Dettagli Recensione

 
Ospedale Policlinico San Matteo di Pavia
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

La mie esperienza al policlinico S.Matteo

Dopo la visita presso il suo studio a settembre 2014, ho prenotato un appuntamento ad ottobre 2014 con la dott.ssa Matti per essere visitato e risolvere la sinusite cronica diagnosticatami.

Il 16 gennaio 2015 l'ospedale mi ha confermato che sarei stato operato il 23 gennaio 2015.

Martedì 20 gennaio mi sono presentato in ospedale per le visite di routine pre-operazione.

Venerdì 23 Gennaio mi sono presentavo alle 7.30 come richiesto dal personale ospedaliero, ma purtroppo alle ore 11.30 ero ancora in attesa di avere una camera assegnata.
Con mia sorpresa, nonostante le sollecitazioni, gli infermieri continuavano a riferirmi che non c'erano letti disponibili.

Solo alle 12.00 circa mi veniva assegnata una stanza (che mi ha colpito immediatamente per la mancanza di pulizia che ho voluto documentare con foto). Mi preoccupai di cambiarmi velocemente, convinto che sarei stato sottoposto all'intervento a breve.

Purtroppo alle ore 14.00 ero ancora in attesa, e non avendo ancora nessuna informazione ed essendo a digiuno di cibo ed acqua dalle 23.00 della sera precedente, come da protocollo richiesto dall'ospedale, chiesi ad un infermiere notizie riguardo la mia operazione.

L'infermiere, non essendo informato, mi accompagnava in una saletta dove i medici erano riuniti e alla mia richiesta di sapere quando mi avrebbero operato, ho letto sui loro volti un sorprendente punto interrogativo.
Ad una nuova richiesta di delucidazioni, la Dott.ssa Matti, incaricata del mio intervento, mi spiegava che a causa di urgenze nella mattinata, non avrebbero potuto operarmi e che l'intervento sarebbe stato rimandato al Lunedì successivo.

Capisco che in un ospedale possano capitare situazioni di emergenza, ma da una struttura professionale mi sarei aspettato una diversa comunicazione con il paziente.

Quello che mi ha maggiormente deluso e' stato l'atteggiamento della dottoressa, indifferente e quasi scocciata per aver richiesto delucidazioni, aggiungendo che "visto che non la operiamo, vedrà che lunedì avremo un occhio di riguardo per lei".
Partendo dal presupposto che un medico dovrebbe comunque avere un "occhio di riguardo", ho ritenuto che il rapporto di fiducia che avevo nei confronti della dottoressa era decaduto.

Ho quindi deciso di non operarmi e lunedì 26 mattina mi sono recato all'ospedale per ritirare i miei esami.
Dopo aver parlato con infermieri e segretarie, mi viene comunicato che devo avere un colloquio con il primario (Prof. Benazzo) per parlare dell'accaduto.
Mi sarei aspettato delle scuse per l'incresciosa situazione, invece il dirigente in questione mi comunicò che il ricovero era stato "annullato" d'ufficio e che la mancata informazione della sospensione dell'operazione era un gesto di cortesia nei miei confronti ??? poichè avevano cercato di trovare uno spazio per operarmi fino all'ultimo momento, ma senza successo.

Ma l'ultimo momento al Policlinico sono le due del pomeriggio?

Ulteriore sorpresa, la dott.ssa Matti aveva riferito al suo dirigente che e' stata lei ad avvisarmi alle ore 13.00.
Mi viene da commentare che e' sorprendente vedere un dirigente medico ascoltare solo la versione della sua collaboratrice e coprire un evidente difetto organizzativo.
Definirlo un atteggiamento non professionale è un eufemismo, la stessa dott.ssa Matti convocata dal suo dirigente, non si e' neppure presentata in ufficio per le delucidazioni e il confronto richiesto dal suo dirigente.

Ora dovro' ricominciare il processo presso un altro ospedale e mi rammarica solamente constatare come sia facile formare stereotipi sulla sanita' italiana.

Patologia trattata
Sinusite cronica.

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