Dettagli Recensione

 
Ospedale San Camillo di Roma
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Ricovero Pronto soccorso

Ho accompagnato mia moglie al pronto soccorso per sospetta ischemia. Dopo averla accettata in triage, sono passate 4 ore per le prime visite. Durante queste ore sono rimasto nella sala d'attesa dei familiari ed ho riscontrato che più che una sala d'attesa per familiari, è una succursale per vagabondi senza dimora, dal momento che usufruiscono dei servizi igenici, stazionano sulle sedie per mangiare, dormire e sporcare... nell'attesa che i loro telefoni cellulari si ricarichino elettricamente utilizzando una presa di corrente. Tornando alla diagnosi di mia moglie, è stato consigliato il ricovero. Consultandoci, abbiamo accettato il ricovero proposto dal medico. Ci aspettavamo però un ricovero, in una stanza con un letto... invece mia moglie ha passato la notte in barella in un corridoio del pronto soccorso, senza servizi igenici, ancora vestita e con le scarpe. L'indomani ritorno a trovarla e riscontro che tutto i corridoi del P.S. sono pieni di barelle. Qualcuno racconta anche d'essere già al 5° giorno di degenza in quella situazione. Questo è veramente uno scempio di sanità, eppure il contributo sanitario nazionale, l'Irpef, e le relative addizionali ci vengono trattenute, ma i servizi sono veramente scadenti. Il personale si è abituato a questa situazione ed in questo disagio cerca di svolgere il suo lavoro. Non è concepibile che dopo un infortunio con necessità di ricovero, ci si ritrovi in un corridoio con scarsi servizi igenici (nei quali non è nemmeno possibile chiudersi dentro a chiave), privi di finestre per ossigenare l'aria, con degenti che hanno necessità di flebo e ossigeno, perciò con i relativi supporti in mezzo a quello che resta di un corridoio; oltretutto il servizio pasti non è assicurato (ho portato io da casa un pasto a mia moglie); le luci dei corridoi, chiaramente, non vengono mai spente (trattandosi di un seminterrato) e anche il riposo diventa difficile oltre al disturbo sonoro di chi si lamenta, chi degenera in urli, il personale che chiama ad alta voce per le visite.... Questa situazione sembrerebbe comune a parecchie strutture mediche in Italia. Possibile che il Governo, il Ministro della Salute non si attivino affinchè anche il P.S. abbia giuste ed adeguate strutture per i ricoveri? Se parliamo dei Diritti del Malato questi sono palesemente lesi. Farò perciò un esposto presso il Tribunale dei diritti del malato, sperando comunque che non ci siano altre nottate passate in questo reparto di P.S. privo di strutture per degenti.

Patologia trattata
Iposensibilità lato destro del volto; senso di vertigini; riduzione dell'udito orecchio destro.
Visita generale, Tac, visita neurologica - in attesa Ecodoppler, visita otorino.

Commenti

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Per Ordine 
 
Inviato da stefania
30 Agosto, 2015
Confermo tutto ciò che ha detto il sig. Giovanni. Un P.S. da vergogna in cui anche persone anziane vengono parcheggiate senza nessuna assistenza e servizio minimo, che stazionano in queste condizioni in attesa di un posto letto anche 8 giorni. Aggiungo la disumanità di certi infermieri e, al contrario, la gentilezza e comprensione di altri (pochi).
Insomma, chi può lo eviti!!
Inviato da Angela
12 Novembre, 2015
Confermo questa situazione, vissuta da me in prima persona, con tre giorni e due notti passate in barella al P.S., in preda a dolori fortissimi al torace, dovuti ad una pericardite sottovalutata inizialmente dai medici del P.S.
Inviato da frafry
30 Gennaio, 2019
Sto vivendo lo stesso calvario... con i medici che ti spingono ad andare via anche se si è codice giallo.
Nei reparti non c'è posto, ma noi non possiamo comunque dimetterla.... Non incolpo i medici e gli infermieri, che fanno l'impossibile, ma il sistema sanitario, che oramai è la vera emergenza di questo Paese.
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