Dettagli Recensione

 
Ospedale San Giovanni Bosco di Napoli
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Ernioplastica inguinale bilaterale

Volevo condividere con voi la mia PRIMA esperienza chirurgica. A 45 anni suonati ho scoperto ahimé, con grande rammarico e sconforto, di avere un'ernia inguinale bilaterale. Non avendo mai subìto, in vita mia, alcun intervento chirurgico, comincio a documentarmi sull'argomento, non solo nel web, ma anche consultando alcuni chirurghi. Fortuna ha voluto che, nonostante la tempesta che imperversa in questi giorni sull'ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, le mie riflessioni ed il mio istinto mi abbiano indirizzato verso il Dr. Angelo Sorge, che al primo appuntamento/ visita, con le sue parole mi infonde immediatamente grande fiducia e tranquillità. Estremamente professionale, con la giusta presunzione di chi sa "il fatto suo", ma dalle innate e marcate doti umane, grande calma e pazienza nell'ascoltare le mie domande, e nel darmi tutte le risposte di cui avevo bisogno. Mi ha consigliato di sottopormi ad un doppio intervento (prima per trattare l'ernia sinistra, più pronunciata, e successivamente, dopo breve convalescenza, intervenire su quella destra) ma io, essendo abbastanza cocciuto, ed ignorando completamente i postumi di un intervento chirurgico, ho chiesto di essere operato ad entrambe le ernie contemporaneamente. Il Dr. Sorge mi ha premurosamente messo al corrente del fatto che l'intervento bilaterale avrebbe comportato un decorso post operatorio leggermente più lungo e doloroso, ma io ho accettato la sfida. Così il giorno 24/1 mi sono recato insieme a mia moglie (l'accompagnatore é obbligatorio) presso il day surgery del San Giovanni Bosco, per le formalità del pre-ricovero (analisi del sangue, RX torace, elettrocardiogramma con visita cardiologica, e visita anestesiologica). Ed è proprio al day surgery che ho conosciuto un esempio di disponibilità e simpatia, il Dr. Gianluca Muto, che con estrema gentilezza mi ha seguito nello svolgimento di tutti gli esami previsti, e mi ha spiegato passo dopo passo, come si sarebbero svolti, l'intervento e il post-operatorio. Il personale addetto all'esecuzione di tali esami è stato rapido e cortese (in particolare quello addetto ai prelievi). Il colloquio con l'anestesista ha avuto un effetto altamente "anestetico" sulla mia persona, in quanto il Dr. Scarano, mi ha dato subito l'impressione di essere un fuoriclasse nel suo settore. Mi ha consigliato l'anestesia generale con sedazione blanda, data la lunghezza dell'intervento (ernia bilaterale, rispetto a quella singola), e mi ha tranquillizzato sul post-operatorio. Nella mattinata del 24 riesco a svolgere con serenità tutti gli esami previsti.
Atteso l'esito della RX al torace, e degli esami del sangue, concordo con il gentilissimo dr. Muto, la data dell'intervento, ricevendo tutti i consigli del caso (alimentazione pre-intervento, profilassi per evitare allergie, modalità di depilazione). Eccoci arrivati al giorno 28/1, data dell'intervento (inutile dire che la notte precedente non ho dormito). Alle ore 8:30, digiuno dalle 23 circa del giorno prima e senza aver bevuto nemmeno una goccia d'acqua dalla stessa ora del giorno prima (consiglio da rispettare alla lettera cosi da non incorrere in fastidiosi problemi, dopo il risveglio dall'anestesia) mi presento al day surgery, dove una gentilissima infermiera (della quale non ricordo il nome) mi invita ad entrare e sistemare in una stanza del reparto, indossare il pigiama ed attendere la chiamata. Nel frattempo il caposala del reparto mi controlla la depilazione, si assicura che sia tutto ok, e mi tranquillizza. Arriva il mio turno sono circa le 9:00, il caposala mi accompagna nella saletta antistante la sala operatoria, mi distende su un lettino ed insieme all'anestesista, mi inserisce l'ago cannula, con prima flebo di antibiotico. Dopodiché mi accompagna in sala operatoria, dove trovo ad attendermi, sorridente, tutto lo staff del Dr. Sorge. E credetemi, che in quel momento quei sorrisi sono stati un vero toccasana. Mi adagiano sul tavolo operatorio, l'infermiera alla mia destra, molto dolce, mi tranquillizza ulteriormente, e l'anestesista inizia a somministrarmi i farmaci per addormentarmi. Riesco a malapena a sentire il nome del primo farmaco, che a metà del secondo, sento una piacevolissima sensazione di calore che mi avvolge completamente. Cado in un sonno profondo (non dormivo così da anni) e mi risveglio dopo l'intervento con il volto sorridente del Dr. Gianluca Muto (me lo aveva promesso), al quale chiedo frettolosamente il giorno e l'ora (il mio terrore più grande era quello di non risvegliarmi più dell'anestesia). Alle 10:30 circa, vengo riaccompagnato in camera, dove trovo i miei familiari ad attendermi. Vengono subito (e più volte) a controllarmi, ed a verificare il mio stato di salute, il caposala, l'anestesista e la gentilissima infermiera che mi aveva accolto al mattino. La giornata scorre tranquilla, e su consiglio del caposala, verso le 13:00 provo a sedermi nel letto (per verificare capogiri e nausea, ma fortunatamente nulla), ma mi rimetto subito disteso, perché il dolore ed il bendaggio compressivo applicato sulle due incisioni mi rendono difficile la permanenza in quella posizione. A quel punto l'infermiera, mi somministra una flebo con Toradol, che nel giro di poco tempo fa il suo dovere, tant'é che verso le 15:00, dopo aver riposato un po' sono già in piedi, nonostante le due incisioni ed i bendaggi compressivi), ed impaziente di tornare a casa mia. Alle 17:00 circa, dopo il controllo da parte del Dr. Sorge, sono finmente libero di tornare a casa. Le prime due o tre notti, non ho chiuso occhio, un po' per il bendaggio compressivo, un po per il dolore, un po' per la scomodissima posizione supina nella quale ero imprigionato. Dal quarto giorno in poi é cominciata la discesa, che mi ha portato al giovedì 31/1 a togliere il bendaggio compressivo ( mi raccomando la depilazione a calzoncino, è fondamentale, per non provare dolore durante lo strappo dei cerotti), e ad oggi, 7/2, alla rimozione dei punti esterni di sutura. In questi giorni, ho piano piano ripreso tutte le mie normali attività quotidiane, e per qualsiasi dubbio o necessità, il Dr. Sorge ed il Dr. Muto, si sono resi sempre reperibili al cellulare. Al momento riesco a fare quasi tutto, tranne gli sforzi che mi sono vietati per almeno 2-3 settimane ancora. Ho soltanto un indolenzimento lieve alla zona pubico/addominale in corrispondenza delle due incisioni, ed oltre al classico cordoncino dell'incisione sento al tatto unicamente una zona leggermente più rigida, proprio in corrispondenza della zona dell'incisione. In conclusione, il Dr. Sorge ed il suo staff, sono stati, almeno nella mia personale esperienza, estremamente professionali, gentili, cortesi, disponibili, premurosi e comprensivi, hanno dimostrato grande attenzione, sensibilità ed umanità nei confronti del paziente. Insomma una piccola eccellenza, in un sistema sanitario estremamente deficitario quale è quello campano. Per quanto mi riguarda, l'esperienza chirurgica bilaterale, non si é rivelata così traumatica come preannunciatomi, forse per le mani fatate da ex-chirurgo pediatrico del Dr. Sorge, per le mani altrettanto delicate del Dr. Gianluca Muto, o per chissà quali altri motivi, tutti sommato se dovessi scegliere col senno di poi, rifarei l'intervento contemporaneamente per entrambe le ernie. Grazie di vero cuore al Dr. Sorge e a tutto il suo staff, in particolare al Dr. Gianluca Muto.

Patologia trattata
Ernia inguinale bilaterale.

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