Dettagli Recensione

 
Nuovo Ospedale dei Castelli di Ariccia
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Reparto chirurgia negativo

Mia madre di 78 anni è stata ricoverata il 15 ottobre per accertamenti a causa di una diarrea che si protraeva da circa 1 mese e mezzo. Quando è entrata stava "bene", nel senso che non aveva nessuno scompenso. E' cominciato tutto quando il nefrologo, senza guardare le precedenti cartelle cliniche che lei aveva nel comodino (infarto del miocardo nel 2008, stenosi della valvola aortica), le ha tolto 3 pasticche di lasix perchè l'aveva vista disidratata. Questo succedeva il martedì. Mercoledì 19 ottobre mia madre ha cominciato ad avere l'affanno, le faceva male una spalla e le faceva male il petto. Nel frattempo continuavano a somministrarle glucosio (circa 5 flebo al giorno). Il giovedì 20 ha cominciato a gonfiarsi, il piede destro sembrava una pagnotta, i medici dicevano che era infiammazione dell'alluce. Il giorno dopo aveva tutte e due i piedi come PAGNOTTE! Nel frattempo aveva fatto la TAC ed era risultata negativa. Abbiamo telefonato al suo cardiologo privato perchè lì, nonostante noi l'avessimo chiesto, non s'è visto nessun cardiologo. Morale della favola, dimessa da loro MERCOLEDI' 26 ottobre, contro la nostra volontà, ora è ricoverata al Sant'Eugenio in reparto cardiologia con gli enzimi che si sono mossi, gonfia come una bambola di gomma, liquidi in tutte e due i polmoni, e con l'ossigeno!

Patologia trattata
Sospetto tumore al pancreas.

Commenti

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Inviato da Luisa
05 Dicembre, 2011
Questo è il seguito del commento inserito da me il 30 ottobre 2011. Mia madre dallo scompenso PROVOCATO dall'Ospedale di ALbano (reparto chirurgia) non si è più ripresa nonostante sia stata 20 giorni in degenza al reparto di cardiologia del Sant'Eugenio, dove hanno fatto di tutto per normalizzarla. Aveva il Lasix in vena 24 ore su 24. Dimessa da lì il mercoledì 16.11.2011 il 22.11.2011 il medico di base ha prescritto nuovamente il ricovero perchè i polmoni erano pieni di liquidi ed i suoi piedi avevano ricominaciato a gonfiarsi; è stata ricoverata al Regina Apostolorum dove, eseguite le lastre, hanno riscontrato una broncopolmonite sembra nosocomiale (cioè contratta al Sant'Eugenio). Non respirava più nonostante avesse l'ossigeno h24. Era talmente debole ormai, il suo sistema immunitario non aveva più difese, che il 28 novembre è morta.
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