Dettagli Recensione

 
Ospedali case di cura Verbano Cusio Ossola
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Riabilitazione neuromotoria

Mia mamma, 80 anni, operata di revisione della protesi dell'anca destra l'11 giugno, necessita di una riabilitazione estensiva a lunga degenza (ha bisogno di 1 mese fuori carico e poi di un progetto riabilitativo adeguato).
Viene accettata presso l'Eremo di Miazzina con la sanità pubblica. Sebbene i forum su internet non ne parlino affatto bene, mi trovo costretta ad accettare, e le conseguenze sono disastrose. Mia mamma è arrivata nella struttura giovedì 24 giugno, e fino al 29 giugno è stata lasciata in un letto NON ortopedico, NON antidecubito, non è stata messa sulla carrozzina (malgrado quando è uscita dall'ospedale venisse messa quotidianamente su sedia a rotelle e facesse la riabilitazione). Fino al 29 giugno aveva un letto che non poteva sollevare automaticamente per mettersi almeno seduta per mangiare, ma si poteva sollevare solo manualmente dalle infermiere e di poco (circa 30 gradi), per cui era costretta a mangiare sdraiata, per quello che riusciva, lamentando forti dolori da decubito. Tutto questo fino al 29 Giugno quando, dopo infinite lamentele, sono arrivata ad un responsabile della struttura al quale ho detto che avrei chiamato i carabinieri se non fosse cambiata la situazione. Dopo una animata discussione, mi viene detto che si informerà e mi farà sapere. Il 30 Giugno “magicamente” mia mamma viene spostata in una nuova camera, dove le è stato dato il letto automatico e antidecubito, a scapito di una signora al quale è stato tolto! In questa struttura accettano i pazienti senza avere gli ausili adeguati per tutti e vengono quindi spostati tra una persona e un'altra! Dopo ben 7 giorni mia mamma è stata fatta finalmente sedere su una sedia a rotelle per 1 ora circa e ha ricevuto circa 30 minuti di riabilitazione da parte di un fisiatra. Contattare la struttura è difficile e si riesce a parlare giusto con la caposala per informazioni generali. Praticamente impossibile parlare col medico, poco comunicativo!! mia mamma è uscita dall'ospedale in fase di ripresa, seduta su sedia, e arrivata li non riusciva a dormire per i dolori da decubito perchè in una casa di cura per anziani e malati non hanno materassi ortopedici, sufficienti letti automatici per tutti nè cuscini per poterla aiutare a sollevarsi.
Se vogliamo poi parlare dell’igiene, mia mamma per 7 giorni in questa struttura non ha potuto lavarsi i denti nè la faccia, riceveva l'igiene essenziale e passava il giorno a letto!
Dopo infinite ricerche ho trovato finalmente una struttura privata dove trasferirla. La sera prima della sua partenza, mia mamma è stata lasciata in camera da sola, con porta chiusa e campanello per chiamare chiuso in un cassetto. La mattina dell'1 luglio alle 8 sono andati a pulirla, dopo averla lavata mia mamma non aveva l'asciugamano perchè la valigia era già stata preparata per la partenza, e l'infermiera per potersi asciugare le ha proposto la federa di un cuscino che mia mamma ha usato per una settimana per alleviare i dolori e lo metteva dietro la schiena o in mezzo alle gambe...a me sembra veramente una umiliazione nei confronti di una persona in difficoltà, non autosufficiente e che è li per ricevere assistenza, Segnalo tutto questo perché vorrei vivamente evitare a qualcun altro quello che ha passato mia mamma, sia da un punto di vista psicologico che fisico. Nessuno merita di essere trattato così, soprattutto persone in momenti di difficoltà. Cosa succede a chi non può raccontare, a chi non ha parenti che si occupano di loro, a chi non può permettersi una soluzione privata? per cosa paghiamo le tasse?
Ho segnalato la cosa all'ASL del Piemonte con la speranza che possano intervenire.

Patologia trattata
Riabilitazione neuromotoria.

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