Dettagli Recensione

 
Ospedale Policlinico Agostino Gemelli di Roma
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Reparto decisamente sovraccarico

Mia moglie si è operata di cistectomia radicale nell'autunno 2016 presso una struttura privata, ed è stata introdotta al reparto di Oncologia del Gemelli su consiglio del prof. Bassi di Urologia (sul quale ho espresso altrove la mia opinione assai negativa).
Che dire del day hospital di Oncologia..
Tutto molto spersonalizzato, i medici sono praticamente irraggiungibili se non dopo lunghi ed estenuanti sforzi di settimane. Si finisce trattati oggi da uno, domani da un altro, con controlli assai labili. La mia impressione è che gli stessi medici siano vittime di un enorme sovraccarico di lavoro, che incide negativamente sull'assistenza offerta.
Non posso dire che la mia impressione sia stata positiva, se non per la gentilezza e disponibilità del personale infermieristico tutto e per l'efficienza del Campus di radioterapia sito sulla Prenestina.
I medici quantomeno non hanno il grado di arroganza e poca educazione altrove riscontrato, ma certamente non sono in grado di offrire al paziente un'assistenza adeguata.
Mia moglie è morta in questo mese di febbraio: mi sento di dire che le sono stati più vicini un paio di umili medici di base, che non avranno le competenze professionali di questi scienziati, ma che custodiscono meglio i rapporti umani coi malati, anche in gravi condizioni.

Patologia trattata
Carcinoma vescicale con metastasi.

Commenti

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Per Ordine 
 
Inviato da Alessia
14 Marzo, 2018
La capisco perfettamente, mi ritrovo in tutto ciò che ha detto. Mi dispiace tanto per sua moglie..
Inviato da M.
04 Mag, 2018
Condivido opinioni già lette, reparto sovraccarico, poca attenzione e umanità da parte di alcuni medici giovani. Bravi i medici strutturati, ma irraggiungibili. Adottano terapie standard che a mio parere si potrebbero fare ovunque, vantano di fare ricerca, ma difficilmente propongono cose diverse dalla classica chemio... Non fanno oncologia integrata. Mio marito ha una carcinosi peritoneale dovuta ad un precedente carcinoma al tenue. Una situazione grave, ma unendo alle loro terapie altre a pagamento tipo ipertermia e integratori, la malattia era sotto controllo. Come abbiamo mollato un attimo le integrazioni è peggiorata; per risolvere l'occlusione non puntano sui farmaci come è stato già fatto una volta e come stavano provando un alla struttura, ma direttamente all'intervento di stomia. Alla domanda "quanto mi resta da vivere?", la risposta di in dottore giovane è stata: "non lo sappiamo, ma sono già tre anni che ha avuto il primo tumore, non è poco" ... Complimenti per la delicatezza... e meno male che è un ospedale cattolico. Inoltre più di una volta, essendo impossibile il ricovero da reparto o da pronto soccorso perchè non c'è mai posto, per assere assistito ha dovuto scegliere il reparto a pagamento ... per sentirsi dire queste cose in questo modo. Mio marito ha 44 anni e abbiamo un figlio di 4 anni.
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