Dettagli Recensione

Un grazie no limits a tutta l'equipe di Neurochirurgia e in special modo al Dott. Natale Russo, che dopo avermi erudito sul fatto che stavo passeggiando sul sottile filo che separa le ombre dalla luce del sole, mi ha preso per mano e mi ha accompagnato oltre il tunnel. Settantadue ore dopo l'impatto con l'affilato bisturi e la moderna minuteria con la quale ci si barcamena in simili frangenti, sempre lui, assieme a quella buona dose di umanità che mai deve mancare a chi ha deciso di fare le cose sul serio, ecco che si avvicina al mio letto e mi dice: "l'epistrofeo è tornato al suo posto, quindi domani ti rimandiamo a casa. Sei contento?".
Grazie Natale, perchè come gli attempati sanno: si vive solo due volte, una quando si nasce ed una quando ci sembra di morire. E tu mi hai dato questa possibilità.