Ginecologia endocrinologica Sant'Anna Torino

 
3.3 (5)
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Il reparto di Ginecologia endocrinologica e Medicina della sub-fertilità e sterilità dell'Ospedale Ostetrico Ginecologico Sant'Anna di Torino, situato in corso Spezia 60, è sede del Centro Amenorree e si distingue in particolar modo per l'attività di Studio sull'utilizzo della Metformina e per l'attività Ginecologica Endocrinologica per pazienti talassemiche, leucemiche e/o affette da patologie rare. La struttura si occupa di ritardi puberali, amenorree, irregolarità mestruali, irsutismi e virilismi, sterilità, aborto ricorrente, deficit enzimatici surrenalici, irregolarità mestruali in pazienti talassemiche, leucemiche, nefropatiche, sterilità maschile, deficit erettivi, disendocrinie, climaterio e menopausa, osteoporosi menopausale. Il reparto svolge anche attività di Day Hospital ed ambulatoriale nel Centro Medicina della Riproduzione Clinica.

Recensioni dei pazienti

5 recensioni

Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
3.8  (5)
Assistenza 
 
3.4  (5)
Pulizia 
 
3.6  (5)
Servizi 
 
2.4  (5)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Competenza
Assistenza
Pulizia
Servizi
Commenti
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Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Professionista splendida

Purtroppo mia figlia ha iniziato da poco ad avere disturbi alimentari. Siamo andate al Sant’Anna e per fortuna abbiamo incontrato la dottoressa Laura Lesca. Si è dimostrata fantastica, molto competente e brava nello spiegare e trasmettere in modo efficace i danni che subisce il fisico se non si mangia. Dolce, bei modi ma determinata nell’aiutare mia figlia. Si vede che fa il suo lavoro con passione. È stata MOLTO più brava lei delle nutrizioniste del Sant’Anna (che sconsiglio).

Patologia trattata
Amenorrea legata a disturbi alimentari.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Pessima esperienza

Pessima esperienza. Cosiddetti ‘esperti di endometriosi’ assolutamente non in grado di effettuare una diagnosi. Consiglio di rivolgersi altrove, in quanto io sono stata seguita qui per anni, ma purtroppo la dottoressa non è stata in grado di diagnosticarmi l’endometriosi, di cui presentavo tutti i sintomi (dolori addominali intensi durante le mestruazioni, problemi gastrointestinali, ovulazione dolorosa ecc.).
Prescritta pillola estroprogestinica con pausa, nessun miglioramento. Effettuato Ca125 (obsoleto), mi è stato detto che l’unico modo per vedere la malattia sarebbe stata la laparoscopia. Un altro medico più competente di un’altra città mi ha prescritto risonanza, con cui finalmente ho avuto la diagnosi e una cura adeguata (progestinico senza interruzione).

Patologia trattata
Endometriosi profonda.
Voto medio 
 
4.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Grande professionalità e delicatezza

Sono stata nel Centro Amenorree che è compreso nel reparto "Ginecologia endocrinologica" del Sant'Anna per una prima visita con la dottoressa Lesca.
I tempi di attesa per questo tipo di visite sono molto buoni; infatti a me hanno dato l'appuntamento in due settimane.
Fin dal primo sguardo, la dottoressa che mi ha visitata mi ha colpita in positivo. Mi ha dato prova della sua grande esperienza nel campo, infatti solo chi conosce nel profondo il significato di un disturbo alimentare e il dolore che porta, riesce a trovare le parole giuste per comunicare senza ferire la persona che ne soffre. Ho trovato comprensione e voglia sincera di aiutare e non ho mai sentito un atteggiamento di accusa.
Penso che il grado di empatia si misuri dallo sguardo dell'altra persona, ecco, io nei suoi occhi ho visto un'affinità che non capita di vedere in qualsiasi medico. In più, secondo la mia lunga esperienza, ho riscontrato spesso una carenza di fiducia nei miei confronti persino dopo avermi conosciuta bene. Questa volta, invece, nonostante fosse la dottoressa non mi conoscesse, ho visto nei suoi occhi che credeva sinceramente a quello che le dicevo, senza insistere con domande come a volerne verificare l'autenticità.
Una persona sensibile ha solo bisogno di gentilezza per stare bene e aprirsi all'altro. Infatti, la sua capacità di capirmi mi ha permesso per la prima volta di salire sulla bilancia senza lacrime nè rancore. Perché per chi soffre di disturbi alimentari il cibo e il mondo che gli appartiene (peso,calorie ecc) diventano una forma di gestione della relazione interpersonale. Vanno a compensare o a esprimere quello che si prova. Se tu credi in me, non esistono più motivi per vergognarmi di un numero. Perché quel numero non prova più in alcun modo che sono troppo pesante, ingombrante. Non ho più bisogno di farmi da parte perché non sento come se stessi "rubando spazio all'altro".
Ho incontrato tantissimi medici specializzati in DCA, una miriade di dietologi e dietisti collaboranti con il reparto di psichiatria, che, al contrario delle aspettative, fin da subito celavano dentro un sentimento di scetticismo come a dar per scontato che "sta parlando la malattia" e non una persona che usa un sintomo per controllare la sofferenza. Credo che in questi casi bisognerebbe sempre dar per scontato che la ragazza è in buona fede. Perché se chiedo aiuto vuol dire che vorrei guarire, ma ho paura. E la paura di vivere si vince anche e soprattutto con la fiducia degli altri.
Ringrazio la dottoressa e tutti i medici come lei che sanno vedere le cose da un altro punto di vista.

Patologia trattata
Amenorrea secondaria da anoressia.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Si dice siano i migliori

Si dice siano i migliori, da parte mia penso che siano molto bravi, sicuramente, ma le condizioni in cui sono costretti a lavorare non li fa esprimere al massimo delle loro potenzialità.
Troppe pazienti e troppa burocrazia. Ti fanno entrare da un ingresso e prendere un numero, rientrare dall'altro e poi tornare in dietro. Fai 3/4 code in una mattinata ed il tempo che aspetti è contro ogni ragione d'essere. Le dottoresse del reparto sono davvero tutte molto brave e competenti, qualcuna è più umana, qualcuna meno, un'altra più sbrigativa, ma nel complesso sono molto preparate. Solo a volte non ti ascoltano perchè ragionano con i loro schemi medici "da calcolo delle probabilità", oppresse da un sistema sanitario al collasso. Sicuro pessime le infermiere, maleducate e nemmeno preparate, tutte le volte che ho avuto a che fare con loro mi sono chiesta come potessero avere una qualifica.
Non andate comunque da medici a pagamento, che non fanno nulla più di loro.

Patologia trattata
Sindrome dell'ovaio policistico; sub-fertilità.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

attese ridicole

Le attese sono immense, sono arrivati a chiudere le prenotazioni, è ridicolo e non ha senso, tanto vale chiedere sostegno ad altri ospedali, io ho un'urgenza e non posso prenotare.
Peccato perchè la competenza del reparto è molto buona.

Patologia trattata
Sindrome dell'ovaio policistico.