto già scritto su questo sito da Giovanni Bonna, che ringrazio, prima di pagare mi reco in reparto per verificare la presenza del medico. Mi viene comunicato che era in ferie fino al 26 Agosto. Fantastico. Allora chiedo se fosse presente il medico delle ore 12.30. Anche questo assente in quanto avrebbe avuto il turno di notte. L’unico medico presente purtroppo non aderiva alla prestazione intramoenia. Per curiosità, vado alla cassa e chiedo informazioni sulla mia prenotazione. Mi viene detto che potevo pagare. Chiedo come mai mi viene richiesto il pagamento per una prestazione impossibile da erogare, visto che il medico era in ferie? Mi viene risposto che loro dal terminale non vedono chi è presente, ma solo la prenotazione. A questo punto vado all’Ufficio Relazioni con il Pubblico per fare un reclamo. Il cartello posto sulla porta a vetri dice che è aperto fino alle 13.00, ma sono le 12.12 ed è chiuso a chiave! (ho la foto della serratura chiusa). Dopo vari scuotimenti della porta e scatti di foto, magicamente la porta viene aperta da una signora che ci chiede con aria incuriosita cosa volessimo. Faccio così il reclamo, la signora cerca di contattare il medico in ferie, il primario e non so chi altro, ma tutti i cellulari sono non raggiungibili. A quel punto decide di lasciare un messaggio al medico su quanto stesse accadendo. Firmo il reclamo e vado via terribilmente irritata per aver perso mezza giornata tra viaggio per andare li e ricerca di informazioni all’interno, nonché per una prestazione confermata ma impossibile da erogare (sono una paziente oncologica ed avevo la necessità di avere informazioni immediate sulla mia patologia!).
La sanità siciliana ha perso una occasione per dimostrare di possedere una organizzazione all’altezza del suo compito.

La mia esperienza in qualità di utente che ha richiesto una prestazione in regime privatistico è stata molto deludente. Avevo prenotato un esame in regime privatistico di Mineralometria Ossea Computerizzata tramite il CUP dell'ASL e quest'ultimo ente, sulla base delle disponibilità dei medici che risultava dal loro database, mi aveva fissato un appuntamento con una dottoressa del reparto, la quale il giorno della visita non si è fatta trovare in reparto (il personale alla reception mi aveva riferito che aveva appena smontato dal turno notturno). Ciò mi è capitato due volte, l'1 e il 3 agosto 2015. La seconda volta è stata anche contattata telefonicamente dal personale alla reception e lei aveva risposto di chiedere al Dott. Scilipoti se poteva eseguire lui questa indagine in sostituzione. Questi, in servizio, si era dichiarato pronto all'esecuzione dell'esame a condizione di fare cambiare nella ricevuta il destinatario della somma che (in fiducia) avevo già versato. Erano già le 12.45 e l'ufficio ticket aveva già chiuso. Alla fine, l'ufficio mi ha restituito integralmente la somma versata per l'esame non spontaneamente (in quanto il personale si trovava in pausa pranzo pur essendo fisicamente presente), bensì tramite intervento diretto dello stesso dottore Scilipoti. Dovendo dare un parere sulla struttura, in base alla mia esperienza raccomando, in caso di visite in regime intramoenia, prima di pagare la prestazione, di passare dal reparto a controllare se il medico sia effettivamente presente e disponibile al consulto, al fine di evitare situazioni incresciose.

Nel reparto di radiologia dell'ospedale Papardo il DR. SCILIPOTI esegue il suo lavoro in maniera meticolosa e competente. Riesce a mettere il paziente a suo agio abbattendo ogni barriera che puo' esistere tra medico e paziente.Sapere di potermi affidare ad un medico come lui mi rincuora .Deve essere un esempio per tutti i medici.

A radiologia nel Papardo, il Dr. Scilipoti fa reparto da solo... la sua competenza, la sua disponibilità e la sua notevole bontà d'animo (cosa che molti medici non sanno dove sta di casa), lo rendono sicuramente un Medico con la "M" maiuscola.