Dettagli Recensione

 
Istituto Nazionale Tumori Pascale di Napoli
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
3.0

Prevenire è meglio che curare, ma...

Mia sorella in questo reparto viene sottoposta ad intervento chirurgico preventivo in laparoscopia per asportazione di ovaie e tube, peccato che durante l'intervento, che è stato l'ultimo della giornata ed eseguito in tardo pomeriggio, le è stato perforato l'intestino. Dopo un giorno dall'intervento mia sorella sarebbe dovuta tornare a casa, invece iniziano i problemi sottovalutati sia dal personale medico che infermieristico. E più cercavamo di far capire loro che c'era qualcosa che non andava, più loro ribadivano che si trattava di un normale decorso post-operatorio. Febbre altissima, malessere generale, ormai non riusciva neanche più a mangiare, a parlare e respirava con fatica. Dopo 4 giorni c'era ancora chi aveva il coraggio di minimizzare la situazione, attribuendo il tutto ad un virus gastrointestinale. Il passaggio da quello stato alla setticemia era davvero brevissimo e dopo diverse discussioni tra medici, si decidono a riportarla in sala operatoria, seppur ancor convinti non ci fosse nulla; la perforazione c'era e anche ormai versamento in addome. A seguito di questo secondo intervento sono subentrate ulteriori gravi complicazioni, sempre trattate in maniera superficiale, finché la situazione non è precipitata ed è dovuta stare una settimana in terapia intensiva. E' palese la mancanza di comunicazione tra colleghi e tra medici e infermieri, non c'è coordinazione. Enorme delusione per la considerazione che hanno dei pazienti. Per quella che è stata la nostra personale esperienza qui, rivolgetevi altrove.

Patologia trattata
Intervento preventivo asportazione ovaie e tube.

Commenti

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Per Ordine 
 
Inviato da Tiziana
24 Mag, 2019
Grazie per la sua testimonianza. Valutavo se andare al Pascale o altrove, meglio altrove.
Inviato da nicole
28 Luglio, 2019
Mia sorella è stata fortunata, ma lo dico con una vena di disappunto per il rischio corso. Grazie Anna, sei una persona bellissima e corretta. Soltanto per un caso fortuito Katie, mia sorella, ha subìto l'intervento che qualche anno fa le avevano proposto proprio al Pascale. Infatti si trovava in un'altra Regione quando ha avuto una crisi tale da ricorrere al ricovero d'urgenza e quindi le sono state asportate le cisti dermoidi che da tempo le provocavano forti dolori. A convalidare l'ottimo lavoro fatto da quei professionisti che non si fregiano del titolo di eccellenza europea, è arrivata l'ecografia che in seguito lei ha sostenuto in un laboratorio privato, responsabile un medico del Pascale. La sua reazione nel constatare che l'intervento aveva interessato le sole cisti, lasciando intatto l'utero e le ovaie mi fa ora riflettere: che cosa sarebbe accaduto in quel Reparto se avesse seguito l'iter prospettato qualche mese prima? Chiaramente dopo la tua segnalazione non sarà cambiato niente... eppure a mio avviso il Direttore avrebbe dovuto prendere dei provvedimenti. Ne va del buon nome dell'Istituto.
Inviato da gennaro
08 Settembre, 2019
Ho accompagnato mia moglie all'ambulatorio del Dipartimento di ginecologia del Pascale proveniente da un altro ospedale, perchè dopo i cicli di chemio a causa di un tumore alle ovaie era venuto fuori questo quadro clinico così. Dolori addominali, marcatore a 100 , la tac evidenzia diffusione al fegato, stomaco, linfonodi paraortici ed inguinali e lesioni diffuse al peritoneo. Due ore, e dico due ore, di attesa nonostante fosse già uscito il numerino assegnato. Entriamo e il medico ci fa: Scusate ma abbiamo dovuto visitare le persone che ieri non hanno potuto farlo. Poi visita sommaria. Capisco lo stress e il bisogno di rilassarsi, ma davanti a un caso come quello di mia moglie, mi aspettavo un po' più di sensibilità. Stavo per portarla via all'istante. L'ho fatto dopo quando siamo usciti. Insensibilità a livello 100. Da due anni mia moglie si cura altrove e al Pascale non metteremo più piede.
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Inviato da umberto
12 Ottobre, 2019
Uno di quei casi in cui l'imprevisto, la buona sorte e la componente della mobilità sul territorio nazionale riescono a scongiurare esiti non altrimenti segnalati di malasanità e a uscirne fuori incolumi. Ma quanti possono contare su queste felici risoluzioni dei loro problemi di salute in un sistema che vuole gli ammalati al pari dei numeri, parte di statistiche su cui si deve fare silenzio, perché tutto scorra e presto ci si dimentichi soprattutto degli effetti collaterali?
Inviato da fulvio
15 Novembre, 2019
Ciò che sento non è una novità, da tempo immemorabile si dice che in questa realtà non ci sia spazio per i pazienti, o almeno non c'è umanità, e Dio sa di quanta ne avrebbero bisogno, visto che le cure seguono un protocollo che è quasi sempre lo stesso e che spesso non dà i risultati sperati.
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Inviato da ciriaco
10 Dicembre, 2019
Nel 2013 questo ospedale è stato dichiarato a rischio chiusura. Un motivo grave quindi ancora sottostimato.
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Inviato da ilaria s.
05 Gennaio, 2020
Ma sì meglio altrove, magari ci si imbatte nei veri seguaci di Ippocrate.
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Inviato da Maria
24 Settembre, 2020
Scusa Gennaro,
posso chiederti dove hai portato tua moglie? Io ho la mamma anche lei quasi come tua moglie.. Mi hanno consigliato il Pascale, ma visto il tutto....!
Ti ringrazio in anticipo.
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Inviato da stefania pace
20 Settembre, 2021
Grazie, anche a me sarebbe utile sapere dove in alternativa... Io vengo da fuori Regione.
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