Ginecologia Ospedale Viterbo

 
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Il reparto di Ginecologia e Ostetricia dell'Ospedale Belcolle di Viterbo, situato sulla Strada provinciale Sammartinese, ha come Direttore il Dott. Prof. Giorgio Nicolanti (giorgio.nicolanti@asl.vt.it). Il reparto, ubicato al settimo piano - ingresso B, svolge attività di ricovero, di Day Hospital (Amniocentesi; Ambulatorio Ostetricia; Ambulatorio Ginecologico e la seguente attività ambulatoriale: Isteroscopia, Colposcopia, Pap-test (screening), Ecografia per monitoraggio follicolare, Ecografia mammaria, Ecografia endovaginale, Ecografia ginecologica, Ecografia ostetrica, Gravidanza a rischio, Visite per I.V.G. (interruzione volontaria di gravidanza), monitoraggio B.C.F. (battito cardiaco fetale), diagnosi prenatale, Ambulatorio di urodinamica per la diagnosi e cura della incontinenza urinaria femminile, Ambulatorio di Riabilitazione del pavimento pelvico (prevenzione e cura dell'incontinenza urinaria femminile).

Recensioni dei pazienti

6 recensioni

 
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Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Staff meraviglioso

Ho partorito il mio primo figlio nel 2018, avevo appena compiuto 18 anni.
E' un reparto eccezionale, le ostetriche sono veramente brave, pazienti e competenti. Mi sono trovata così bene che andai anche per il secondo parto nel 2022. Non ho ritrovato lo stesso personale, nè le stesse ostetriche, ma sono state anche loro magnifiche.. Ringrazio di nuovo tutto il reparto. Mi dispiace di non ricordare tutti i loro nomi, solo uno, quello di Althea!
Se mi leggerà qualcuno del reparto, forse si ricorderanno dei nomi dei miei figli: grazie ancora per avermi aiutata a far nascere i miei due gioielli KENDRA e NIKITA??

Patologia trattata
N. 2 parti.
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Parto naturale

Semplicemente grazie per tutto.

Patologia trattata
Parto naturale.
Voto medio 
 
3.8
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Parto naturale con travaglio in acqua

Ho partorito a Belcolle a ottobre 2018 e ritornerò anche per il mio secondo parto (previsto più o meno per gennaio 2022). Lascio questa recensione affinché possa essere d'aiuto a qualche altra mamma in attesa. A Belcolle NON fanno l'epidurale, ma c'è la possibilità di fare travaglio e parto in acqua, su richiesta e se tutto procede bene. Così ho optato per questa struttura.
Mi si sono rotte le acque la mattina del 15 ottobre, mi sono recata in ospedale e mi hanno visitato e ricoverato. Non avevo contrazioni che sono iniziate timidamente durante la notte. La mattina alle 10:00 mi hanno praticato lo "scollamento" per cercare di stimolare le contrazioni (credo)...mi ha spaventato un po' come pratica perché è fastidiosa ed è uscito molto liquido misto a sangue... devo dire però che poco dopo verso le 11:00 ho iniziato ad avere contrazioni forti e regolari. Un'ostetrica antipaticissima mi ha detto in modo scorbutico che era ancora presto per partorire e che senza dolore atroce non si partorisce (considerando che già non ce la facevo più mi ha proprio sconfortato questa frase). Nel frattempo era iniziato l'orario delle visite. Con contrazioni fortissime ero circondata da estranei (parenti e conoscenti delle mie 3 compagne di stanza), così mia mamma e mio marito hanno chiesto se era possibile spostarmi in sala travaglio per stare più tranquilla. Mio marito si è anche innervosito perché non venivo minimamente considerata nonostante le fortissime contrazioni. Alle 13 mi spostano in una stanzetta vicino alla sala parto dove poteva entrare una sola persona con me. Mi hanno portato il pranzo ma ovviamente non riuscivo a mangiare. L'ostetrica (sempre la stessa) mi ha visitato dicendo che ancora non era il momento e che era ancora lunga l attesa per il vero travaglio (mia madre che ha avuto 4 figli le ha fatto presente che le contrazioni erano vicinissime e regolari, ma lei se ne è andata scocciata). Poi c'è stato il cambio turno alle 14:00 e grazie a Dio è arrivata Roberta! Appena arrivata mi ha visitato e mi ha preparato una vasca di acqua calda. Mi ci sono immersa ed è stato un sogno. Ho finalmente ripreso a respirare. Poi verso le 15:30 mi ha fatto uscire dicendo che ormai eravamo pronte a fare uscire la mia bimba (non ho potuto fare il parto in acqua perché erano passate troppe ore dalla rottura delle acque). Così mi ha fatto spingere lasciandomi scegliere la posizione per me più comoda. Solo quando mancava pochissimo e ormai si vedeva la testa mi ha fatto sdraiare per dare l'ultima spinta. Alle 16:20 è nata la mia bimba. Me l'hanno subito data per il contatto pelle a pelle ed è stato il momento più emozionante della mia vita. Poi l'hanno portata via per lavarla e fare i primi controlli. A me hanno messo qualche punto e mi hanno portato nella mia stanza. Poco dopo visto che era orario delle visite sono arrivati i miei genitori ed è stato un momento bellissimo perché hanno visto subito la loro prima nipotina portata in stanza dall'ostetrica. So che per via del Covid sarà tutto diverso e solo mio marito potrà arrivare in prossimità del parto... ho un po' paura ad affrontare da sola tutto quello che avviene prima, ma se ci fossero tante ostetriche competenti e disponibili come Roberta, sarebbe tutto più semplice e sereno. Spero davvero di ritrovarla a gennaio 2022 :)

Patologia trattata
Gravidanza.
Parto naturale.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Parto

Vorrei lasciare la mia testimonianza affinché il sistema migliori per le future mamme, nascituri e future famiglie.
Non posso lamentarmi dell'assistenza ricevuta durante il parto.
Sia ostetriche che infermiere sono state carinissime, competenti e disponibili - se non fosse solo per una...(ma un caso una tantum ci sta, anche se non ci dovrebbe essere..) che ha commentato la mia posizione al momento dell'inizio del travaglio come una posizione di chiusura e che il parto è un'apertura e non una chiusura....
Penso che una frase del genere ad una donna che sta per partorire, in preda ai dolori del suo primo travaglio, sarebbe opportuno non dirla. A me è stata detta e sono stata male, perché in quel momento mi son sentita incapace di affrontare il parto, e questo unito alla paura che avevo non mi ha aiutata.
Spero non capiti più!
E poi, non dovrebbe essere la partoriente in pieno travaglio a chiamare il proprio compagno/marito!! A me è stato dato il cellulare in mano in pieno travaglio attivo per chiamare il mio compagno, quando pensavo che sarebbe stata la struttura stessa ad occuparsi del tampone e di conseguenza a chiamarlo e farlo entrare al momento opportuno.
Io in quel momento così delicato non ce l'ho fatta a chiamarlo, ma se chi di dovere lo avesse fatto entrare, sarebbe stato differente...
Situazione Covid non ideale per partorire sicuramente, ma se ci fosse stata più attenzione in questo, sarei stata molto più serena e felice.
Il mio bambino sta bene ed è questo l'importante.
Scrivo solo per esperienza personale e per una crescita di un sistema che può solo che migliorare con le opinioni di chi come me ha vissuto la propria esperienza... Poi non si puo' essere perfetti, ma alcune accortezze si potrebbero avere.
Grazie a tutti per l'assistenza ricevuta.
Ringrazio in particolar modo Angela ed Irene, che si sono date il cambio durante il mio travaglio e che mi sono state vicino;
Barbara l'ostetrica;
la dottoressa Ticino. che mi ha aiutata empaticamente a capire dove dovevo "andare" e fare.
Grazie a tutti veramente.

Patologia trattata
Parto spontaneo.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Vbac fallito

Dopo una costosa visita per ottenere il permesso di fare un Vbac (parto naturale dopo il cesareo), quando mi sono ricoverata, lo stesso medico che mi aveva autorizzata non si ricordava nulla, quindi essendo a 41+4 stava per indurmi il parto (assolutamente vietato in un Vbac); poi si è ricreduto e con una umanità pari a zero come una doccia fredda mi ha detto "stia digiuna perché il protocollo prevede per lei il cesareo". Dalle 10.00 della mattina fino alle 17.00 non ho avuto notizie di nulla... Al cambio turno non sapevano nulla e il medico successivo mi ha detto che potevo decidere io... quindi ho rifiutato il cesareo. La sera è iniziato il travaglio (nessuno era stato informato che fossi un Vabc) e l'ostetrica in turno mi ha riso in faccia dicendo che non ero in travaglio. Dopo 4 ore di dolori intensi SENZA MONITORAGGIO -che nel Vbac é fondamentale per prevedere una rottura di utero - ho implorato una visita e durante l'ecografia una allieva ostetrica continuava a dirmi che non c'era il battito del bambino, finché lo ha trovato è si è giustificata dicendo che essendo studentessa non era esperta (intanto io ho avuto una paura indicibile). Da lì più nessuno mi ha guardata fino alla mattina alle 10.00, quando mio marito si è arrabbiato e ha preteso che mi visitassero. Due dottoressa parlavano tra loro e non sono state minimamente chiare, alchè io stremata ho rinunciato al Vbac e ho chiesto il cesareo. Per la dimissione una infermiera mi ha strattonato dal lettino lasciandomi senza fiato, perché secondo lei dovevo essere più veloce... Peccato che mi avevano appena fatto un cesareo e più veloce di così io non potevo andare. Ce ne sono MOLTE altre di spiacevoli cose, ma le evito. Salvo da tutto ciò l'ostetrica Gianna (che invece ha mostrato una umanità commovente) e l'anestesista Marco Mecarello, che è stato bravissimo.

Patologia trattata
Vbac.
Voto medio 
 
3.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Esperienza non proprio positiva

Nulla da eccepire per quanto riguarda l'organizzazione e la competenza del personale. Tuttavia, se richiedi un cesareo per patologia oculare, non sei ben accolta e l'ambiente diventa quasi ostile. Lo stesso se hai problemi ad allattare al seno e richiedi soluzioni temporanee alternative. Sconsiglio pertanto di rivolgersi a questa struttura per cesarei richiesti con certificato medico di patologia oculare.

Patologia trattata
Parto cesareo.