Dettagli Recensione

 
Ospedale Monaldi di Napoli
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Prelievo di sangue per iniezione di PRP

Dopo una visita privata allo studio del Dottor Credendino mi è stato chiesto di andare al Monaldi: la prenotazione fatta ad Aprile 2025, appuntamento per prelievo metà luglio 2025.

Presentato al Monaldi per il prelievo di sangue (da congelare) per un'iniezione di PRP, mi è stato richiesto di firmare una serie di fogli per poi entrare in quella che io credevo fosse la sala prelievi (sebbene l'insegna dicesse sala donatori), una sala enorme e vuota.
Una volta fatto accomodare su un lettino, applicato il laccio emostatico, sono state prelevate tre provette di sangue. Questi flaconi sono stati appoggiati su un tavolo affianco al lettino. E lì sono stati lasciati.

Dopodiché è stata applicata una cannula nella vena del braccio e, sul pavimento adiacente al lettino, è stato poggiato un contenitore trasparente (di vetro o plastica) da loro chiamato 'campana', della grandezza di circa 500 ml. Rimasto sul lettino con il sangue che scendeva verso la cannula per circa 30 minuti, riempiendo oltremodo la 'campana'.

Nel frattempo le tre provette iniziali sono rimaste sul tavolo. Una volta ritornato l'infermiere ha notato che non solo la 'campana' era ormai piena ma che era stata riempita oltre la necessaria misura (sue parole), procedendo immediatamente ad estrarre la cannula e gettarla via ancora piena di sangue con il resto degli strumenti monouso del prelievo.
Di nuovo: le provette di cui sopra erano sul tavolo senza che nessuno le portasse via. Una volta messo il cerotto sul braccio sono andato via.

All'indomani, alle 08.15 am, è arrivata una chiamata dall'ospedale Monaldi, da una persona che purtroppo non si è chiaramente identificata, dicendo che il prelievo doveva essere ripetuto, in quanto quello fatto il giorno prima era andato completamente perso (dicendo che il sangue si fosse completamente coagulato).

Da immaginarsi la mia sorpresa e anche sconcerto: ho provato a ricordarle dell'enorme quantità di sangue estratto, in un contenitore colmo che avrà avuto una capacità di perlomeno mezzo litro.
La reazione è stata una grassa risata, dicendo che stavo avendo allucinazioni, che la quantità di sangue prelevato era stato solo di 125 ml (immaginiamo una cannula infilata nel braccio con sangue che scende per 30 minuti, per riempire una tazzina di 125ml...).

Il reparto traumi dell'Ospedale Monaldi di Napoli è sotto la direzione del dottor Credendino, al quale ho inviato una email e che ha beatamente ignorato, così come ignorata è stata la email inviata sia al Direttore Sanitario della struttura, che quella all'email indicato sul website dell'ospedale.

Patologia trattata
prelievo del sangue
Esito della cura
Nessuna guarigione

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