Endocrinologia Ospedale Varese

Endocrinologia Ospedale Varese

 
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Il reparto di Endocrinologia e Diabetologia dell'Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi di Varese, situato in Viale Borri 57, ha come Direttore F.F. la Dott.ssa Maria Laura Tanda. Il reparto si occupa della diagnosi e cura delle malattie endocrinologiche e delle patologie metaboliche. Nella struttura vengono ogni anno seguiti circa 6 mila pazienti affetti dalle diverse patologie endocrine e vengono eseguite circa 2000 ecografie del collo ed agobiopsie tiroidee, paratiroidee e linfonodali. Fanno parte dell'equipe dell'unità operativa i dirigenti medici dott.ssa Adriana Lai, dott.ssa Lombardi Valentina Maria.

Recensioni dei pazienti

9 recensioni

 
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2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Paziente da anni

Ero in cura da anni per la mia patologia alla tiroide dall'equipe del Dott. Bartalena, ma gli ultimi controlli e le modalità con cui sono stata soprattutto seguita, mi hanno fatto rinunciare a questo che reputavo l'eccellenza del settore in zona. Non è mai possibile parlare direttamente con il medico che segue, anche se si tratta di urgenza, non si riesce mai a prendere la linea negli orari stabiliti e quando suona libero non risponde mai nessuno.
Così nella mia nuova condizione di inizio gravidanza ci ho riprovato, per essere seguita da loro. Risultato: dopo l'ennesima perdita di tempo sia al telefono che in reparto, ho deciso di rivolgermi ad un altro specialista.

Patologia trattata
Patologia alla tiroide.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

MAI PIÙ

Mai più. Ho preso un appuntamento a pagamento con la dottoressa Tanda perché mia suocera ha una cisti vicino alla tiroide; questo a inizio novembre 2018. Alla visita abbiamo aspettato un’ora e trenta in più dell’ora prefissata, e già qui.. Poi, effettuata la visita, le prescrive di fare l'ago aspirato per capire meglio di cosa si tratti. Ok, un mese dopo ci presentiamo e viene effettuata l’aspirazione, ma risultato nullo in quanto nel campione era presente troppo sangue. E va bhe, qui non è colpa di nessuno. Allora prendiamo un secondo appuntamento, sempre per l’ago aspirato, ma stessa storia, esito nullo. Allorché voglio parlare con la dottoressa per capire il da farsi, allo sportello mi dicono che non è possibile e devo lasciare il mio numero di telefono e verrò richiamata dalla dottoressa al più presto. Ora è passato un mese, io non ho ricevuto alcuna telefonata e provare a chiamare in endocrinologia è impossibile, non risponde nessuno, ma proprio nessuno, neanche nelle ore stabilite dalla segreteria. Io sono al settimo mese di gravidanza e non ho nessuna voglia di andare a fare discussione in ospedale, capisco che ci siano milioni di pazienti da seguire, ma non così.. Alla fine ho dovuto prendere un altro appuntamento con un altro dottore a pagamento, questa volta all’ospedale di Busto, dove mia suocera in una settimana ha fatto la scintigrafia e adesso venerdì va a fare per la terza volta l’ago aspirato. Speriamo in bene..

Patologia trattata
Cisti tiroidea.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Cronache di un agoaspirato ecoguidato alla tiroide

All'inizio dell'estate mi è stata riscontrata una tumefazione al lobo tiroideo sinistro con nodulo e mi è stato consigliato di sottopormi all'esame di agoaspirato ecoguidato. Ho contattato telefonicamente radiologia dell'ospedale di Varese per informazioni. Mi sono fatta ripetere due volte proprio per non incorrere in fraintendimenti, ma purtroppo le informazioni erano sbagliate. Riesco a fissare comunque l'appuntamento, anche se mi fanno perdere più di un mese e mezzo. Mi presento all'esame. Prima di iniziare mi fanno firmare una carta già compilata da loro sulla chiarezza e completezza delle info ricevute dal medico... Non avevo ancora parlato con nessuno dell'esame che stavo per fare. Per fortuna la dottoressa è stata chiara e precisa ed ha risposto esaustivamente alle mie domande. Mi ha spiegato che se il materiale prelevato non fosse stato sufficiente, avrebbe dovuto fare "due passaggi" (in un'unica visita). Non è stato così e il tutto è finito brevemente. Ritiro referti 1 settembre 2015. Non trovano il referto, poi esce una dottoressa, premettendo che non era lei la responsabile, e affermando che occorreva ripetere l'esame per mancanza di materiale prelevato. Tutti pronti a fissare il secondo esame, ovviamente con ticket. Fermo tutto e spiego quello che mi è stato detto durante l'esame dalla prima dottoressa. Iniziano a rimbalzarsi: la dottoressa di riferimento è in ferie, le infermiere all'accettazione non sanno nulla perché stanno sostituendo delle colleghe. Chiedo del'URP per esporre reclamo, un errore si può tollerare, ma due... E' più facile trovare la pentola con le monete d'oro alla fine dell'arcobaleno che quest'ufficio. Ufficio URP: partono diverse telefonate per avere un chiarimento circa la ripetizione dell'esame per eventuale loro errore e relativo pagamento ticket. Arriva la "rettifica telefonica" di un dottore, che afferma semplicemente che la ripetizione dell'agoaspirato è consigliata e che comunque non è detto che si riesca a prelevare la fatidica quantità necessaria per comprendere cosa sia. Finisce tutto con una e-mail di reclamo che chissà chi la leggerà. Non conosco né un nome né un referente dei miei interlocutori, perché nessuno indossava il badge...
La saccenza e il rimbalzo di responsabilità è il cancro delle nostre istituzioni..

Patologia trattata
Tumefazione lobo tiroideo sinistro con nodulo.
Voto medio 
 
3.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Ci vuole coraggio

Dovrebbe essere il primario a dare il giusto esempio. Il sistema sanitario nazionale non facilita il compito dei medici, anzi, spesso causa in loro una sorta di timore che condiziona negativamente il loro primario compito di offrire il massimo ai loro pazienti. In endocrinologia si sente la presenza di un primario troppo attento alle esigenze di uno Stato che vuole risparmiare. Il Prof. Bartalena, primario di indiscussa fama, dovrebbe invece secondo me, data la sua età e le sue competenze, proteggere un po' di meno sè stesso ed iniziare ad usare coraggiosamente la sua posizione mettendosi totalmente dalla parte dei suoi pazienti. La sua debolezza si ripercuote addirittura sul semplice segretario del reparto, che si permette atteggiamenti arroganti e villani verso i pazienti. Ho visto molti medici passare in questo reparto durante la mia annosa esperienza, molti di loro mi hanno offerto un'assistenza stupendamente professionale e coraggiosa, pochi altri mi hanno trattato come se fossi per loro un fastidio. Lo stesso Prof. Bartalena, nonostante la sua formale gentilezza, ha preferito proteggere la propria posizione piuttosto che rischiare offrendomi un esame in più o un controllo più ravvicinato. Debbo di contro elogiare il coraggio e la grande competenza della Dott.ssa Piantanida, l'impareggiabile gentilezza e perizia del Dott. Liparulo, purtroppo da molto tempo non più in reparto. Evito, per decenza, di fare i nomi delle dottoresse che umiliano non solo la loro missione, ma soprattutto i sacrosanti diritti dei contribuenti che non hanno mai evaso un centesimo.

Patologia trattata
Ipotiroidismo.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Appuntamenti per controllo

Da quasi un anno sono in cura con la Dott.ssa Eliana Piantanida e onestamente devo dire che, tutte le volte che devo prenotare per il controllo, devo sempre armarmi di santa pazienza, o non risponde al suo numero, oppure sta facendo visite (mi domando come mai non si possa mettere subito il giorno del controllo). Vorrei precisare che questa trafila si svolge ogni 3 mesi. Sono quasi stanca di questa situazione. Grazie.

Patologia trattata
CA papillare tiroideo variante follicolare.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Endocrinologia ospedale circolo varese

Sono stata in cura dal settembre 2011 presso questo reparto per morbo di Basedow e tiroide multinodulare.
Mi sono presentata a fine agosto 2012 per il controllo annuale (fissatomi direttamente da loro) la Dott.ssa Lombardi, che mi aveva seguito fino ad allora, non c'era più, quindi nemmeno mi era stato confermato.. Mi presento comunque. Durante quella visita, visto il peggioramento della mia patologia e un aumento del volume nodulare, mi prospettano l'intervento di tiroidectomia totale. Da li' in poi il delirio, mi chiamano per accertamenti: quando mi presento trovo il caos totale, prelievo del sangue dopo 3 ore di attesa, mi mandano di persona con le provette presso il laboratorio analisi, che nel frattempo chiude e non mi accettano; mi devono rifare il prelievo perchè non si sono coordinati sulle impegnative, sulle stesse non segnalano l'esenzione, e scendono dalle nuvole quando ricordo la mia patologia... Di ago aspirato (già programmato) non se ne parla nemmeno, mi dovrò ripresentare, ma mi rifanno una eco (l'avevo fatta 1 mese prima...); e tutto questo con una bella dose di maleducazione e saccenza da parte di tutti, comprese le specializzande.
Intervento programmato quando non si sa, forse primavera 2013, nessuno sa dirmi nulla.. Quindi ho ringraziato, sono uscita da quel girone dantesco e ho chiamato lo IEO a Milano: era il 25 settembre, il 1 ottobre sono stata visitata dal Prof. Calabrese, primario della Chirurgia Cervico- Facciale, il quale ha accettato il mio caso e mi accolto con un sorriso, con una umanità, serenità e competenza disarmanti. Il 21 ottobre sono stata operata, il 24 dimessa: intervento riuscito perfettamente, staff impeccabile, tutti i medici gentili, terapia del dolore ma anche del sorriso. E lì finalmente ho potuto vedere che ogni tanto i nostri soldi vengono spesi bene.

Patologia trattata
Morbo di Basedow, tiroide multinodulare.
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
4.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Cortesia- dott.ssa Lai

Ho trovato in tutto il reparto una generale cortesia.
La dott.ssa Lai mi è parsa professionale e umana, vista in particolar modo la patologia diagnosticata (che se non fosse stato per la scrupolosità della dott.ssa, non mi avrebbero trovato, con esiti sicuramente poco felici).
Unica nota: ho dovuto contattare direttamente l'IEO per prenotare visita per intervento..

Patologia trattata
ipotiroidismo e successivo carcinoma.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Tempi di attesa troppo lunghi

Sono stata innanzitutto "ceduta" ad una dottoressa più inesperta ed è tre mesi che assumo farmaci e nessuno mi ha ancora visitato, nonostante avessi chiesto un incontro, che era anche già stabilito, visto che gli esami non riscontrano un miglioramento. Mi è stato detto che se non ricevevo una chiamata nel giro di un mese, dovevo provare a ricontattare io l'ospedale... perchè puo' essere che si dimentichino...

Patologia trattata
insulino resistenza, obesità, ipotiroidismo.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Dott.ssa Dalle Mule- Endocrinologia

La Dott.ssa Dalle Mule (le valutazioni si riferiscono alla persona stessa e solo) è l'espressione col suo agire professionale e non meno umano, del massimo aspetto auspicabile dai nuovi e giovani professionisti del settore sanitario.
La pecca di cui soffre il reparto è la sua segreteria- a volte persone in attesa sulla porta e tre infermiere sedute sulle scrivanie che udibilmente si fanno gli affari propri, lasciando suonare il telefono fino a che interviene il fax.
Per fortuna vi è un cortesissimo uomo che disbriga da solo il telefono, se presente, in quanto si occupa anche di portare scartoffie alle utenze dedicate, quindi costretto ad assentarsi.

Patologia trattata
Indagine da svolgere a grossi noduli tiroidei.
ago aspirato (rimandato per cause di forza maggiore salutari).