Urologia Ospedale Orvieto

Vorrei ricordare un medico, urologo, il dr. Radicchia Claudio, che è venuto a mancare due mesi fa. Vorrei ricordare la sua professionalità, il suo impegno e il buon rapporto che aveva con i pazienti.

Premetto che avevo 41 anni. Vedo solo commenti positivi, quindi il mio sarà l'unico negativo. Sono andato da un urologo (non il dottor Petroni) per quello che probabilmente (dico probabilmente in quanto il dottor Petroni non ha saputo darmi una spiegazione esauriente) era un problema di infezione protratta nel tempo e che mi procurava un leggero bruciore alla minzione. Il primo urologo mi curò come fosse un'ipertrofia prostatica, malgrado un referto da cistourografia mostrasse il contrario, con farmaci non adatti (Urorec e Avodart) e, all'interruzione della cura per evidenti problemi che potrete immaginare, dopo un rapporto con la mia compagna mi svegliai con fortissimi dolori al livello della prostata e, tornato dall'urologo, mi disse che non avevo niente e dovevo stare tranquillo! Ovviamente andai da un altro, che tuttavia mi disse che molto probabilmente avevo il cancro (Psa 3,4 a 14 giorni da interruzione di Avodart e Psa libero fuori norma). Per scrupolo andai anche dal Petroni, che oltre a darmi alcuni farmaci in dosi poco chiare, non fece altro che farmi perdere tempo e soldi e, ad oggi, mi dice che ho una prostatite cronica perché non curata in tempo!!! Veramente quando ero andato da lui il problema doloroso era sorto da poco, ma ora è passato più di un anno e "forse" è diventato cronico.. Adesso, probabilmente senza avere più la fertilità e con una diagnosi di pre-cancro, vivo una vita felice priva di sesso in attesa di trovare la soluzione ultima migliore.

Scrivo per portare a conoscenza di tutti i pazienti con disabilita' grave, la presenza all'interno dell'ospedale di Orvieto dell'ambulatorio di urologia, gestito dal Dottor Radicchia Claudio, medico capace e carico di una umanità rara a trovarsi... Con professionalita' e pazienza ha eseguito su di me un esame videourodinamico impegnativo con il massimo dell'impegno. Ringrazio per la sua eccellente prestazione!!!

PARTENDO DAL PRESUPPOSTO CHE I MEDICI SONO TRA I PEGGIORI PAZIENTI, NEL SENSO CIOE' CHE CHIEDONO CONTINUAMENTE SPIEGAZIONI, ED A VOLTE DISCUTONO SU ALCUNE DECISIONI SUL LORO CASO, DEBBO DIRE CHE LA PAZIENZA DEI DUE UROLOGI DR. PETRONI E DR. RADICCHIA E', PER QUANTO MI RIGUARDA, QUASI PARI A QUELLA DI "GIOBBE". DETTO QUESTO, HO TROVATO COMPETENZA, AFFABILITA' E GRANDE DISPONIBILITA' NEI CONFRONTI DEL PAZIENTE.
CONOSCENDO ABBASTANZA BENE LA SITUAZIONE UROLOGICA DEL VARI OSPEDALI DEL LAZIO E DEL TERRITORIO TERNANO, MI AUGURO CHE LA DIREZIONE OSPEDALIERA E LE ASL LOCALI SI RENDANO CONTO, SOPRATUTTO IN QUESTI PERIODI COSI' DIFFICILI PER LA SANITA', DEL VALORE DEI DUE MEDICI PETRONI E RADICCHIA, CHE ABBINANO, OLTRE ALLE COMPETENZE CLINICO-DIAGNOSTICHE E TERAPEUTICHE, ANCHE QUELLE UMANE, COSì ESSENZIALI PER IL PAZIENTE MA COSì RARE ORMAI DA PARTE DELLA CLASSE MEDICA ODIERNA.
PROF. GIULIANO QUINTARELLI

Ottima esperienza grazie alla professionalità e alla cordialità del dott. Pietro Antonio Petroni e del personale infermieristico.
Non è facile trovare personale così disponibile...
Fortunatamente il mio caso è stato semplice e veloce ma, nonostante questo, nulla è stato dato per scontato nonostante io avessi già una diagnosi dal pronto soccorso.
Grazie mille e complimenti al dott. Petroni per come svolge la sua professione.