Chirurgia vascolare Policlinico San Marco
Recensioni dei pazienti
5 recensioni
Operazione di 8 ore
Vorrei ringraziare il prof. Roberto Mezzetti e tutti dottori della Chirurgia Vascolare del Policlinico San Marco, nonché tutto il personale del Reparto.
A Palermo mi avevano detto che non c'era più nulla da fare... e molto probalminte in questo momento che scrivo, fosse dipeso da Palermo, non sarei qui a farlo.
Grazie in eterno.
Ringraziamento
Un grazie infinito al prof. Mezzetti che mi ha salvato una gamba, che altrove mi volevano amputare.
Persona squisita e con un'umanità di altri tempi, avrà la mia riconoscenza eterna.
Un giorno diverso
Il giorno 5 settembre ho subìto un intervento di chirurgia vascolare con asportazione della safena grande e di varici sulla gamba destra. Con soddisfazione e gratitudine ringrazio tutto staff sanitario, a partire dalla prima accoglienza alle infermiere, all'anestesista, al dott. Valerio Moleri e allo staff.
Professionisti cordiali e soprattutto carichi di umanità, un elemento INSOSTITUIBILE, unito alla grande professionalità e competenza.
GRAZIE.
Amputazione gamba
Vogliamo esprimere la nostra gratitudine al dottor Roberto Mezzetti, ai medici e infermieri del reparto di chirurgia vascolare, per l'assistenza continua, l'umanità e competenza dimostrate nei confronti di nostro padre. Un particolare elogio va al dottor Marco Fioruzzi, medico di grande preparazione professionale, scrupoloso e sincero, disponibile sia con il paziente che con i famigliari. Meritate le cinque stelle.
Amputazione gamba in diabetico nefropatico
L'esperienza è stata traumatica. La vittima è stata mia sorella, ricoverata per l'amputazione della gamba sinistra a seguito di un incidente e vascolarizzazione della destra per tentare di rivascolarizzare l'arto ed evitare una ulteriore amputazione. Mia sorella è una paziente diabetica e nefropatica. Tanto di cappello per il dott. Mezzetti Roberto, chirurgo vascolare eccellente sia dal punto di vista professionale e umano, ma in quanto assistenza infermieristica una esperienza che non auguro di vivere al mio peggior nemico. A parte alcuni infermieri la cui professionalità e umanità vanno elogiate (tra cui le signore Licia, Cristina e Maria), ve ne sono altri che dovrebbero cambiare mestiere invece di rapportarsi con esseri umani sofferenti. Cito soprattutto una infermiera cubana (l'unica presente nel reparto di chirurgia vascolare): mia sorella è stata maltrattata, strattonata e si è presa della stronza quando suonava il campanello per essere pulita, perchè si scaricava, o solo per alternare i decubiti visto che era immobilizzata a letto con arto amputato e uno fratturato con grossa infezione. Visto che quel reparto vanta eccellenti medici del calibro del dott. Mezzetti, lo stesso dovrebbe assicurarsi che venga fornita assistenza al paziente con amore e devozione. Se non prende provvedimenti in merito e riorganizza il reparto, magari con una caposala valida che metta ordine tra il personale, il reparto ne perderà completamente. Sinceramente non lo consiglierei a pazienti di lunga degenza, al massimo a quelle persone che fanno l'intervento e il giorno dopo vanno a casa, altrimenti ne uscirebbero devastati dalla scarsità di assistenza e umanità. Persone come quella citata che era di una cattiveria e disumanità ad alti livelli, non dovrebbero minimamente venire a contatto con chi soffre.
Il malato va rispettato.
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