Dettagli Recensione

 
Policlinico Umberto I di Roma
Voto medio 
 
3.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Grandi professionisti- dr.ssa Testi ed equipe

Sono stata ricoverata presso il reparto di Ematologia Pediatrica durante l'estate. Partita molto spaventata, sono stata molto rassicurata dalla grande professionalità e bravura dei medici, i quali sono anche persone molto simpatiche. La Dottoressa Anna Maria Testi, la direttrice del reparto è una grande persona, si dà da fare per ogni singolo suo paziente e non si risparmia mai, passando tutto - o quasi il suo tempo - dentro il reparto, sa anche porsi molto bene nei confronti dei pazienti. Con me è stata fantastica anche perchè è riuscita a rassicurarmi sulla mia malattia. Probabilmente non risulterà particolarmente simpatica ai genitori di piccoli pazienti che sono pure medici, ma posso assicurare a tutti che in quel reparto si ha una grande assistenza 24h su 24. Gli altri medici che fanno parte della sua equipe e del reparto, e che vorrei tanto ringraziare per avermi seguito in questi mesi, sono la Dottoressa Moleti, la Dottoressa D'Angiò, la Dottoressa DeVellis, la Dottoressa Ribersani e il Dottor Rea. Inoltre l'assistenza da parte degli infermieri è di prim'ordine, sono tutti molto bravi, simpatici ed efficienti. E appunto con la loro simpatia riescono ad alleviare un po' la fatica dello stare chiusi lì dentro. L'unico difetto è quello della struttura, un po' troppo cadente e le stanze sono veramente troppo piccole. Bisognerebbe sicuramente cambiarla, ma mai cambiare uno dei medici che ci sono lì dentro.

Grazie di cuore per tutto.

Patologia trattata
Linfoma non-Hodgkin.

Commenti

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Inviato da rita poggi
05 Giugno, 2013
Condivido pienamente l'opinione di Silvia. Sono la mamma di un ragazzo di 18 anni che combatte da un anno e mezzo con la leucemia linfoide acuta. Soltanto la bravura, la sensibilità e l'umanità di tutto il personale medico e paramedico, compresi i reparti di chirurgia e TIP del Policlinico, hanno fatto in modo che mio figlio fosse ancora tra noi. Ormai la storia di Bruno Bressi è famosa, tristemente famosa, ma sicuramente il suo esempio di forza e volontà hanno dato coraggio e speranza a chi lotta contro queste malattie. Mai abbattersi o farsi abbattere dalle terapie, il suo motto è andare avanti e raggiungere la meta della guarigione che si avvicina sempre più.
Un grazie ancora a tutto il reparto di ematologia.
Rita Poggi.
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