Dettagli Recensione
Amore per la vita
Come si puo' esprimere a parole un ringraziamento a chi con grande umilta' e professionalita' è un tramite tra il cammino di vita terreno e quello divino? NON SI PUO'! Basterebbe dire Grazie, ma sembra molto misero quando si arriva quasi alla fine del cammino di vita e incontri una sterzata che ti porta ad incrociare un grande uomo: il Prof. DI BARTOLOMEO. Il nostro incontro arriva con emergenza assoluta alla sua attenzione. I mass-media e i network trasmettevano il mio stato di salute. Tutto questo inizia il 04/11/2015 quando nel pomeriggio avverto un forte dolore allo stomaco e alla schiena all'altezza delle scapole. Ricordo che ebbi del vomito, ma il dolore era atroce. Non sapevo descriverlo, pensai ad un'indigestione come spesso accade, ma mia moglie, reduce della prima volta che mi accompagno' in P.S. dove con grande competenza medica la Dott.sa Marrazzo si accorse che ero in pericolo imminente per "Aneurisma aorta ascendente", 11/10/2005 fui operato sempre in emergenza all'Ospedale Vito Fazzi di Lecce dal cardiochirurgo Dott. Zaccaria e la sua equipe medica per "DISSEZIONE AORTA ASCENDENTE". In quei momenti e' difficile mantenere la calma ma, nonostante tutto, mia moglie aveva intuito qualcosa con il pressorio e mi tranquillizzo'. Giunti in P.S. sospettarono dai primi sintomi che si poteva trattare di gastro esofagite e, mentre mia moglie parlava con la dottoressa e le riferi' tutta la mia precedente anamnesi, la situazione cambio' immediatamente. Ricoverato, mi ritrovai nel reparto di 10 anni fa. Eseguiti rx e monitorato, iniziai a capire che ci fosse qualcosa al mio cuore che non andava. Visitato dal dott. Zaccaria, iniziarono i vari esami e consulenze cardiovascolari dove da Angio-Tac con m.d.c. si poneva la risposta al tutto: "DISSEZIONE ESTESA TORACO ADDOMINALE". La mia vita era compromessa. L'Aorta aveva raggiunto il massimo livello di dilatazione. Medicalizzato e tenuto sotto stretta sorveglianza medica, il dott. Zaccaria inoltrò lettera al Prof. Di Bartolomeo, il quale diede disponibilita' immediata nel trasferirmi nel "Dipartimento Cardiovascolare Unita' Operativa Cardiochirurgia del Policlinico S.Orsola- Malpighi di Bologna. Giungere da loro in ambulanza non era possibile, troppe ore si ponevano tra la mia vita. Con grande prontezza fu fatta richiesta al Prefetto di Lecce, il quale diede emergenza medica per atterraggio aereo all'aeroporto di Brindisi. Ricordo gli sguardi, gli occhi di ogni singolo dottore, pazienti, amici che mi auguravano un presto ritorno a casa. Non dimentichero' mai quando con l'ambulanza con il personale medico a bordo mi accompagnava in una corsa contro il tempo. Arrivammo in aeroporto, dove la macchina umana d'emergenza si era gia' messa in movimento per ricevermi. L'abbraccio e i baci dei miei figli con mio genero assistiti dalla polizia mi fecero capire e'vedere in un flash la mia vita con loro era giunto al capolinea. Mi guardai intorno e vidi un jet 900 dell'aeronautica militare che con il personale eseguivano il mio trasporto in aereo. A bordo mi accompagno' mia moglie, il medico, l'infermiere con attrezzatura d'emergenza. Ho avuto l'onore di conoscere il Comandante Riati con il suo equipaggio. Angeli del cielo che volano x salvare la vita.Il volo fu tranquillo sembrarono attimi quando il jet 900 s'innalzo'e vidi il cielo di un colore straordinario.Il tempo di ammirare per l'ultima volta tutto questo e si atterro' all'aeroporto Marconi di Bologna dove era in attesa l'ambulanza che mi avrebbe portato incontro al mio destino.Arrivati in Policlinico di cardiochirurgia pad. n.25 fummo accolti dal personale medico e paramedico x avere nell'immediatezza tutto sotto controllo.Il saluto al medico e infermiere e poi...Da quel momento ebbi tutte le cure e attenzioni mediche che servivano fino a quando arrivo'un'altro medico che con grande umilta' si presento': sono il prof. Di Bartolomeo. Saro' io che farò l'intervento chirurgico. Nei suoi occhi, nella sua voce nel descrivere tutto cio' che avrebbe fatto come intervento, mi poneva una pace, un senso di tranquillita' incredibili, nonostante avessi tanta paura e la consapevolezza dei rischi che si ponevano di fronte alla mia vita. Come potrei dimenticare quello sguardo? MAI! Con grande umilta', professionalita' e competenza mi spiego' tutto, senza tralasciare un mio piccolo dubbio. La mia risposta di fronte a tale umilta' fu: professore, affido nelle sue mani e nella volontà di Dio la mia vita.
Sono stato operato il 24/11/2015 per "SOSTITUZIONE DELLA VALVOLA AORTICA ASCENDENTE CON TUBO VALVOLATO E REIMPIANTO SELETTIVO DEGLI OSTI CORONARICI SECONDO LA TECNICA DI BENTALL MODIFICATA E NELL'INTRODUZIONE DI PROTESI IBRIDA CON REIMPIANTO SINGOLO DEI TRONCHI SOVRAORTICI".
Il decorso post-operatorio in Terapia Intensiva Prof. Frascaroli mi portò a conoscere angeli che mi assistevano con affetto, curandosi di me e di ogni singolo paziente come se la nostra vita fosse loro.
Professionalita', Umanita', Affetto, Rispetto, Assistenza infermieristica, Assistenza alla cura, pulizia ed igiene del paziente ai massimi livelli.
Trasferito in reparto il 01/12/2015, fu per me una rinascita. Ogni giorno che passava era un donarsi alla vita. Costantemente seguito da prof. Di Bartolomeo e medici, iniziai fisioterapia fino a quando arrivò il 07/12/2015, giorno in cui il prof. mi diede notizia del rientro a casa ma.. che il suo "capolavoro chirurgico" non era finito. Dovevo affrontare un altro intervento per "ESTENSIONE DELLA COPERTURA ENDOPROTESICA IN AORTA ADDOMINALE". Sotto loro controllo nei seguenti mesi, sono ritornato per esami, angio-tac, visita cardiochirurgica. Nelle visite effettuate ho conosciuto Dott.sa S.MARTIN SUAREZ e rivisto il mio medico referente il Dott.MODUGNO.Ormai il peggio si era risolto nel miglior modo possibile. A distanza di circa 5 mesi fui chiamato per intervento programmato per il 19/04/2016. Ripartii con mia moglie. Ricoverato il 18/04/2016, eseguiti analisi, angio-tac e visita medica, ho conosciuto il Dott. Lovato che avrebbe fatto l'intervento di "EMBOLIZZAZIONE DI ANEURISMA DELL'ARTERIA SPLENICA ED ESTENSIONE DELLA COPERTURA ENDOPROSETICA A LIVELLO DELL'AORTA TORACO-ADDOMINALE". Seguito con ennesima professionalita' dal cardiologo Dott. Ortolani e Dott.ssa Elvira Presta, sono poi ritornato a casa per proseguire il mio cammino di vita che mi è stato concesso dalle MANI E PROFESSIONALITA' DI CHI HA FATTO DI ME IL SUO CAPOLAVORO CHIRURGICO: PROFESSORE DI BARTOLOMEO. Lascio questa mia testimonianza di vita vissuta per tutti coloro che come me stanno affrontando il filo sottile che ci unisce in questo breve cammino di vita terreno. ABBIATE FIDUCIA NELLA SCIENZA MEDICA. Abbiamo dei medici che della loro professione ne fanno una MISSIONE per LA VITA. Ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicino. Le persone che hanno dato sostegno morale a mia moglie ospitandola in CASA ACCOGLIENZA SAN VINCENZO DE PAOLI, Condotta da volontari, dal parroco Don Paolo. BOLOGNA e' divenuta la mia seconda città, dove ho trovato tanta solidarietà e umanità, importanti per chi come me è stato costretto a lasciare la famiglia, la sua terra, per l'amore alla vita. A voi tutti scrivo che il SALENTO SARA' ONORATO DI AVERE UNA FAMIGLIA CHE VI ASPETTERA' PER SEMPRE.
CON INFINITA GRATITUDINE A: PROF.DI BARTOLOMEO, DOTT. FRASCAROLI, DOTT. MODUGNO, DOTT. MARTIN SUAREZ, DOTT. LOVATO, DOTT. ORTOLANI, DOTT. PRESTA, PROF. RAPEZI e tutto il personale infermieristico.
EMBOLIZZAZIONE DI ANEURISMA DELL'ARTERIA SPLENICA ED ESTENSIONE DELLA COPERTURA ENDOPROTESICA A LIVELLO DELL'AORTA TORACO-ADDOMINALE.
Commenti
Le faccio i miei migliori auguri di una sana guarigione. Partirò anch'io dove lei e' gia' stato e le diro': sono piu' serena dopo aver letto le vostre recensioni.
Con questo vi saluto e G R A Z I E ancora.
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