Neurologia Policlinico Bologna S. Orsola Malpighi

 
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Il reparto Disturbi Cognitivi e delle Demenze dell'Ospedale Policlinico S. Orsola - Malpighi di Bologna, situato in via Massarenti 9, ha come Responsabile la Dott.ssa Maria Macchiarulo. Il reparto svolge esami strumentali di neurofisiopatologia e test neuropsicologici per ricoverati ed esterni, nonchè attività di consulenza neurologica per i pazienti ricoverati nei reparti e nei Day Hospital, afferenti ai Day Service o inviati dal Pronto Soccorso. Nell’ambito della prima visita, viene effettuata una valutazione complessiva avvalendosi di una testistica multidimensionale che indaga la memoria, la sfera cognitiva, lo stato psico- comportamentale e quello funzionale. Contestualmente alla visita, vengono richiesti gli accertamenti diagnostici necessari alla formulazione della diagnosi. Al termine del percorso diagnostico viene rilasciata la relazione clinica conclusiva da consegnare al Medico di Medicina Generale. Nel caso ci sia l’indicazione per un trattamento farmacologico, viene effettuata la prescrizione terapeutica e/o il piano terapeutico per farmaci che richiedono un monitoraggio periodico, quali inibitori della acetil-colinesterasi e/o neurolettici atipici. Infermiere Case Manager: Di Salvatore Simona - tel. 051.2142604 dalle ore 10.00 alle ore 11.00 dal lunedì al venerdì.

Recensioni dei pazienti

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Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
3.0  (1)
Assistenza 
 
1.0  (1)
Pulizia 
 
3.0  (1)
Servizi 
 
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Abbandono

Mio padre soffre di un inizio di Alzheimer.
E' stato visitato dalla dottoressa Simona Di Salvatore a settembre del 2022, diagnosticando la malattia.
Prescritto un farmaco e trascorsi tre mesi, mio padre è stato chiamato per una visita di controllo a dicembre dello stesso anno.
Purtroppo mia mamma non è potuta entrare in ospedale perché non munita di green pass (aveva contratto la malattia 6 mesi prima).
Mio papà è pertanto stato lasciato solo e non è riuscito a capire nulla.
Ho scritto tre lettere chiedendo chiarimenti ed aiuto.
Solo alla seconda mi è stato risposto che appena avevano un posto libero sarebbe stato visitato.
L'ultima lettera è un appello disperato di aiuto, a cui solo il silenzio ha risposto.
Purtroppo oggi lui è peggiorato e mia mamma lo sta seguendo.
Ci sentiamo disperatamente abbandonati.
Non è giusto trattare cosi le persone che soffrono.
Monica, la figlia

Patologia trattata
Alzheimer.