Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Pavia
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
2.0

Pronto soccorso reparto oculistico

In data 19/08/2022 mi sono recata al pronto soccorso reparto oculistico del policlinico San Matteo per un controllo, con precedente telefonata per accertarmi che mi avrebbero visitata. Sotto Ferragosto, non avevo modo di contattare nessun oculista che conoscessi e il continuo peggiorare degli occhi mi hanno portato a volere rassicurazioni da un professionista e, visti i miei tanti precedenti in ambito, mi era sembrata un’opzione ragionevole.
Appena entrata in ambulatorio, il dottore non mi ha neanche degnata di un saluto o di uno sguardo, dopo un po’ di silenzio mi ha chiesto di spiegargli cosa avessi, senza neanche guardarmi; io gli spiego brevemente il tutto, ma ha continuato a rispondermi con tono disinteressato e poco gradevole. Potrei spiegare tutto per filo e per segno, ma mi limiterò a dire che mi sono sentita in difetto, come se ogni cosa che dicessi non avesse senso. Il dottore mentre mi sussurrava che sarei anche potuta non venire perché secondo lui non avevo NIENTE (nonostante occhi rossi, gonfi e due calazi), veniva sovrastato da due infermiere di fianco che parlavano dei fatti loro, ad un tono molto vivace; diciamo che loro compensavano il tono che mancava al dottore, e possiamo anche dire che delle loro “scatole”, argomento da loro prescelto, mi interessava ben poco, e già che ci sono, non mi sembra neanche educato parlare delle persone che si trovano fuori in sala d’attesa che accompagnano altri pazienti, davanti ad un paziente che si trova all’interno della stanza.
Ci sta essere stanchi, una giornata no, problemi personali o semplicemente essersi svegliati male, ma la vostra è una professione che non vi permette di sbagliare con certi comportamenti; in quella stanza l’unica persona che si è ricordata che aveva a che fare con degli esseri umani prima di tutto ero io, purtroppo, perché nonostante tutte le cose che avrei voluto dire sinceramente, mi sono limitata a ringraziare e salutare.
Inutile dire che una volta uscita mi sono messa a piangere e non per quello che mi aveva detto, ma per COME ME LO AVEVA DETTO. Non possiamo sapere chi ci troviamo di fronte e neanche se questa persona stia bene o no o come potrebbe reagire alle nostre parole. Mi dispiace che una figura come un dottore non sappia porsi con le persone, mi sono sentita a disagio e, per quanto potesse avere ragione o no, poco conta se non ti sai porre educatamente.

Patologia trattata
N. 2 calazi e altro.

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