Colposcopia e laserchirurgia Sant'Anna Torino

Mi sono sottoposta all'esame colposcopico ed è stato molto doloroso. Mi aspettavo un po' più di delicatezza per problemi miei all'utero, e pensavo di trovare in medico un po' più umano. Esame eseguito inizialmente da una tirocinante per poi fare intervenire il dottore. Prima ed ultima volta..

Oggi dovevo sapere se i miei esami erano disponibili per domani e, su esplicita richiesta dell'infermiera, devo chiamare dalle ore 14.00 alle ore 15.00. Peccato che il numero evidenziato non sia raggiungibile per tutta la durata del tempo a disposizione: chiamo il centralino per 4 volte e, appena chiedo informazioni, mi agganciano il telefono. Mi chiedo, domani cosa devo fare? vado o no? Ma la domanda è: a cosa serve che l'infermiera si raccomandi di chiamare, per poi trovare il nulla assoluto???

A volte i ringraziamenti dei pazienti sono la miglior remunerazione... Ebbene, se è così voglio RINGRAZIARE SENTITAMENTE Il Dott. Barbini e la sua equipe, ivi incluse le infermiere su al reparto. Sono stati non solo tutti competenti e professionali, ma anche molto UMANI! Sono stata sottoposta qualche giorno fa a trattamento Laser per HPV Cin2 e sto bene. Mi sono sentita davvero ASSISTITA da tutti; durante il trattamento il medico era attento e paziente e si preoccupava di spiegarmi cosa stesse facendo. Davvero Unico!
Tranquillizzo qui le future pazienti: a me l'anestesia l'hanno fatta!
Resta solo qualche dolore per le contrazioni uterine post-laser, ma è un qualcosa di sopportabile perchè vicino ai dolori mestruali..
GRAZIE A TUTTO il meccanismo di PREVENZIONE SERENA, vera eccellenza!

Ringrazio infinitamente la Dott.ssa PASERO, scrupolosa, attenta e chiara nelle spiegazioni (dote molto rara). Se non fosse stato per lei, sarei ancora qui convinta di essere in salute, visto che un altro medico “illuminato” (dello stesso ospedale ma altro reparto) riteneva che così fosse.
Grazie a tutto il personale e al medico che ha effettuato l’intervento (purtroppo non so il nome), tutti gentili e attenti, capaci di mettere a proprio agio le pazienti anche dal punto di vista psicologico (e non è affatto scontato credete).
Unico neo, ma che non è imputabile a nessuno di loro se non alle regole di procedura, è la poca attenzione al dolore. Se è vero che il laser non crea direttamente dolore, è altrettanto vero che costringe l’utero a reagire, e dunque le contrazioni sono molto, molto forti. A questo le pazienti non sono preparate, per me e le altre donne di quella mattina è stata una sorpresa, dunque con una difficoltà maggiore nell’affrontare il dolore a sorpresa. Penso che sia necessario prevedere un minimo di anestesia locale, non c’è nessuna necessità di soffrire inutilmente.
Nel complesso comunque ottimo e, dovendoci probabilmente tornare per un altro intervento di CIN II, mi sento molto serena.