Cardiochirurgia Policlinico Catanzaro

Mio padre è stato ricoverato nel reparto del Dott. Mastroroberto a metà Aprile per l’intervento di 3 bypass coronarici. L’intervento è stato rimandato di settimana in settimana, finché dopo 42 giorni e dopo che mio padre ha preso il Covid all’interno della struttura, ha firmato per tornare a casa perché la situazione non era più sopportabile per lui. Mio padre è stato chiuso in una camera da solo per 20 giorni senza televisore e senza vedere un parente a causa del Covid, e per i dottori non si negativizzava mai e non era pertanto pronto per l’intervento. Mi chiedo da calabrese: perchè se abbiamo dei dottori d’eccellenza, i servizi e le strutture non funzionano? Perché dobbiamo sempre andare fuori dalla Calabria per qualsiasi problema sanitario? Preciso che dopo le dimissioni di mio padre, a distanza di 10 giorni, è stato operato a Roma al Campus Biomedico e di tutte le problematiche evidenziate durante il ricovero a Germaneto (si parlava di dialisi) mio padre non deve fare nulla e ora sta benissimo. Mi dispiace, ma penso che tutto lo staff dovrebbe porsi tante domande.

Ricoverato per subire l’allargamento del canale midollare, nel corso degli esami propedeutici hanno scoperto che avevo la valvola aortica calcificata ed era necessaria l’immediata sostituzione. Sono stato affidato alla competenza del Prof. Pasquale Mastroroberto. Con poche ma pragmatiche parole mi ha convinto ed ho deciso di affidarmi a lui. In brevissimo tempo sono stato ricoverato e dopo pochi giorni operato, giusto in tempo per evitare tutti i disagi derivanti dalla pandemia da Coronavirus.
Grazie alla Cardiochirurgia del Policlinico di Catanzaro ed al suo Direttore.

La sera che sono stato male ero in vacanza a Soverato con la mia Famiglia. Non conoscevo l'esistenza di questo ospedale, ero scettico, volevo tornare a casa (a Padova). Ma qualcosa mi ha fatto cambiare idea dopo appena due giorni. La cosa che mi ha colpito di piu' è stata l'umiltà di questa gente, dal Prof. Renzulli al Dott. Polistena, al dott. Musolino ed agli infermieri tutti, i quali hanno dimostrato professionalità ad alto livello, educazione e tanta pazienza (che il Signore vi renda in Bene tutto quello che avete fatto per me). E poi cosa dire dalla Dott.ssa Rotundo e del suo collega (di cui in questo momento mi sfugge il nome)? ma loro sanno di chi sto parlando: gli anestesisti sono davvero grandi personaggi.
Devo ringraziare a vita un Angelo, che porta un nome molto importante al quale devo la vita, il suo nome è Dott.ssa Lucia Cristodoro, che solo venendo a conoscenza di come si chiamava mi sono affidato totalmente a lei.
Non ho parole per esprimere la mia gratitudine.
GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE!!!
Pasquale Condino.